Sono stata un po’ latitante ultimamente… il tempo scarseggia, non ho un minuto libero quest’ anno.
Confido però di “assestarmi” (o meglio) “organizzarmi” in modo da poter trovare il tempo anche per curare il mio blog! Prima di tutto cercherò di curare più le mie foto…devo ammettere che spesso pubblicavo (non inorridite!!!) foto scattate alla rinfusa con il mio Iphone che, rispetto a questa qua sopra scattata con la mia Nikon…beh lo vedete sono “tuttaunaltracosa”!!! Pigrizia, poco tempo…insomma potrei scusarmi in mille modi ma tanto il succo non cambierebbe :-P…
Beh, lo so che iniziano a non essere più frutti di stagione ma dato che oramai conoscete il mio sfrenato amore per l’ estate cercate di capirmi se nelle mie ricette cerco di preservarla ancora un po’… 😀
CROSTATA CON FROLLA ALL’ OLIO DI MAIS, CREMA AL VIN SANTO E LAMPONI
per la frolla:
farina antigrumi gr. 250
zucchero gr. 120
semi di 1/2 bacca di vaniglia
olio di mais gr. 60
uova 1 + 1 tuorlo
bicarbonato 1/2 cucchiaino
per la crema:
latte intero 300 ml
vin santo (siamo in Toscana!!! :-D) 2 cucchiai
uova 2 tuorli
zucchero gr. 50
maizena gr. 30
per guarnire:
lamponi freschi
zucchero a velo
foglioline di menta
Preparare una frolla (a mano!) amalgamando assieme tutti gli ingredienti. Farla riposare mezz’ ora in frigorifero.
Intanto preparare la crema, scaldare il latte con il vin santo, a parte sbattere molto bene i tuorli con lo zucchero e la maizena ed unirvi pian piano – mescolando con una frusta – il latte. Rimettere sul fuoco mescolando molto bene fino a che non si addenserà.
Quindi stendere la frolla su un foglio di carta da forno leggermente unto con olio di mais, inserire nello stampo e cospargere di crema. Infornare a 160° per 25/30 minuti (i bordi dovranno essere dorati).
Quando sarà raffreddata un po’ guarnire con i lamponi e la menta, cospargere con zucchero a velo.
E vi garantisco che ci fate la vostra porca figura :-D!!!
farina manitoba gr. 300
lievito di birra fresco gr. 15
acqua gr. 150
burro t.a. gr. 70
zucchero gr. 100
latte gr. 200
tuorlo 1 (grande)
buccia di un limone (o arancia) BIO grattugiata
semini di 1/2 bacca di vaniglia
sale gr. 7
olio di semi per friggere
zucchero semolato
Infine aggiungere il sale, la scorza di limone grattugiata ed il burro ormai morbido. Mescolare bene e senza fretta dovrà essere un impasto elastico e lucido.
Far lievitare in una ciotola coperta da un panno almeno 2 ore.
Prendere un pentolino piccolo (vanno fritti uno alla volta !!!) con abbondante olio di semi (quasi una bottiglia…) e farlo scaldare bene (la temperatura se avete un termometro sarebbero 170°) regolarsi se Immergendo il mestolo di legno fa tante bollicine… e quindi friggerli girandoli con cautela da entrambi i lati.
Una volta fritti rotolarli nello zucchero semolato e presentarli su carta gialla assorbente… ma tranquilli che di olio sulla carta non se ne vedrà affatto !!!
- farina antigrumi gr. 300
- farina manitoba gr. 300
- lievito di birra fresco gr. 15
- acqua gr. 150
- burro t.a. gr. 70
- zucchero gr. 100
- latte gr. 200
- tuorlo 1 (grande)
- buccia di un limone (o arancia) BIO grattugiata
- semini di 1/2 bacca di vaniglia
- sale gr. 7
- olio di semi per friggere
- zucchero semolato
- Preparare il lievitino, mescolare entrambe le farine in modo da miscelarle, prendere gr. 150 di farina e mescolarla bene con l’ acqua in cui abbiamo sciolto il lievito di birra. Far riposare 1 ora il recipiente coperto da un panno. Tirare fuori il burro dal frigorifero e procurarsi il nostro “tagliabomboloni” – io li ho tagliati con un boccale da birra e fatto il buco con il tappo di plastica dell’ acqua
- A questo punto (io li impasto a mano perché non ho l' impastatrice!) aggiungere metà della restante farina, il tuorlo, lo zucchero ed ancora farina, unire il latte ed amalgamare molto bene.
