Necessito di “dolcezza” ….. di leggerezza di pensieri, di parole “soffici”….quelle che poi non lasciano strascichi pesanti.
Soprattutto di persone POSITIVE, quelle che riescono a vedere il bello al di là del proprio naso, che riescono a gioire anche delle buone capacità del prossimo senza pensare ed evidenziare improbabili “fregature”….
che discorso elaborato oggi eh???
Ho passato un periodo tosto, di quelli che lasciano il segno e anche se gli altri ti vedono “abituata” ad affrontare le avversità con il sorriso questa volta ho anche un po’ vacillato… lo ammetto. Per la primissima volta ho dovuto scontrarmi con la “cattiveria”, quella vera.
Quella che non riesci a spiegarti fino a che punto possa spingersi.
Quella che non puoi ignorare.
Quella che ti ferisce di più se pensi a quante cose belle hai dato, ai sentimenti sinceri elargiti.
Quella che vorresti placare, modellare in qualcosa di positivo.
Quella che non vuoi combattere perché ti senti completamente estranea a tanto.
E allora mi son fatta un regalo, mi sono sorpresa di me stessa, di quanto sono riuscita a fare….. di dimostrare come si può mettere da parte il rancore per un grande torto subito passando oltre, pensando che davvero tutto può esser sanato, basta trovare la luce quella forte che fa sparire il buio, quella che dà energia a chiunque, che cura.
Mi dispiace per chi continua a crogiolarsi nella propria miseria umana, di chi si soddisfa con la cattiveria gratuita verso chi non lo merita.
Io mi son regalata la capacità di dar la mano a chi mi aveva ferito profondamente e sono ancora più convinta del mio valore.
E adesso??? Adesso un dessert da capogiro, di quelli che non si smetterebbe di gustare, con una ricetta un po’ alleggerita rispetto all’ originale che lascia meno sensi di colpa….SOFFICE e DOLCE come piace a me 😉
TORTA CAPRESE (rivisitata)
cioccolato fondente al 70% gr. 180
burro gr. 40
olio di mais gr. 40
latte 2/3 cucchiai
liquore Strega 1 cucchiaio
zucchero gr. 160
uova 4
farina di mandorle gr. 200
bicarbonato 1 punta di cucchiaino
zucchero a velo per guarnire
Fondere il cioccolato assieme al burro ed al liquore.
Aggiungere lo zucchero, l’ olio di mais e il latte e mescolare bene.
Sbattere a parte le uova e unirle al composto.
Incorporare delicatamente la farina di mandorle e mescolare per evitare i grumi, aggiungere infine il bicarbonato.
Mettere in una tortiera ricoperta di carta da forno.
Infornare a forno caldo a 170° per 35 minuti circa.
La consistenza rimmarrà fondente, una volta raffreddata cospargere con zucchero a velo.
17 Comments
Lory B.
21 Gennaio 2014 at 14:37Ti ammiro moltissimo Valentina, hai fatto davvero la cosa giusta!!!
La torta poi è da urlo 🙂
Un abbraccio e tanti tanti tanti baci!!!
Valentina
22 Gennaio 2014 at 8:02grazie…..!Lo spero davvero.
Anonimo
21 Gennaio 2014 at 14:47la cattiveria spesso si associa all' invidia Vale! Questa torta di sicuro ti tira su di morale! Vedo che c'è poco burro quindi corro a farla!!!!!!
Lylla
Lilli nel paese delle stoviglie
21 Gennaio 2014 at 16:45Hai fatto la cosa giusta, bravissima, e grazie per la tua soffice torta!
Il Mestolo Magico
21 Gennaio 2014 at 18:09Ne mangerei una bella fetta anche io! Che bontà! Brava! Un bacione
elly
21 Gennaio 2014 at 19:54Ho provato un pizzico di invidia (sana, intendiamoci!) per la tua capacità di andare così oltre. Io ho avuto una esperienza simile, di recente. Veramente cattiveria allo stato puro. Ma io sono andata oltre in un'altra maniera… Non considero più queste due persone, come se non esistessero, fossero trasparenti. No, vendette, no polemiche.. solo un taglio, netto, deciso. Ho cose più importanti che pensare a loro, pensieri e affetti più profondi, dolori più grandi che non è colpa di nessuno quando arrivano… E via avanti, alla ricerca del sorriso, del bicchiere mezzo pieno, e di imparare a gioire delle piccole cose. Certo a volte lo sconforto ha il sopravvento… e lo lascio andare, ma per un momento, brevemente. Ecco, io in un momento di sconforto mi farei coccolare veramente dalla tua torta caprese rivisitata, in tutta la sua morbidezza…
Valentina
22 Gennaio 2014 at 8:03ti assicuro che non è stato affatto semplice, anzi.
E chissà se poi mi ripagherà, magari no.
Però dovevo contraddistinguermi in mezzo a tanto (troppo) veleno.
Emanuela - Pane, burro e alici
22 Gennaio 2014 at 10:50Spero che le cose vadano meglio Vale! Complimenti per come hai reagito! Non è da tutti!
La torta è bellissima! 😉
Un abbraccio cara! ciao
Valentina
23 Gennaio 2014 at 7:37"il meglio deve ancora venire"… e verrà 🙂 grazie
La cucina di Esme
22 Gennaio 2014 at 14:44una rivisitazione altrettanto golosa di una torta che adoro!
Imparare a rialzarsi è dimostrazione di forza e coraggio, impara da ciò che è successo e fanne tesoro per il futuro. VAi tranquilla per la tua strada e lascia certa gente affogare nella melma .
un abbraccio
Alice
Valentina
23 Gennaio 2014 at 7:36effettivamente come si impara dai dispiaceri……! Passerà come tutto!
Serena
23 Gennaio 2014 at 11:30Vale cara, anche se non so cosa ti è successo esattamente, mi dispiace che tu abbia dovuto affrontare un periodo difficile… sono fiera di come hai saputo risollevare la testa e comportarti da signora, sei stata bravissima. Allora, per la merenda di oggi pomeriggio a base di caprese siamo d'accordo, passo da te alle 17.00?
Fimère
25 Gennaio 2014 at 8:12un peu de courage et tu arriveras, je te le souhaite de tout coeur ton gâteau est sublime
bonne journée
Valentina
27 Gennaio 2014 at 9:37merci …j' espère vraiment…
sississima
26 Gennaio 2014 at 20:11adoro la torta caprese! Un abbraccio SILVIA
Federica
27 Gennaio 2014 at 16:25mi dispiace per il brutto periodo che hai passato ma ti ammiro davvero per come sei riuscita a reagire e ad affrontarlo. non so se ne sarei stata capace. spero che il sereno stia tornando nelle tue giornate adesso 🙂
una torta così golosa in certi momenti magari non risolve ma aiuta, altrochè se aiuta 😀
un bacio, buona settimana
Any
30 Gennaio 2014 at 10:34Adoro il cioccolato fondente, ormai lo dico e ridico sempre. La tua Caprese è bella morbida, sarà buonissima.
Purtroppo c'e tanta cattiveria al mondo e tante volte arriva da dove meno te lo aspetti. Spero tanto che tu stia meglio. Un abbraccio.