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Portogallo in 7 giorni

Un viaggio on the road in Portogallo in una settimana? Con ritmi incalzanti, km percorsi (in auto e a piedi) è ben possibile. Abbiamo viaggiato fra Porto e Algarve fino ad arrivare a Faro, abbiamo percorso quasi 1700 km in auto e devo dire che li valeva tutti. Il Portogallo era fra le mete europee che ancora mi erano sconosciute, è stata una bellissima scoperta e per me che ho i figli ormai grandi, poterlo ammirare con loro è stata una vera gioia!

Il Portogallo è adagiato lungo la costa atlantica della Penisola iberica, ha un clima mite e  perfetto anche in estate e incanta con colori vivaci e i suoi meravigliosi azulejos, i suoi litorali oceanici e il verde della sua natura. Un Paese che si racconta con le note malinconiche del fado, espressione musicale dell’anima di Lisbona, la famosa ‘saudade’.

Vi condivido qui di seguito il nostro itinerario, siamo arrivati in serata a Lisbona, abbiamo pernottato e poi siamo partiti con questo tour bello ricco:

1 giorno: dedicato a Lisbona, abbiamo visitato molte delle sue bellezze: colazione presso la famosa pasticceria dei Pasteis Belèm. Abbiamo visitato la Praça do Comércio e Arco da Rua Augusta, il Monumento delle scoperte fino alla Torre di Belèm, che è uno dei monumenti più rappresentativi, poi abbimo visitato lo stupendo Monastero Dos Jeronimos. Abbiamo preso il famoso tram 28 fino al Miradouro de Santa Luzia e castello di São Jorge e abbiamo camminato molto fra viuzze e scorci panoramici. Siamo saliti su l’Elevador de Santa Justa, l’ascensore più famoso in stile neogotico e decorato in ferro che conduce in cima a una torre da dove si apre la vista sulla città e sulle colline. Abbiamo passeggiato per il vivace quartiere di Baixa e la sera abbiamo cenato nel suggestivo quartiere dell’Alfama.

Belèm

Monastero de Los Jeronimos

2 giorno: Coimbra, famoso complesso universitario con la sua stupenda biblioteca Joanina, un vero gioiello da ammirare. Nuova sosta lungo il tragitto ad Aveiro, una piccola Venezia che non va certo paragonata alla nostra ma che è davvero incantevole e colorata e che ho particolarmente amato e infine arrivo in serata a Porto (conosciuta anche come Oporto), città superlativa.

Aveiro

Ponte de Dom Luis I – Porto

3 giorno: tutto il giorno a piedi (circa 20 km) e l’abbiamo amata tantissimo, una città piena di tutto ma vivibile. La meraviglia della Chiesa di San Ildefonso, la stazione ferroviaria piena di azulejos, il mercato Do Bolhao, Santa Caterina,  il parco con il Palacio de Cristal, la camminata lungo il fiume Douro, la Cattedrale,  il suggestivo quartiere di Ribeira, il famoso ponte Dom Luis I (opera dell’ingegnere Eiffel), la visita alla distilleria Sandeman e la sosta per sorseggiare il porto, la famosissima Libreria Lello e  la serata in Praça dos Poveiros.

Libreria Lello

Azulejos a Porto

quartiere Ribeira

4 giorno: Tomar: il Convento dell’Ordine di Cristo e la fortezza dell’Ordine dei Cavalieri Templari, una tappa a mio avviso imperdibile e la chiesa Charola.  Abbiamo continuato per il santuario di Fatima (una preghiera non fa mai male) e abbiamo proseguito per la scenografica Nazaré con le sue onde più alte del mondo, patria dei surfisti.

Convento dell’Ordine di Cristo – Tomar

faro di Nazarè

Nazarè le onde più alte dell’Oceano

5 giorno: visita alla medievale cittadino di Obidos, sosta presso Lisbona di nuovo per la tappa allo stadio Da Luz del Benfica e poi ancora sull’oceano a Cabo da Roca, il punto più ad occidente d’Europa. Sosta a Cascais e proseguimento per Sétubal dove abbiamo trascorso la serata e pernottato.

