PRIMI PIATTI

RISOTTO ALLO CHAMPAGNE E NOCI

 
Buongiornoooooo !!!! In queste serate sono sempre più frequenti le cene con amici, in casa mia non mancano mai ma in estate si moltiplicano queste piacevoli occasioni!
E non so se succede pure a voi.
A me nessuno porta cibo, insomma nessuno mi porta il classico “dolce” !,  si presentano o con una buona bottiglia di vino, oppure con una pianta o altre volte con frutta e ortaggi delle proprie coltivazioni (e quanto amo simili doni!!!! :-D).
Così preparo rigorosamente dall’ antipasto al dolce, oppure (frequente in estate) un apericena bello ricco e sfizioso.
In una di queste serate di chiacchiere allegre, condivisione, esperienze e speranze raccontate con il cuore in mano e il sorriso sul volto, mi è stata regalata una buona bottiglia di champagne.
Ora, non sono un’ amante sfegatata delle bollicine, ma con la giusta compagnia lo bevo sempre moooolto volentieri.
Si brinda sempre volentieri alle affinità di intenti, interessi e amicizia.
Solo che, dopo il vino della cena, ne era rimasto un po’ ed il giorno dopo mi sono regalata un risotto ottimo con champagne e noci!!!
 
Risotto champagne e noci
(per 4 pp.)
 
riso semintegrale BIO g. 350
burro  g. 30
1 scalogno
champagne 400 ml
brodo vegetale 500 ml
grana padano grattugiato fresco 3 cucchiai
pepe macinato
6/7 noci ( io della montagna pistoiese!) 
 
Metter in un tegame ilburro, aggiungere lo scalogno  ben tritato e farlo imbiondire; quindi versare il riso,a pioggia tostandolo qualche istante a fiamma vivace girando con un cucchiaio di legno.
Quindi versare nel tegame tutto lo champagne mescolando continuamente  in modo che non si attacchi al fondo  aggiungendo qualche mestolo di brodo vegetale  ( caldo!) per portare a cottura.

Pochi istanti prima del termine della cottura spegnere e mantecate  il grana padano.

Quindi aggiungere le noci spezzettate grossolanamente e una macinata di pepe fresco.

Servire il risotto allo champagne ancora caldo accompagnandolo magari da un flute dello stesso champagne usato per la cottura.

 
 
 

 

DOLCI

Rhubarb & Ginger Curd

E giugno è arrivato e ……. l’ estate  si sente addosso!!!
Finalmente la mia amata estate, speriamo che duri!
Il mese di giugno è “complicato” , fitto fitto di cose da fare… ma va bene così.
Alla fine lo dico sempre ….”e come faccio a far tutto???” e poi se capita una giornata – tranquilla – già mi spazientisco e la riempio.
Ho bisogno di giornate piene di vita, di cose da fare e di sogni da cullare.
Ho anche qualche progetto ambizioso, ma ve ne parlerò più avanti 🙂
E adesso DI CORSA vi lascio una ricettina ottima. 
Ed ora parliamo dell’ ingrediente di questa ricetta 😉

Il rabarbaro è
una pianta erbacea coltivata sia a scopo medicinale sia a
scopo alimentare. Di origine asiatica, questa pianta presenta costole di
un verde tenero che sfuma nel rosso.

 

Ha un sapore leggermente
amarognolo. Si usa per fare torte, pie, crostate, confetture e, in liquoreria,
per la preparazione di aperitivi e liquori tipici.  
Con un gruppo di acquisto abbiamo lo abbiamo acquistato….e ho fatto una buonissima marmellata con mele e cannella, una torta sofficissima e particolare….ma anche questo curd ( ne ho fatte due versione e poi ho optato per questa!) che è risultato spaziale, specialmente se spalmato sulle fette biscottare della prima colazione !!!!

Se avete del rabarbaro (che adoroooooo) non esitate a provarlo! Garantisco IO!!!
Buon WE !!!!