- Infine aggiungere il sale, la scorza di limone grattugiata ed il burro ormai morbido. Mescolare bene e senza fretta dovrà essere un impasto elastico e lucido.
- Far lievitare in una ciotola coperta da un panno almeno 2 ore.
- Quindi spianarli con il mattarello dello spessore di un centimetro abbondante su una tavola di legno infarinata, tagliarli a forma di ciambelle e lasciarli nuovamente lievitare coperti da un panno per un' altra ora.
- Prendere un pentolino piccolo (vanno fritti uno alla volta !!!) con abbondante olio di semi (quasi una bottiglia...) e farlo scaldare bene (la temperatura se avete un termometro sarebbero 170°) regolarsi se Immergendo il mestolo di legno fa tante bollicine... e quindi friggerli girandoli con cautela da entrambi i lati.
- Se l' olio scalda troppo togliere il pentolino dal fuoco per 30 secondi e poi proseguire.
- Una volta fritti rotolarli nello zucchero semolato e presentarli su carta gialla assorbente... ma tranquilli che di olio sulla carta non se ne vedrà affatto !!!
- irresistibili!!! 🙂
Ovvia su (proprio detta alla toscana!) domani rientro a scuola!!! I miei figli sicuramente sono meno entusiasti di me! Io, sinceramente (e soprattutto mia mamma che se li è spupazzati tutta l’ estate…) non vedevo l’ ora!!! Il grande sarà in III elementare ed il piccolo al II anno di scuola materna, domani pomeriggio entrambi in piscina e via con la corsa!!! Oggi è una splendida giornata di settembre ed a me questo solicello in estate avanzata piace moltissimo e mi “rimette in pace” con il mondo. Adesso una ricetta “dolce”… ultimamente pubblico solo cose dolci, m’ è presa così! Ma mi rifarò presto anche con il salato, promesso! Questi sono biscotti semplici ma gustosissimi, ottimi per la colazione 🙂
Settembre: si riparte con gli impegni, mamma mia davvero troppi!!! Ieri pomeriggio sono andata a dipingere la classe di mio figlio Alessio assieme ad un gruppo di genitori (pochi), insieme abbiamo deciso che, dato che la scuola non avrebbe provveduto per mancanza di fondi, una classe pulita e degna era comunque doverosa e avrebbe fatto sicuramente un altro effetto e così via, pennelli e vernice…classe III imbiancata! Per allietare la giornata ho preparato una super schiacciata di fichi…fatela è ottima!!!
Detto questo…mettere nel titolo un :)… mi è costato! Capita a tutti,non è un bel periodo, ma come sempre ci si consola con il fatto che “il tempo sia che si passi bene o male passa ugualmente” come diceva mia nonna! E ora vi lascio la poesia da me più amata di Neruda:
Lentamente muore
Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle “i” piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all’errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l’incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l’amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.
(P. Neruda)
Ed ora la ricetta:
SCHIACCIATA CON FICHI ECC….ECC…
farina Manitoba gr. 150
farina Kamut gr. 150
farina 00 gr. 150
lievito di birra fresco gr. 20
acqua tiepida q.b. (circa una tazza)
zucchero di canna 2 cucchiaini + lo spolvero
sale 1/2 cucchiaino
olio Evo 1 cucchiano + per ungere la teglia
fichi verdi nr. 8
uvetta 1/2 bicchiere
poco Rum
semi di anice 1/2 cucchiaino
poca cannella
poco zenzero
Sciogliere il lievito in acqua tiepida con un cucchiaino di zucchero di canna, aggiungere le farine, un altro cucchiaio di zucchero, l’ olio e il sale ed impastare senza premere troppo. Mettere un foglio di carta forno sulla teglia, ungerla e cospargerla di zucchero di canna, mettere l’ impasto ottenuto sistemandolo con le dita unte (senza usare il mattarello!).
Far lievitare in forno spento circa 1 ora.
nel mentre mettere in ammollo l’ uvetta per 10 minuti, scolarla e bagnarla con poco Rum.
Pulire e tagliare i fichi a metà.
Quindi prendere l’ impasto lievitato metterci sopra i fichi, l’ uvetta, cospargere con i semi di anice, lo zucchero di canna, la cannella e lo zenzero.
Infornare a 210° ventilato per circa 15 minuti.