Óbidos

6 giorno: partenza per Algarve. Sosta a Portimão a Praha da Rocha, proseguimento per la scenografica Praha di Marinha, davvero un luogo pazzesco, fra le spiagge più belle d’Europa. Abbiamo poi proseguito per Albufera e camminato con i piedi nell’Oceano a Praha Do Falesia con i suoi colori rosa. Serata nella bella Faro.

Algarve

7 giorno: ripartenza verso Lisbona per visitare Sintra, il suo centro storico, il Palacio Da Pena: uno dei simboli del Portogallo con i suoi colori accesi, le sue terrazze, bastioni decorativi e statue a tema mitologico. Siamo poi riscesi per il Parque Das Merendas e il Palacio National. Nel tardo pomeriggio ci siamo diretti all’aeroporto per il rientro.

Palacio Da Pena

In questo bel viaggio anche il palato è stato soddisfatto, abbiamo mangiato molto bene, soprattutto pesce e, neanche a dirlo, molto baccalà che io adoro … per cui è stato un vero piacere! Usano molto il coriandolo, da me amato, ma è un sapore che non trova buon riscontro con tutti (mio marito ad esempio lo detesta). La cucina è comunque un punto di forza di questo Paese.

E ora veniamo ai consigli pratici:

  • noi abbiamo preso una macchina a noleggio -con full insurance- e ci siamo trovati molto bene con CRV sito Discover Cars
  • vi metto tutte le nostre sistemazioni, ho prenotato tramite Booking, preferisco sempre l’autenticità delle guest house e gli alloggi mi sono tutti piaciuti: Lisbona Room Dream Beato, Porto Dear Porto Guest House, Nazaré GuestHouse Pombinha, Sétubal Hotel Laitau, Faro Villa Monaco. Tutte le strutture le ho azzeccate 😉
  • da sapere: quasi nessuno parla italiano nemmeno nelle località turistiche ma il peggio è che non parlano neppure inglese o perlomeno molto poco. Abbiate con voi cartine delle città,  connessione internet per GPS e una guida da leggere.
  • Lisbona non è molto semplice da girare, non è una città intuitiva e le indicazioni non sono molto curate. Se siete in auto devo avvertirvi che troverete diversi problemi di parcheggio.
  • Porto: la turistica e famosa Livraria Lello necessita di biglietto di entrata prenotabile online, sotto 8 euro, a mio avviso eccessivi, seppur vengono scalati sull’acquisto di un libro, ma non ci sono libri in italiano, solo un paio.
  • Sintra: croce e delizia. La delizia è la cittadina e la meraviglia delle cose da vedere. Andateci la mattina presto per non sclerare nel traffico, davvero assurdo. L’assedio del turismo non organizzato è pazzesco. Le entrate sono costose (devo dirlo) e tutto è davvero poco organizzato e con informazioni scarse.
  • la rete autostradale è buona, comodissimo il loro Telepass, il costo benzina/autostrada è come in Italia. Ci sono pochi distributori, abbiate cura di rifornirvi spesso.
  • ristoranti: non è più il Paese  economico come mi è stato raccontato, i prezzi al ristorante sono di poco inferiori ai nostri. Vi metto il link di alcuni ristoranti che a mio avviso meritano assolutamente di essere provati per location e/o qualità del cibo. A Lisbona nel quartiere Alfama questo ristorante con spettacolo di fado: Arcaz Velho. A Porto sicuramente Guindalense Futebol Clube low cost e che offre un panorama pazzesco al tramonto. Altro ristorante che mi è molto piaciuto è Antù, questo più di livello. Ad Aveiro una trattoria tipica portoghese e defilata (ci sarà fila e non accettano prenotazioni) Picota. A Tomar una trattoria con una conduzione familiare veramente casereccia e la cuoca che cucina il cibo dei Templari e parla (finalmente) inglese: Tasca da Avenida
  • connessione wi-fi buona ovunque
  • per le emergenze il numero è il 112. Servizio effettuato dai Bombeiros.

Viaggiare in famiglia è davvero bello, il Portogallo ci ha stupito e regalato bei momenti che porterò nel cuore  sempre. Caro Portogallo che dirti? Obrigado! 

 

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