 




Curd di Rabarbaro e Zenzero
Per due vasetti piccoli: 


Pulire 300 g di rabarbaro (va sfilettato come il sedano!) e tagliarlo a pezzetti (circa2 cm). Sistemare il rabarbaro in un pentolino insieme a 130 g di zucchero e 120 g di acqua, aggiungere un  cucchiaino scarso di zenzero e  portare a ebollizione, lasciar cuocere finché non risulterà tenero. Quindi, per eliminare i filamenti,  passare la composta di rabarbaro .
Sbattere  un uovo grande.
A questo punto versare la composta in un recipiente sistemato a bagno maria, aggiungere l’ uovo assieme a  40 g di  burro di ottima qualità.
Mescolare piano il tutto fino a quando si sarà addensato .
 Infine, versare il curd ottenuto nei vasetti ben puliti, lasciar raffreddare completamente e conservare in frigorifero. 
Ne certifico la bontà per 4 gg….. oltre non so dirvi :-)))

DOLCI

rinunce, soddisfazioni… e …..les MACARONS

 
Vorrei parlare di tante tantissime cose.
Vorrei fare un milione di complimenti a tutte le Bloggalline.
Stanno facendo grandi cose e mi sento davvero onorata a farne parte.
 
La cucina è un amore grande per me, che mi porto dietro fin da bambina, che mi ha salvato tante volte il morale ed il cuore, che – nonostante le avversità – non ho mai abbandonato.
Tutti noi abbiamo avuto curve nella vita e la mia non ha fatto eccezioni.
I miei primi 25 anni hanno avuto una costante, anzi una parola costante: RINUNCIA.
Non è questa la pagina in cui mi metterò a scrivere la mia autobiografia, voglio tranquillizzarvi….. però davvero ho dovuto, mio malgrado, rinunciare a tante cose a cui tenevo per far fronte a situazioni in cui mi son trovata forzatamente coinvolta…. e mi è costato non poco, con tanto di amaro in bocca che ogni tanto fa ancora capolino.
Però la mia caparbietà ed il mio impegno mi hanno anche premiata, in tutto ciò in cui ho messo anima e cuore i risultati li ho ottenuti. 
E da SOLA. Gran bella soddisfazione.
 
Quando ho iniziato a gestire questo mio angolo l’ ho fatto senza basi e a tempo perso  ma l’ho fatto per me stessa, per condividere una passione a cui non ho proprio voluto rinunciare.
Così da inesperta al 100% son partita e pian piano e con pochissimo tempo a disposizione ho cercato di imparare sempre più cose e migliorarmi,  sto cercando di trasmettere tutto il cuore che lascio ogni volta in quell’ angolo fra il fornello ed il forno, quell’ angolo che mi è sempre parso infinitamente accogliente. 
 
Dopo queste righe molto MIE passiamo alla ricetta …. la cara Yrma mi ha  riportato alla mente una ricetta che avevo del maestro Montersino….., che ho leggermente rivisitato e il passo è stato breve, mi son rifugiata nel mio “rifugio” di mestoli e fruste ed ho iniziato a preparare bocconcini di felicità ….i macarons! 
 
Macarons
 
160 g di albumi vecchi a temperatura ambiente
180 g. di farina di mandorle fine
270 g di zucchero a velo non vanigliato
25 g. di farina debole
70 g. zucchero semolato
curcuma
tè matcha
 
per la farcia
marmellata di mandarini
crema di nocciole
 
In una ciotola mescolare bene le farine assieme allo zucchero vanigliato.
A parte montare con le fruste elettriche gli albumi a neve ben ferma, unirvi lo zucchero semolato e continuare a montare qualche minuto.
Con delicatezza amalgamare gli albumi montati alle farine mescolando dal basso verso l’alto.
Deve essere un composto ben omogeneo.
Foderare le teglie con carta da forno. Con l’ aiuto di un sac à poche formare dei mucchietti non troppo larghi, spolverarne la superficie di alcuni con curcuma o tè matcha (chiaramente a gusto soggettivo, si potrebbe anche mettere del colorante alimentare all’ interno dell’ impasto, oppure gustarli al naturale…).
Importante: lasciare riposare a temperatura ambiente  circa due ore .
Quindi infornare a forno caldo a 160° e ventilato per 7 minuti.
Staccare e farcire soltanto quando si sono raffreddati.
Si conservano a temperatura ambiente, meglio se in una scatola di latta e meglio farcirli al momento.
Io li ho farciti alcuni con della marmellata ed altri con crema di nocciole.
Durano tranquillamente 3 giorni se farciti tutti insieme…..chiaramente se ci arrivano! 😉
 
