DOLCI

Yogurt fatto in casa…fresco, compatto e senza yogurtiera!

Buongiorno……inizia il week end!!! 😀 e magari con un bel sole!
Sono stata assente per un po’ causa impegni vari e un bel viaggetto a Londra.
Avrei da raccontarvi un sacco di cose, è una città che mi è piaciuta moltissimo, piena di tutto, citando una frase passatami da un’ amica

“Quando un uomo è stanco
di Londra è stanco della vita; perché c’è a Londra tutto quello che la vita può
offrire”.

                                                                              
(SAMUEL JONHSON)
 
 
 
Abbiamo fatto 5 giorni serrati, un programma stracolmo. Fortuna che i miei figli sono “animali da viaggio”, che sanno far vincere l’ entusiasmo sulla stanchezza….ma ho avuto il serio timore che al ritorno l’ assistente sociale me li togliesse per il troppo strapazzo 😀 😀 :-D…
Scherzi a parte, si sono divertiti come matti.
E anche io e Marco che abbiamo festeggiato il nostro 11 anniversario di matrimonio sul London Eye , meraviglioso.
 
Beh….ora passerei a darvi la ricetta (se non l’avevate già provata) dello yogurt fatto in casa senza yogurtiera, dolce, soffice e fresco …. perfetto anche per accompagnare macedonie di frutta che ci stanno da dieci con l’ estate! 😀
 
Gli ingredienti sono chiaramente pochi, da fare molta attenzione ai passaggi – fondamentali – per una perfetta riuscita! Vi consiglio di prepararlo la sera così la mattina sarà pronto!
 
1 litro di latte intero BIO 
2 cucchiai colmi di yogurt bianco
 
un pentolino con coperchio
un colino
un contenitore di plastica per alimenti
una copertina (per tenere in caldo)
 
In un pentolino portare ad ebollizione il latte, quando inizia ad alzarsi spegnere. Eliminare la panna formatasi in superficie, coprire e lasciare intiepidire bene, praticamente far raffreddare quasi totalmente (deve essere circa 37° , come la temperatura corporea).
Per accelerare il raffreddamento eventualmente mettere il pentolino in un altro più grande con acqua fredda.
A questo punto mettere due generosi cucchiai di yogurt bianco intero (meglio con lunga scadenza!) in un contenitore pulito ermetico di plastica, versare poco latte (colato!!!) in modo da eliminare qualsiasi grumo.
Quindi aggiungere pian piano il  latte mescolando molto bene. Chiudere, avvolgere in una copertina (io in un asciugamano di spugna) e lasciar riposare in forno spento tutta la notte (se si è in estate, altrimenti accendere per un minuto il forno a 50° in modo che risulti leggermente tiepido!)
Al mattino avrete il vostro yogurt fatto, buono, compatto e dolce (con questa dose ve ne verranno circa 6 vasetti).
Da guarnire con marmellata di frutta, cioccolato a scaglie, cereali ecc….e si conserva per 15 gg sicuri! Ma tanto non ci arriverà…. 😛
 
 
 
ANTIPASTI

BRUSCHETTE FRAGOLE E OLIVE NERE……..ESTATE !?!

Non siamo ancora in estate ma………è arrivato l’anticiclone e CALDO e SOLE e …..quanto mi piace……
VEDO NUVOLE IN VIAGGIO CHE HANNO LA FORMA DELLE COSE CHE CAMBIANO……
MI VIENE UN PO’ DI CORAGGIO SE PENSO CHE LE COSE NON RIMANGONO MAI COME SONO ALL’ INIZIO…….. (Jovanotti)
Nei giorni scorsi (precisamente il 4 giugno) nella mia famiglia si è festeggiato un altro compleanno, quello di mia mamma che ha compiuto 60 anni.
Per l’ occasione le ho organizzato una cena a sorpresa prendendomi un giorno di ferie da lavoro e devo dire che la sua felicità (proprio lei sempre timida e restia a festeggiare!) mi ha ripagato davvero.
Lei, che con l’ esempio mi ha insegnato il valore dell’ onestà, il piacere di dare senza aspettarsi niente in cambio…..il perdono, che è la vera vittoria. E che gli impegni presi vanno sempre rispettati.
Auguri mamma! 🙂
E’ sempre piacevole mettere a tavola chi si ama, condividere cibo e allegria con le persone a noi care……
                            Menù compleanno Morena
60
anni
Roselline
piccanti
Mini
clafoutis pomodorini e zucchine
Tartine al
tonno
Bruschettine
fragole e olive nere
Crocchette
con gamberetti
Tartine con
aringa
Cartoccio di
pesce su crema  di asparagi
Torta Buon
Compleanno
4      giugno 2014       

E adesso vi lascio una ricetta STRAVELOCE da fare assolutamente, non si accende il fornello, sono ottime, estive e fresche!  E insolite, insomma bella figura garantita!  

