Anche questa volta non potevo perdermi l’edizione del Taste che si è tenuta dal 3 al 5 febbraio 2024 presso la Fortezza da Basso a Firenze. Si tratta di un evento che mi piace molto e ho trovato l’edizione di quest’anno davvero ricca e ben organizzata.
Partecipare al Taste, assaggiare prelibatezze, conoscere la storia di nuovi prodotti alimentari è davvero di grande interesse oltre che una meraviglia per gli occhi e il palato. Ho avuto il piacere di incontrare nuovamente aziende a me note e di scoprirne altre che mi va di raccontarvi e condividere in questo mio spazio.
Gli assaggi salati sono stati perlopiù di salumi e formaggi veramente di grande qualità. Di seguito vi parlerò delle degustazioni che più ho apprezzato (alcune già testate nelle precedenti edizioni) e vi consiglio di curiosare nei vari link che vi ho inserito in questo articolo .
Per i salumi: Grigio del Casentino , il prosciutto tagliato al coltello sul momento è di una bontà unica e la loro coppa per me è davvero superlativa. Ho apprezzato anche la loro simpatia e la loro idea d’azienda. I loro prodotti sono nati per concepire una carne sana, di qualità, etica, gustosa, in tutte le sue declinazioni, sia fresca, cotta e stagionata.
Altre delizie salate sono quelle proposte dalla storica Gastronomia Marcolin di Padova, una tradizione familiare portata avanti dal 1985. Posso affermare che il loro baccalà mantecato è divino, ogni volta faccio il bis.
Allo stand di Latteria Moro di Moro Sergio ho degustato dei cioccolatini al formaggio e un macaron al carbone vegetale e formaggio che erano la fine del mondo. La loro azienda dal 1930 è la famiglia di affinatori di formaggi per eccellenza in quel di Oderzo.
Altra realtà che ho ritrovato e che ogni volta incanta il mio palato è il Trombolotto di Simposio di Sermoneta. Si tratta di un infuso/olio aromatizzato, infatti il trombolotto è un limone autoctono del loro territorio, con quest’ultimo viene realizzato un profumatissimo olio pieno di tutte le migliori proprietà del limone e dell’oliva, buonissimo con il pane ma versatile per ogni preparazione culinaria. Io lo adoro, ha un gusto stupendo!
Devo anche dire di aver bevuto molto bene, ho sorseggiato vini buonissimi, birre artigianali e amari veramente di pregio. Fra tutti mi ha particolarmente colpito una birra artigianale prodotta in Sicilia, a Cinisi in provincia di Palermo. Ho scelto di assaggiarne una con note agrumate di cui mi sono innamorata. Si tratta del Birrificio Bruno Ribadi, vi consiglio di farvi un giro online per acquistare le loro birre!
Fra le proposte dolci, mettendo agli atti che sono una gran golosa, ce ne sono alcune che a mio parere meritano di esser messe in evidenza, sia per qualità che per storia imprenditoriale.
Ho assaggiato dei gianduiotti e delle giaconette artigianali che sono un piccolo viaggio in paradiso. Basti notare la maestria del taglio e dell’incarto a mano, si tratta di A.Giordano di Torino, un negozio storico che lavora il cioccolato con una tecnica a mano per modellarlo e rendere ogni cioccolatino davvero unico.
Mi preme presentarvi anche la deliziosa pasticceria di Antica Dulcinea, i loro amaretti morbidi, le chicche e i tartufi sono un’autentica bontà come anche le loro torte confezionate, fatevi un giro nello shop online e non rimarrete certo delusi…
Infine non posso non parlarvi delle squisitezze di Sprigioniamo Sapori. Qui mi sono pure innamorata dell’idea imprenditoriale. La cooperativa Sprigioniamo Sapori opera all’interno della Casa Circondariale di Ragusa, con un laboratorio di produzione di torroni, croccanti e di altri prodotti dolciari a base di mandorla, pistacchio e nocciola. La cooperativa aderisce all’agricoltura biologica e i loro prodotti della cooperativa sono certificati da ICEA (Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale). Vi consiglio davvero di acquistare i loro prodotti che oltre ad essere ottimi hanno una bella finalità sociale e di impatto ambientale.
Come sempre passare una giornata al Taste è veramente un gran bel viaggio e consente di conoscere prodotti e aziende che sono davvero un’eccellenza per il nostro Paese. Rimango sempre incantata dalla passione di chi riesce a tenere alta la qualità della nostra cultura culinaria. Quest’anno mi sono portata a casa ancor più un pensiero importante. Tutti dovremmo fare in modo di proteggere i nostri prodotti italiani e dovremmo scegliere ciò che mangiamo facendo attenzione alle caratteristiche e provenienza del prodotto, alla filiera, alla distribuzione nonché alla realtà aziendale e alle scelte sostenibili messe in atto. Abbiamo un patrimonio di eccellenze di cui vantarci da proteggere e un pianeta, l’unico a nostra disposizione, da preservare.
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