 

 

SECONDI PIATTI

TRANCIO DI SALMONE MARINATO ALL’ ARANCIA E TIMO CON POMODORI SECCHI E PINOLI

Possiamo dire qualunque cosa, non c’è cura migliore dell’ energia positiva!!! 
Specialmente se condivisa…… una persona in difficoltà ma che ha intorno persone allegre e con il sorriso invece di persone contrite e pronte a compiangere ha già ha vinto.
Già sentirà che le cose funzionano meglio.
Che poi, le persone ahimè che davvero sono felici per noi quando le cose girano bene….sono scarse davvero!!! 
Son tutti così appagati a dirti “mi dispiace (intanto è toccato a te – tiè! E hai delle scarpe orribili….e hai messo su un chilo….), se hai bisogno non indugiare sono qua !!! (ho fatto bella figura, tanto non mi cercherà mai)” ……  le giornate sono piene di queste frasi, di malignità e purtroppo falsi intenti.
Occorre salvarsi, fregarsene! Occorre circondarsi di persone positive, che vivono la propria vita senza perder tempo a fantasticare su quella degli altri… che la vita è sempre un’ esperienza così unica!!!
Perché perder tempo ad omologarsi a quella altrui? E che tristezza non riuscire a gioire degli altrui successi!!! Perché i successi arrivano anche per la passione, l’ impegno e le capacità! Mica sempre e solo “per la maledetta buona stella che ha baciato gli altri e non noi!”…..
ENERGIA POSITIVA.
Nessun effetto collaterale, fa bene a noi e combatte gli altrui livori.
E ora una ricetta, positiva!!! Certo, di sicuro successo, buona e salutare e pure facile ;-)… what else???
 
Trancio di Salmone Marinato all' Arancia con Pomodori Secchi e Pinoli
un secondo gustoso e d' effetto
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Ingredients
  1. (per 4 pp.)
  2. 4 tranci di salmone fresco
  3. 1 arancia BIO
  4. timo (meglio fresco)
  5. 1 cucchiaio di yogurt greco
  6. prezzemolo fresco
  7. 4 pomodori secchi
  8. pinoli italiani BIO
  9. curcuma
  10. curry
  11. peperoncino un pizzico
  12. pepe macinato fresco
  13. olio EVO
  14. sale nero di Cipro
Instructions
  1. Spremere il succo di arancia, mettere i tranci di salmone a marinare nel succo , timo e poco sale per un’ oretta.
  2. Quindi riprendere i tranci cospargerli con lo yogurt e condirli con tutti gli altri ingredienti:le spezie, il prezzemolo (poco!) sminuzzato, i pomodori secchi a pezzetti ed i pinoli, infine una macinata di pepe e una di sale nero di Cipro.
  3. Accendere il forno a 190° e posizionare i tranci su una teglia coperta di carta da forno.
  4. Cuocere a forno ventilato per 15/20 minuti, quindi togliere dal forno e condire un giro di olio EVO.
Adapted from Il Peperoncino Verde
Adapted from Il Peperoncino Verde
Il peperoncino verde https://www.ilpeperoncinoverde.it/
 
 
Con questa ricetta partecipo al giveway di Stefania
Giveaway-Cardamomo-and-co1
 
 
 
DOLCI/ TRAVEL

di Stoccolma e KANELBULLAR

Sono rientrata da poco da una vacanza di quattro giorni a Stoccolma, splendida città …perla del Mar Baltico e della Svezia.
Siamo andati con degli amici di sempre e quindi in otto persone, quattro adulti e quattro bambini e sono state giornate caoticamente gioiose.
Ho apprezzato molto,oltre che la bellezza indiscutibile della città, il senso civico, la grande cortesia degli svedesi ed il buon cibo.
 