Bruschette con fragole e olive nere   
pane ai cereali  
una manciata di olive nere denocciolate
una manciata di fragole non troppo mature
qualche foglia di basilico fresco
olio EVO
sale nero di Cipro
pepe 4 stagioni
Spezzettare grossolanamente fragole e olive nere, aggiungere del basilico fresco sminuzzato condire con una macinata di pepe e olio EVO di quello buono.
Far riposare in frigorifero un paio di ore.
Tostare alcune fette di pane ai cereali e tagliarlo a listarelle.
Mettere sopra il composto di fragole e olive e coprire con del sale nero.
                              
 
                                                             
                                        

DOLCI

TORTA MANDORLE, CREMA MERINGATA E LAMPONI e …Happy Birthday to ME !!!!!

Come ogni anno eccolo pronto. E per fortuna 🙂 !!!
Il giorno in cui dalla mezzanotte ti arrivano auguri e messaggi….e alcuni davvero ti toccano il cuore.
Il compleanno è un giorno come un altro, niente di più …eppure a volte i gesti, i biglietti e le telefonate (ora anche i messaggi su FB…!) di chi ti vuol bene davvero ti stupiscono e sono davvero una coccola piacevole.
Non amo i festeggiamenti in “grande”, infatti ieri mattina ufficio,  pomeriggio festa alla scuola materna del mio Niccolò con caccia al tesoro e poi cenetta in famiglia con torta preparata da me.
Mi son fatta la torta, quella che mi andava di più ……e ne ho pure mangiata un bel po’.
In questo sono simile a mia nonna che era sempre pronta a festeggiare qualsiasi ricorrenza e si faceva regali e si “autocelebrava” perché “bisogna volersi bene da noi prima che ce ne vogliano gli altri”…….
Insomma, tirando le somme, ieri è stata una giornatina ricca di emozioni e quindi anche se oggi sono completamente “afona” per il vento beccato ieri durante la caccia al tesoro, sono contenta!
Vi lascio la ricetta della mia torta di compleanno semmai voleste auto-regalarvela 😉 e con questa partecipo al contest di Sabrina !
Torta mandorle, crema meringata e lamponi
(stampo da 18 cm)

per la base alle mandorle
burro g. 40
zucchero di canna g.150
latte 3 cucchiai
yogurt alla vaniglia 1 vasetto
uova 1
rum 1 cucchiaino
farina 00 g. 110
farina di mandorle g. 40
bicarbonato 1 cucchiaino scarso
per la crema
tuorli 2
zucchero di canna g.50
maizena g. 20
vaniglia, semi di 1/2 bacca
latte fresco g. 300
per la meringa all’ italiana
albumi 3 piccoli (vecchi di 3 gg)
zucchero a velo g. 100
acqua g. 40
per la bagna
latte 4 cucchiai
sciroppo di amarene 1 cucchiaino
rum 1/2 cucchiaino
per la decorazione
lamponi freschi
granella di nocciole
lingue di gatto
Cominciare preparando la base mescolando molto bene tutti gli ingredienti sopra descritti, avendo cura di sciogliere il burro.
Deve apparire un composto spumoso e piuttosto morbido.
Mettere in uno stampo tondo ricoperto di carta forno e cuocere a forno caldo a 160° per mezz’ora circa.
Attenzione!Il dolce non avrà una consistenza secca dopo la cottura, comunque lo stecchino dovrà risultare piuttosto asciutto.
Nel mentre preparare la crema. In un pentolino di alluminio sbattere i tuorli con lo zucchero, la maizena e la vaniglia con poco latte, mescolare finché non rimarranno grumi. Incorporare il latte restante e mettere sul fuoco a far addensare, una volta fatta coprire.
Preparare la meringa. Montare a neve ferma gli albumi.
In un pentolino mettere lo zucchero a velo con l’ acqua. Portare alla temperatura di 110° (se non avete il termometro da cucina regolatevi quando dopo l’ ebollizione le bollicine iniziano ad abbassarsi, quindi colare questo sciroppo sulla meringa montata continuando a montare.
Aggiungere quindi la meringa alla crema non appena quest’ultima sarà intiepidita, lasciandone un po’ per fare la decorazione finale (circa 3 cucchiai pieni).
Procedere quindi all’ assemblaggio.
Una volta raffreddata, tagliare la torta in 3 dischi, facendo attenzione perché morbida e friabile, cospargere ogni disco con poca bagna e con abbondante crema, quindi terminare con crema, lamponi, ciuffi di meringa (sui quali io ho passato il “cannello “:-) ) e granella di nocciole.
Guarnire attorno con le lingue di gatto e io ci ho legato con un nastro verde (chissà perché….!)per decorare.
Far riposare in frigo almeno 3 ore.
Prima di servire cospargere con una spolverata di zucchero a velo.
DOLCI