Eccoci qua, l’ aria un po’ più fresca, settembrina…ma sempre bellissime giornate! Fra poco si riparte con la routine frenetica ed io sto cercando di metter da parte l’ energia che mettono queste giornate in vista della miriade di impegni che puntualmente partiranno con il mese di settembre.
E soprattutto, da lucertola quale sono, cerco di prendermi le ultime ore di tintarella e la sera mi faccio le mie tanto amate camminate in solitario con le cuffie negli orecchi…adoro l’ estate! 😉
Questo ciambellone (o “ciambellino” … dato le misure ridotte!) dovete assolutamente farlo, vi garantisco che sarà amore al primo assaggio, morbido, profumato…una dolce coccola per ogni momento della giornata, insomma come un raggio di sole!!! 🙂
CIAMBELLA ALBUMI E NOCCIOLE
albumi 4
zucchero gr. 130
burro gr. 65
nocciole tostate gr. 100
farina antigrumi gr. 70
brandy 1 cucchiaio
bicarbonato di sodio 1 cucchiaino
zucchero di canna per cospargere
Triturare grossolanamente le nocciole, in un pentolino sciogliere a bagno maria il burro, unirvi il brandy,e le nocciole, mescolare bene.
A parte montare bene gli albumi a neve ferma, unirvi lo zucchero e continuare a montarli con l’ ausilio delle fruste elettriche, quindi incorporarli delicatamente al composto di nocciole, unire la farina ed il bicarbonato e mescolare bene. Imburrare ed infarinare uno stampo per ciambella non troppo grande e metterci l’ impasto cospargendolo con zucchero di canna. Cuocere a 170° per 25/30 minuti.
Il profumo vi catturerà… garantito! 🙂
Ci siamo…quasi. Da domani sono in FERIE!!! Quasi non ci credo !!!
Ieri, 25 luglio, era S. Jacopo ovvero festa a Pistoia! La tradizione culinaria prevede “maccheroni sull’ anatra” – sì lo so che non sembra un piatto estivo, infatti non lo è affatto, ma le tradizioni son tradizioni! – e poi è il giorno della mitica GIOSTRA DELL’ ORSO ovvero una festa dal sapore tutto medioevale in cui i quattro rioni di Pistoia (leon d’ Oro, Grifone, Drago e Cervo Bianco) si sfidano a cavallo, insomma un piccolo palio, quest’ anno ha vinto il Grifone !(eh…io sono del Leon d’ Oro quindi non mi è andata bene)….
Vi metto due foto scattate da un famoso (e bravo) fotografo pistoiese
Ecco ora che vi ho parlato della mia amata giostra vi lascio una ricetta deliziosa di una sfogliata che ha un profumo inebriante, provatela è un’ ottimo dolce estivo 😉
SFOGLIATA ALLE PESCHE CARAMELLATE E ROSMARINO
– pasta sfoglia 1 disco pronta
per le pesche caramellate:
pesche bianche 5
zucchero gr. 70
burro gr. 30
brandy 1 cucchiaino
per la crema:
tuorli 1
zucchero gr. 30
maizena gr. 15
latte gr. 200
vaniglia 1/2 bacca (semini)
per guarnire:
rosmarino
Mettere il disco di pasta in una tortiera e bucherellarlo bene.
Sbucciare le pesche, farle a tocchetti e metterle in padella a caramellare (girando spesso) con lo zucchero, il burro ed il brandy, quindi tenere da parte.
Accendere il forno a 200° ed intanto preparare la crema sbattendo bene il tuorlo con lo zucchero, aggiungere la maizena, infine il latte ed i semini di vaniglia quindi mettere sul fuoco girando continuamente con una frusta finché non si addensa.
Mettere a cuocere per 6/7 minuti la sfoglia (attenzione che non si gonfi! Altrimenti metteteci sopra dei legumi secchi !), quindi toglierla e farcirla con uno strato di crema con sopra le pesche caramellate e qualche ago di rosmarino. Rimettere in forno per 10/12 minuti (i bordi dovranno essere dorati!).
Sto pazientemente aspettando le ferie…..ho davvero un gran bisogno di cambiare aria, facce e di uscire un po’ dalla routine, insomma ho veramente necessità di rigenerarmi!!!