TEMPS DES CERISES !!!….

Buongiorno e buona settimana! Oggi per me inizia un periodo intenso più di altri di impegni e di lavoro…..anche perché in vista delle elezioni di domenica prossima il mio lavoro si complica! … inoltre appuntamenti, scadenze, recite ed eventi scolastici ….insomma  il tempo  da dedicare alla cucina sarà ridotto.
E quindi anche l’ aggiornamento del mio amato blog potrebbe risentirne….aspettatemi che torno sicuramente 🙂 !!!
Riflettevo a come NON mi piacciono le “cortesie finalizzate”… ma, alla fine,  a chi piacciono?
Sì, la politica (se così si puo’ ancora chiamare…) ci abitua a continui voltafaccia o a “carinerie” fatte solo per ottenere e poi puff!…. è un po’ così anche per i blog a volte e, fortunatamente, in pochi casi, ma ci sono alcunE  “foodbloggers” con un ego smisurato come se fossero figlie dell’ Artusi,  molto “spocchiose” nei confronti di chi lo fa  per puro hobby e quindi assolutamente senza introiti.
Chiaramente donne, ahimè.
In ogni cosa io credo si debba rispettare chi ci mette il CUORE e la PASSIONE.
In ogni cosa, hobby o mestiere conta la positività, l’ entusiasmo e la voglia di fare…..
Devo dire che con la primavera ho iniziato a far pulizie non solo in casa, ma anche nei blogs che seguo……depennando tutti quelli che, anche se curati e professionali, sono gestiti da chi vuol mettersi in vetrina ma è un po’ lontano dal piacere della “condivisione”…
Ecco, dopo questa parentesi, DEVO dire che ho trovato in questo spazio delle persone squisite,di grande cuore e umiltà che invece sono state una bellissima sorpresa!
Questa torta è una ricetta che mi piace tanto, originale di Annalisa Barbagli, ma da me rivista e rivisitata.
Fatela se vi piacciono le ciliegie !!! E’ buonissima, semplice e si conserva bene per diversi giorni.
Torta di mandorle e ciliegie
(per uno stampo da 18 cm)

ciliegie g. 300
farina 00 g. 100
farina di mandorle g. 110
zucchero di canna g. 100
olio di mais g. 50
1 uovo grande
latte 3 cucchiai
marsala dolce 1 cucchiaio
bicarbonato 1 cucchiano scarso
Denocciolare le ciliegie.
Mescolare bene l’ olio con lo zucchero, aggiungere il marsala,l’ uovo, le due farine il latte e infine il bicarbonato setacciato.
Il composto non si mostrerà molto morbido, va bene così.
Aggiungere quindi le ciliegie avendo cura di amlgamarle bene all’ impasto.
Infornare a 180° per 40 minuti (attenzione alla cottura facendo la prova stecchino asciutto nel centro della torta), io ho usato uno stampo di silicone, con altro stampo ricordatevi di imburrare ed infarinare prima di versarvi il composto.
Far raffreddare prima di sformare.

ANTIPASTI

TORTA SALATA CON BIETOLE E “CUORI”…. auguri mamma!

E’ da pochi giorni passata la festa della mamma.
In questa occasione mi sono sbizzarrita in un menù carico di affetto, così un po’ di cuoricini qua e là ci volevano tutti.
Condivido con voi il pensiero che ho postato su FB relativamente a questa ricorrenza ,da me sempre molto sentita, in quanto di mamme ne ho avute due se penso anche alla mia amata nonna………
Penso.

 

Agli ultimi nove anni …


quante notte insonni, quanti pensieri nascosti dietro a sorrisi, quante sere trascorse a sistemare stanze e umori.

 

Penso a quante ore passate in cucina….
Quante docce fatte a porta aperta e spesso con un faccino  spalmato sul vetro della doccia stile geco aspettando che io abbia terminato …
Penso alle corse….tornando a casa dall’ ufficio..
E quelle contro il tempo…a quando puntualmente un attimo prima di uscire dalla porta “mamma mi son scordato…” oppure “mamma pipì ..,!”
Penso all’ inquinamento acustico in casa, ai compiti da fare, al servizio taxi per sport e compleanni …visite pediatriche e impegni scolastici.
Penso a quanto ho cercato di ascoltare, di non condizionare, di curare …pelle e cuore ….e a quanto io sia stata capace di amare.
Penso all’ enorme lavoro di ogni mamma … perché “chi fa più di mamma, inganna !”
E allora penso a quanto siano dovuti gli auguri alla MIA piccola grande mamma “

 

 
 
pasta brisé 
farina 00 g. 300
olio di mais g. 60
1 albume grande
5 cucchiai di acqua tiepida
sale 1 presa
1/2 cucchiaino di curcuma
una spolverata di pepe macinato fresco
 
per il ripieno
bietola tenera lessata (due palline)
olio EVO 1 cucchiaio
pecorino grattugiato 2 cucchiai
pancetta dolce 3 fette sottili
1 tuorlo grande
coriandolo un pizzico
sale, pepe
(semi di papavero per guarnire i cuoricini)
 
 
Preparare la brisé impastando bene tutti gli ingredienti nell’ ordine descritto e dividerla in due panetti da far riposare mezz’ora.
Preparare il ripieno: sminuzzare le bietole, condirle con olio e aggiungere le spezie, il pecorino ed il tuorlo (sbattutto precedentemente in un piatto che, non lavato e aggiungendo poco latte, ci servirà per spennellare dopo!!!), amalgamare bene.
Infine aggiungere la pancetta sminuzzata, aggiustare sale e pepe.
Stendere il primo panetto di brisé e metterlo in una tortiera coperta di carta da forno, mettervi il ripieno e coprire con un altro disco steso di brisé, chiudendo bene i bordi.
Usando una tortiera da 22 cm di diametro ne avanzerà sicuramente un po’ con la quale si ricaveranno dei cuoricini da decorazione.
Spennellare con il tuorlo e cospargere i cuoricini con semi di papavero.
Infornare a forno caldo a 180° per 20/25 minuti.
 
 

 

ANTIPASTI/ PRIMI PIATTI

ARANCINI DI RISO DI ZUCCA E SALSICCIA…PERO’ LIGHT! :-D

 
Non ho scampo.
Non sono una donna da “smalto cotto”. E non venitemi a raccontare che dura ben un mese pur “lavorando” con le mani.
Balle….! Me lo sono messo lo scorso anno per la comunione di mio figlio e mi è durato 10 giorni scarsi, quasi un’ ora per metterlo e 40 minuti per toglierlo ( e mi sono affidata ad una persona notoriamente molto brava in questo campo)…troppo spreco di tempo in vanità che non mi si addice.
Rinuncia, lo smalto cotto dura a chi non fa niente con le mani, l’ ho accertato.
Però ogni tanto la parte “civettuola” in me lo reclama…ed ecco che lo metto. Ecco perchè lo vedete in foto, colore fluo e si vede chiaramente che l’ estetista sono io 😀 :-D….
suvvia l’ ho detto.
 
Detto ciò mi voglio soffermare sull’ importanza delle “belle persone” e quanto facciano bene alla nostra vita, così vi lascio una frase di Margaret Mazzantini che adoro del libro “Venuto al Mondo”…….

“…persone benefiche che incontri per caso e ti viene voglia di abbracciare, perché ti sorridono dal fondo della loro esperienza umana e di colpo ti risarciscono dell’altra metà del mondo, quella accasciante delle persone rinserrate nella loro pozza di buio….”

 

Ed ecco la ricetta, che, rispetto all’ originale è light ….e si può fare con qualsiasi tipo di “risotto avanzato”, tanto per smaltirlo con gusto! Ma ammetto che l’ abbinamento zucca/salsiccia ha il suo perché…..
E piace molto anche ai palati infantili, garantito!