In questi giorni mi sono davvero arrabbiata tantissimo, come spesso accade quando capita qualcosa di negativo non arriva mai un guaio singolo, ma più guai assieme…e così si moltiplicano i giramenti! Ma basta aspettare e le tempeste (spesso provocate dall’ ignoranza e anche dall’ invidia!) passano…no???
Per addolcirmi le idee e complice l’ estate ho pensato di fare un gelato (mai fatto prima!) senza l’ausilio della gelatiera! Possibile e vi dirò mi ha davvero stupito!!! Ottimo, dolce e rinfrescante come serviva 😉
(chiedo scusa per le foto che sono un po’ scurine 🙁 )
GELATO ALLA CREMA, RUM E MERINGHE
panna fresca gr. 250
latte intero gr. 300
zucchero semolato gr. 120
uova 2 grandi
1 cucchiaio di Rum
semini di bacca di vaniglia 1/3
meringhe a piacere (io ho usato le mie … piccole!)
scagliette di cioccolato fondente
Scaldare in un tegamino in alluminio il latte con la panna e i semini di vaniglia, unire il Rum.
A parte sbattere bene i tuorli con gr. 100 di zucchero, unirli al latte e panna e rimettere sul fuoco mescolando bene, tenere il tutto a fuoco medio per qualche minuto(deve velare il cucchiaio, non bollire!) quindi spegnere.
Far raffreddare (magari immergendo il tegame nell’ acqua), nel frattempo montare gli albumi a neve e quando sono ben fermi unire i rimanenti 20 gr. di zucchero.
Incorporare quindi la meringa mescolando dal basso verso l’ alto per non farla smontare. A questo punto trasferire tutto in una vaschetta di acciaio e mettere in freezer…e qui arriva il lavoro della “gelatiera” a mano.
Ogni ora tirare fuori dal freezer e frullare per rompere i cristalli di ghiaccio…questo procedimento va fatto dalle tre alle quattro volte. Dopo 5 ore il vostro gelato potrete godervelo!!!
Io l’ho guarnito con scagliette di cioccolato fondente e piccole meringhe… una delizia!
Questa estate me la ricorderò per gli impegni, ogni giorno ed ogni sera c’è sempre qualcosa da fare, amici da andare a trovare, cene e quant’ altro… insomma non ci si annoia! E, anche se a volte il relax non guasterebbe, tutto questo mi piace davvero molto, tanto per come sono fatta anche impegnandomi proprio non riesco a stare senza far niente, devo sempre occupare freneticamente la mia giornata! Poi con l’ estate e le ore di sole le giornate sono più lunghe ed io le colmo a dismisura…
Questa ricetta l’ ho proposta per una merenda dei miei bimbi con degli amici ed ha riscosso un gran successo, la signora Stewart è una “maghetta” del cheese cake, questa ricetta prende spunto dalla sua ma io li ho un po’ rivisitati come è mio solito fare… 🙂
MONO OREO CHEESE CAKE
per 8 pp.
biscotti tipo OREO n. 8 + 2
ricotta di mucca gr. 100
philadelphia gr. 100
zucchero semolato gr. 60
uova 1 grande
brandy 1 cucchiaino
vaniglia semi di 1/3 di bacca
gocce di cioccolato 2 cucchiai
sale 1 pizzico
Foderare degli stampini da muffins con gli appositi pirottini e mettere alla base un biscotto OREO ( 8! ).
In una ciotola amalgamare bene assieme tutti gli ingredienti avendo cura di incorporare alla fine le gocce di cioccolato ed i due biscotti OREO spezzettati grossolanamente.
Mettere il composto su ogni biscotto ed infornare a forno caldo a 160° per 25/30 minuti.
Lasciar raffreddare prima di servire.
La marmellata di albicocche per me è la “classica”, quella che si adatta meglio a farcire dolci di ogni tipo…e questa è una ricetta banale ma di sicura riuscita, senza troppi fronzoli.
Ieri ho vissuto l’ esperienza più brutta della mia “nuova vita” da mamma, già…una tragedia sfiorata per un autentico miracolo, per un angelo che ha tenuto stretti me ed il mio piccino fra le sue ali, fortuna che posso raccontarlo e fortuna che ho ancora il mio bambino… quando capitano queste cose capisci in un istante tutto ciò che conta veramente e quanto enormemente, infinitamente e incondizionatamente si possa amare un figlio …
quindi lo scrivo e lo condivido con voi un infinito GRAZIE a cosa/chi ci ha sorretto …
passiamo alla ricetta 😉
MARMELLATA DI ALBICOCCHE
albicocche mature denocciolate kg. 2
zucchero di canna gr. 800
1 torsolo di mela
Rum
Mettere le albicocche in una pentola capiente assieme al torsolo (per la pectina!) e portare ad ebollizione per 5 minuti, quindi aggiungere lo zucchero, mescolare bene e far bollire a fuoco medio circa 20 minuti. Spegnere e lasciar riposare (io 6 ore!) quindi riaccendere il fornello e far bollire finché non sarà della giusta consistenza, a me ci sono voluti altri 20 minuti circa.