Arancini di riso zucca e salsiccia
 
risotto con la zucca gialla *
salsiccia fresca
pan grattato
olio EVO
 
* va benissimo qualsiasi  ricetta che usate per fare il risotto con la zucca.
Prendere il risotto avanzato che si sarà normalmente addensato.
Prenderne una noce abbondante, schiacciarla e mettere all’ interno un pezzetto di salsiccia fresca.
Chiudere a polpetta formando una pallina da rotolare nel pan grattato.
Ungere della carta forno e rotolarvi le palline una volta preparate.
Infornare a 200° ventilato per circa 10 minuti.
DOLCI

CI VUOLE UN FIORE… !

Sarà il cielo grigio di cui il mio umore risente enormemente, ma in questi giorni ho avuto a che fare con (permettetemi di dirlo) la “peggio gioventù”… e ne sono rimasta nauseata, ho visto giovani (non adolescenti!… ma vicini ai 30!) senza spinte motivazionali, senza preparazione, senza valori e soprattutto senza educazione…nessuna “giustificazione” poiché in tempi di crisi!… perché è sempre troppo facile dare la colpa alla società o altro.
Unica loro preoccupazione avere il bicchiere in mano, le facce falsamente sorridenti, una bella auto sotto le chiappe, shatush e abiti firmati. Non tutti per carità, purtroppo la maggioranza ahimè.
Le cose per cambiare hanno bisogno di spinte positive, di educazione, impegno, competenza ed eleganza sì, ma nei modi!!!
Così dopo questa mia considerazione amara voglio condividere un pensiero trovato su FB:

“La mia idea di vita è la sobrietà. Concetto ben diverso da austerità, termine che avete prostituito in Europa, tagliando tutto e lasciando la gente senza lavoro. Io consumo il necessario ma non accetto lo spreco. Perché quando compro qualcosa non la compro con i soldi, ma con il tempo della mia vita che è servito per guadagnarli. E il tempo della vita è un bene nei confronti del quale bisogna essere avari. Bisogna conservarlo per le cose che ci piacciono e ci motivano. Questo tempo per se stessi io lo chiamo libertà. E se vuoi essere libero devi essere sobrio nei consumi. L’alternativa è farti schiavizzare dal lavoro per permetterti consumi cospicui, che però ti tolgono il tempo per vivere.”



José Mujica, Presidente dell’Uruguay


Beh…dopo tutta questa amarezza ci vuole davvero un fiore, che aiuta in ogni cosa… quindi un dolce.
Un dolce soffice, saporito e che si scioglie in bocca, una coccola autentica.
FIORE ALLE FRAGOLE CON CREMA MOU E NOCCIOLE
burro t.a. g. 30
yogurt 1 vasetto BIO alla fragola
zucchero di canna g. 150
latte 3 cucchiai
uova 1
farina 00 g. 110
farina di riso g. 40
bicarbonato 1 cucchiaino scarso
3 grosse fragole mature a cubetti
qualche goccia di rum
per la copertura

zucchero g. 70
panna fresca g. 35
granella di nocciole tostate
Sciogliere leggermente il burro, aggiungere tutti gli ingredienti nell’ ordine sopra descritto, deve venire un impasto piuttosto morbido.
Accendere il forno ventilato a 160° ed infornare a forno caldo per circa 40 minuti.
In questo tempo preparare la crema mou. Mettere a sciogliere in un pentolino lo zucchero senza mescolare troppo, scaldare la panna e aggiungerla non appena lo zucchero sarà sciolto e sarà stato spento il fornello (attenzione ad aggiungerla poco alla volta, schizza!).
Mescolare bene, deve essere cremosa e colare!
Una volta sfornato ed intiepidito il dolce, toglierlo dallo stampo (io di silicone a fiore 🙂 ancora una volta!) e cospargerlo di crema mou e granella di nocciole.

ANTIPASTI

PRONTI PER IL PIC NIC???…. :-D

 
Diciamolo, fa ancora un po’ freschino, almeno qua da noi! 
Ma la primavera, la stagione della rinascita, prati verdi, fiori e abiti più leggeri è una stagione meravigliosa, positiva!
Ed io la AMO.
E poi  i pic nic.
Prati, natura, amici, risate, giochi e buon cibo….. una cura autentica per fisico e spirito 😀
Si narra che che Pasqua e Pasquetta  il tempo da noi non sarà così benevolo ma di week end per oziare nel verde ce ne saranno d’ ora in poi!
E allora io vi lascio questa ricetta buonissima di tartellette da portare al seguito per delle sane scampagnate!  

E son pure belle allegre, il che non guasta 🙂

 

 
Non so se avrò tempo di “postare” prima di Pasqua. (ora sono immersa nella preparazione delle pastiere da regalare…..e se ho tempo o_O metterò la ricetta, ma la vedo dura!)……vi faccio tanti auguri e vi auguro tanti momenti di sano ozio e natura insieme alle persone che amate!
 
 
Tartellette alle verdure da pic nic 
(per circa 12 pezzi)
 
per la brisé
 
farina 00 g. 200
olio di mais g. 40
3 cucchiai di acqua calda
1 uovo
poco sale
una spolverata di pepe
 
per il ripieno
 
panna fresca g. 200
1 uovo grande
3 zucchine piccole “sbollentate”
1 carota “sbollentata”
5 pomodorini pachino
qualche rondella di cipolla di Tropea
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
qualche rametto di maggiorana
curcuma, masala e pepe fresco
sale e pepe
un giro di olio EVO
semi di papavero
 
Impastare la brisé affinché sia un impasto elastico e compatto.
Mescolare molto bene gli ingredienti per il ripieno quindi sbattere la panna con l’ uovo e il parmigiano, le spezie, sale e pepe e le rondelle di cipolla,  unire alla fine le verdure e tagliare a rondelle le zucchine e la carota ed i pomodorini a spicchietti, aggiungere un filo di olio buono.
Stendere la brisé e formare le tartellette negli appositi stampini imburrati ed infarinati, riempire con il composto e guarnire ognuna con un ramettino di maggiorana ed i semi di papavero.
Infornare a forno caldo e ventilato a 190° per circa 20 minuti.
 
con questa ricetta partecipo al contest del blog il goloso mangiar sano
 
 

 

DOLCI

TORTA SOFFICISSIMA COCCO E CIOCCOLATO

Ci sono momenti in cui condividere la mia passione mi dà molte soddisfazioni.
E’ rientrata una maestra di mio figlio da un’ assenza piuttosto lunga e mi dice che il mio blog le ha fatto compagnia in questi mesi…. 🙂
Poi al supermercato , io ero immersa a scegliere la pasta….. mi si avvicina una signora sui 60 anni.
” Ma te sei la Valentina del blog Il Peperoncino?…”
“Si, proprio io…”
“Sono stata tanto a casa per una malattia e le tue ricette mi hanno fatto compagnia…..è stata mia nipote che ti ha conosciuto ad un corso di cucina a farmi scoprire la tua pagina su internet e io ci sbircio sempre volentieri, mi piace tanto cucinare!”
Io…quasi senza parole e pure emozionata lo ammetto……perché questo mio “fare compagnia” ripetuto ben due volte in un piccolo lasso di tempo mi lascia davvero emozionata, sono contenta.
E’ ciò che alla fine ho sempre voluto condividendo le mie ricette !!! Mi fa davvero un sacco piacere…
E adesso vi lascio una ricetta di una torta sofficissima e dal sapore esotico, facile e veloce, insomma da fare subitissimo!

Ingredienti
uova 2 grandi
zucchero semolato g 170
olio di semi di mais g 70
latte g 70
farina 00 g. 50
farina di cocco disidratata g. 180
rum 1 cucchiaino
bicarbonato 1 cucchiaino scarso
una manciata di gocce di cioccolato fondente
cocco disidratato per lo spolvero
Battere bene le uova con lo zucchero, unire mescolando molto bene tutti gli altri ingredienti come nell’ ordine sopra descritto.
Mettere in uno stampo medio di silicone oppure in uno ricoperto da carta da forno. 
Infornare a 170° ( io ventilato) per circa 35/40 minuti. 
Far raffreddare prima di toglierla dallo stampo e spolverare con del cocco disidratato.