Quindi ho preso dei vasetti sterili li ho bagnati con un filo di Rum, ho versato in ognuno la marmellata bollente e capovolto su un canovaccio fino a raffreddamento completo.
Ebbene oggi è l’ ultimo giorno di scuola materna del mio Niccolò, è finita l’ era della “formichina”, a settembre sarà una “coccinella”… e quindi bimbi a casa e la mia mamma che fa gli straordinari per guardarli e dividerli quando si menano, sì perché si adorano ma si menano pure tanto ! 😀 …… tutto questo in attesa delle vacanze che quest’ anno decideremo qualche giorno prima di partire… voi dove siente diretti???
Qualcuno già sarà partito!!!
Oggi una ricette molto carina, estiva, colorata e adattissima ad un aperitivo all’ aperto!
TARTELLETTE CON RICOTTA E VERDURE
pasta brisé
farina gr 200
un pizzico di sale
burro gr 90
uova 1
acqua gr 20
oppure un disco pronto (ma dai che “ce vole” a farla??? E’ più sana e più buona e poi si puo’ preparare anche in anticipo!!!)
per il ripieno
zucchine con fiore n. 3
pomodorini 3/4
cipolla di Tropea
aglio
feta 1 fetta
ricotta di pecora gr. 150
masala
peperoncino macinato
sale
olio EVO
origano (scegliete quello BIO, fa differenza 😉 )
Imburrare ed infarinare gli appositi stampini.
Stendete la pasta brisé e tagliatela della grandezza delle tartellette ed inserire negli stampini, bucherellarli.
Tagliare a rondelle le zucchine e triturare i fiori, in una padella mettere qualche rondella di cipolla, metà cucchiaino di masala e un pizzico di peperoncino a scaldare nell’ olio, quindi aggiungere le zucchine e salare. Cuocere 5 minuti.
In una ciotola mescolare la ricotta con la feta a cubetti e i pomodorini a spicchi, aggiungere le zucchine, mescolare bene e riempire le tartellette e cospargere con un po’ di origano.
Cuocere in forno a 170 gradi per circa 20 minuti.
Oggi è il giorno da me più amato, il giorno più lungo dell’ anno, il 21 giugno …il solstizio d’ estate, ed è anche la data in cui 9 anni fa (ero una bimbetta 😉 ) mi sono sposata con Marco.
Estate 2003, 42 gradi all’ ombra ed io vestita di tutto punto per una cerimonia e una festa da sogno, perfetta… nel giorno che per me era ed è il più magico dell’anno…..
Anche oggi il termometro non scherza e un po’ mi fa rivivere quella giornata, ecco… anche se non sono avvezza ai festeggiamenti oggi è il mio anniversario.
La ricetta che posto oggi è relativa a delle tortine che faccio spesso quando è il periodo delle ciliege, anche nello stampo da torta… è veramente una torta da credenza ottima, una vera coccola estiva.
E’ una ricetta di Annalisa Barbagli (io l’ho un pochino modificata!), scoperta in un libro di Sigrid Verbert… provatela e ne rimarrete entusiasti!
TORTINE CON LE CILIEGE
ciliege di Vignola gr. 400
farina 0 gr. 100
zucchero di canna gr. 110
farina di mandorle gr. 100
uova t.a. 2
burro gr. 70
brandy 2 cucchiai
sale 1 pizzico
bicarbonato 1 cucchiaino scarso
Denocciolare le ciliege.
Battere a crema il burro con zucchero, aggiungere le farine, il sale ed il brandy. Infine una ad una le uova e il bicarbonato. Mescolare bene e mettere negli stampini da muffins imburrati e cosparsi di zucchero di canna.
A questo punto inserirvi premendo le ciliege.
Infornare a 180° per 30 minuti circa. Ho guarnito con delle ciliege appoggiate sopra! 🙂