PRIMI PIATTI

MALTAGLIATI ASPARAGI PORRO E PINOLI CON CREMA DI ZAFFERANO

Primavera iniziata.
Sole arrivato dopo tanta pioggia…… finalmente aria aperta e vestiti colorati.
Il colore è un’ ottima terapia, dà energia e mitiga gli stati d’ animo…quest’ anno colori accesi e fiori si vedono un po’ in tutte le vetrine, che sia l’ unico modo per uscire dal grigio di questo periodo in cui si parla quasi esclusivamente di CRISI???
Ok, abbiamo capito che stiamo raschiando il fondo del barile ma è arrivato il tempo di “cambiare atteggiamento”, magari di smettere di lamentarsi (anche quando nessunno potrebbe darci torto a farlo) e di iniziare a vedere, estrapolare il positivo……..certo impresa non facile…….ma doverosa per il benessere generale! Salviamoci con l’ allegria……. e magari con il cibo buono e  con intorno amici con cui condividerlo e scherzare un po’!!!
“ho cambiato
tutto quello che potevo, quello che non ho potuto ha cambiato me”
Eccoci qua, pasta primaverile e strabuona! Assicurato ;-))) !!!
MALTAGLIATI ASPARAGI PORRO E PINOLI CON CREMA DI ZAFFERANO 
(per 4 pp.)
maltagliati di grano duro
1 porro (non troppo grande)
6 asparagi sbollentati
1 noce di burro
1 bustina di zafferano
1 punta di curcuma
1 cucchiaino di maizena
1/2 bicchiere latte 
1 manciata di pinoli
sale grosso
 pepe macinato 
olio EVO
In una padella antiaderente tostare i pinoli.
Toglierli, metterli da parte e nella stessa padella mettere il porro tagliato a rondelle sottili, il burro, il sale e poco olio… far andare qualche minuto.
Quando i porri risulteranno abbastanza morbidi unire gli asparagi tagliati a tocchetti, conservando le punte da aggiungere dopo.
Unire poco latte nel quale si è aggiunto lo zafferano e la curcuma, eventualmente aggiungere poca acqua per sciacquare il bicchiere e non sprecare aromi. Unire la maizena e girare bene per amalgamare.
Quindi unire i pinoli e le punte degli asparagi, aggiustare sale e olio.
Cuocere la pasta al dente e saltarla in padella con qualche cucchiaio di acqua di cottura.
Impiattare e cospargere con pepe fresco macinato.
DOLCI

CROISSANTS FRANCESI !!!

Un risveglio dolcissimo……………. 🙂
 
E’ da una vita che volevo farli….
Troppo tempo, troppe pieghe …. li farò.
E di ricette e consigli ne ho accumulati in quantità ed ho sempre rimandato.
Poi ieri giorno di “faccende” domestiche, pomeriggio (stranamente) in casa coi pargoli e una ricetta che ti scivola fra le mani dal famoso raccoglitore di ricette – to do – e….perché non farli???
Ho preso la ricetta che mi ero stampata della grande Paoletta …una garanzia! Anzi se avete difficoltà con le pieghe lei ve le spiega perfettamente (a onor del vero questa ricetta mi è stata riportata alla memoria pochi giorni fa dalla dolce Lory …e non ho resistito a postarla tanta è stata la soddisfazione!!!)
Insomma, ho deciso di cimentarmi nell’ ardua prova/delizia …e che soddisfazione !!!!!!!!!!!!!!
Sono andata a letto con in casa il profumo avvolgente dei croissants e stamani colazione ‘parigina’ in casa e andare in ufficio è diventato più leggero!
 
Di seguito vi riporto la ricetta lievemente modificata.
Armatevi di pazienza e devozione, ne sarete ripagati 😉
Tenete presente che in totale, usando il lievito di birra fresco (ma al prossimo giro li proverò con la pasta madre!), ci vorranno 7/8 ore di tempo.
Con questa dose ve ne verranno circa 22 !
 
Ingredienti
 
280 gr farina Manitoba
270 gr farina 00
15 gr lievito di birra fresco
5 gr sale
100 gr zucchero
1 tuorlo
170 gr acqua (leggermente tiepida)
120 gr. latte
20 gr. burro
1 buccia di arancia BIO grattugiata
1 cucchiaio di liquore Strega (benissimo anche il rum!)
 
280 gr. burro (per i giri)
1 uovo (per spennellare)
zucchero di canna 
 
 
 
Mescolare le due farine.
Preparare il ‘lievitino’ scigliendo il lievito nell’ acqua e mescolando 150 gr di farina presa dal totale. Far riposare 1 ora coperto da un panno.
A questo punto iniziare (io ho impastato a mano!) a mettere metà farina, metà zucchero ed il tuorlo. Impastare bene! Aggiungere il latte, il sale, il resto di zucchero e farina, gli aromi e incordare bene.
Infine inserire il burro.
Si deve ottenere un impasto bello liscio ed elastico.
Coprire con un panno per 1 ora.
Tirare fuori il burro dal frigo attendere 10/15 minuti che diventi lavorabile, stenderlo con l’ ausilio di due fogli di carta forno in un rettangolo di 26 x 20 cm.
Prendere l’ impasto e stenderlo in un rettangolo più grande di 38 x 22.
Si parte con le pieghe!!!
A questo punto si deve posizionare il burro occupando i 2/3 inferiori del rettangolo più grande e fare una piega, prima il lembo superiore dentro, poi chiuderlo a portafoglio con il lembo inferiore e ruotarlo di 90°. Mettere il panetto 10 minuti in frigo a riposare fra due fogli di carta forno.
Riprenderlo, stenderlo picchiettando con il mattarello per distribuire uniformemente il burro e mettendolo di fronte a voi dal lato corto stenderlo in un rettangolo di circa 7 mm di spessore.
Piegare verso il centro prima il lembo inferiore e poi chiudere a portafoglio con il lembo superiore, di nuovo ruotare di 90° avendo l’ aperture verso la vostra destra.
Riposo in frigo per 40 minuti e poi così continuando altre due pieghe! Tutte devono riposare 40 minuti in frigo.
Quindi preparare dei rettangoli equilateri per fare i croissants, base 9-10 cm e 15 cm circa di lato, spessore sempre 7 mm.
Arrotolarli partendo sempre dalla base e tirando bene la punta che dovrà rimanere piegata nella parte inferiore del croissant per non alzarsi in cottura (più giri si riescono a fare con i cornetti più risulteranno belli 🙂 ).
Adagiare i croissants su teglie ricoperte di carta forno, distanziati perché devono raddoppiare! 
Io li ho messi a lievitare in forno leggermente tiepido circa 2 ore.
Poi spennellarli con l’ uovo sbattuto e cospargere con abbondante zucchero di canna.
Infornare a forno caldo e ventilato a 200° per 5 minuti, abbassare a 170° e proseguire la cottura per 8/10 minuti fino a doratura.
Sono OTTIMI anche il giorno successivo, sempre della giusta consistenza.
A lievitazione completa anziché cuocerli si possono congelare mettendoli in un vassoio (per cuocerli ed averli sempre pronti all’ occorrenza).
Fateli, sono strepitosi!!!
Buona settimana………
p.s. le pieghe hanno notevole importanza non accorciate i tempi!!!
 
 
 
 
 
SECONDI PIATTI

TONNO (udite udite) DEL CHIANTI !!!

 
 
Non è come sembra, come si dice talvolta  l’apparenza inganna (ergo mica sempre! Spesso è proprio quella che racconta tutto, diciamolo pure…), ma questa massima è perfetta per questa ricetta!
Sono figlia di un macellaio, davvero molto in gamba  nel suo lavoro. Esigo che la carne sia sempre di ottima qualità, altrimenti preferisco non mangiarla.
Mi sono capitati a tiro due pezzi di maiale magrissimi (due pezzi di “etrusca”, ma andrà benissimo anche un pezzo di filetto) e poiché avevo già sentito parlare di questa ricetta ho girellato qua e là per avere l’ ispirazione e come al solito  ho modificato la ricetta secondo le mie esigenze e ne è uscita una -roba buonissima- che, accompagnata dal mio pane con pasta madre ai cereali , è stata una cena apprezzatissima e davvero sfiziosa, ma si presta benissimo anche per un ottimo antipasto!
Tonno del Chianti
(per 2 vasetti medi)
 
600 gr. di carne di maiale magra (etrusca, spalla, filetto)
sale grosso
pepe in grani
bacche di ginepro
alloro
1 rametto di rosmarino
vino bianco 750 ml
olio extravergine di oliva 
 
 
Pulire accuratamente la carne di maiale, poi metterla in un contenitore di vetro, coprirla con 2   pugni di
sale grosso coprendone bene la superficie,  e mettere in frigo a riposare per 3 giorni.
Riprendere la carne, sciacquarla molto bene sotto l’acqua corrente per eliminare il sale e metterla in una pentola assieme al vino bianco (senza aggiunta di sale !!!), qualche foglia di alloro,
qualche bacca di ginepro e i grani di pepe nero.
Cuocere a fuoco bassissimo, per almeno  3 ore almeno con il coperchio.
Quindi spegnere il fuoco  e lasciare raffreddare la carne  nel suo brodo (profumatissimo).
 
Una volta raffreddata scolarla e sfilacciarla in pezzi non troppo piccoli.
Metterla dentro a dei vasi di vetro,  aggiungendo qualche foglia di alloro, il rosmarino e il pepe in grani, quindi coprire molto bene con del buon olio extravergine di oliva.
Si  conservarva in frigo ben coperto dall’olio fino a due mesi…  se resiste all’ assalto famelico!