 
 
Le quattro giornate di sole hanno consentito di godere ancora di più di questa meravigliosa capitale…..
La colazione presso il nostro hotel era ottima e varia, ma ogni colazione svedese che si rispetti in quel di Stoccolma non può non comprendere le mitiche Kanelbullar, deliziose girelle lievitate farcite di cannella, davvero buonissime! Appena rientrata mi sono cimentata nel prepararle e quindi vi lascio la ricetta (che ho trovato in rete e che ho fatto mia 🙂 )!!!
 
 
 
Kanelbullar svedesi
(per 10/12 pezzi)
 
 
lievito di birra g 7
latte ml 120
burro g 30
zucchero semolato g. 40
sale un pizzico
farina antigrumi g. 230
una punta di zenzero macinato
 
per la farcia
burro fuso g. 30 
zucchero di canna g. 20
cannella 1 cucchiaio
 
per decorare
un uovo
zucchero in granella per guarnire
 
Scaldare il latte insieme al burro affinché sia tiepido ed il burro dolcemente sciolto, aggiungere il lievito di birra. Aggiungere sale, zucchero e lo zenzero.
Quindi aggiungere metà della farina ed impastare velocemente, quindi aggiungere la restante parte affinché si mostri un composto lucido e facile da maneggiare, meglio non si presenti troppo compatto, altrimenti perderanno sofficità.
Far lievitare circa due ore (verificare, può darsi occorra meno tempo, devono comunque raddoppiare).
Stendere quindi l’ impasto dolcemente in un rettangolo di un centimetro minimo di spessore.
Sciogliere il burro assieme allo zucchero di canna e la cannella in polvere, spalmare quindi la farcitura su tutto il rettangolo.
Ricavarne girelle spesse circa 3 cm, stringerle un po’ per compattarle e mettere sulla grata coperta di carta da forno, coprirle con un panno e lasciar lievitare ulteriormente per mezz’ora.
Quindi riprenderle, spennellarle con dell’ uovo sbattuto e cospargerle di zucchero bianco in granella per decorare.
Infornare a forno caldo ventilato a 220° media altezza per circa 10 minuti.
N.B. è possibile prepararle con lievito madre (80gr. di lm rinfrescato), in tal caso far lievitare 4/5 ore almeno la prima volta e 1 ora la seconda volta 🙂 .
 

 

DOLCI

se la vita ti offre limoni……… TORTA SOFFICISSIMA AL LIMONE SENZA LATTICINI E UOVA!

Eccomi dopo i festeggiamenti pasquali……. non vi parlerò di ciò che mi ha scosso, non parlerò di cose tristi, me lo sono ripromessa.
Se la vita ti offre limoni ??? Che fare??? Io opterei per gustarli con   tequila e sfoderare qualche sorriso che ritengo sia sempre l’ arma più potente :-DDD

 
Per le feste mica possiamo far mancarci niente no???? Cioccolato, torte pasquali, pastiere, fritti, carne al barbecue e chi vorrebbe tirarsi indietro???…..
Ma bisogna anche rimettersi un po’ in riga dopo, mica soltanto per i kg in più….ma anche per il nostro stomaco….
Questo è un dolce perfetto.
Leggero, leggerissimo…….mangiato caldo ha una consistenza sofficemente coccolosa.
Perfetto anche come base per essere farcito, ma direi di parlarne poi…..(farcirlo con strati di cioccolato utilizzando le famose uova di Pasqua?????…… 😛 ottimo, ma bisogna rimettersi in sesto!!!!!?)
 
 
 

Torta sofficissima al Limone Senza Latticini e Uova

 

Farina antigrumi g. 300

Olio di semi di mais 100 g.

Acqua tiepida  180 g.

Limone 1 grande BIO

Zucchero di canna g. 170

Bicarbonato 1 cucchiaino colmo

1/2 bacca di vaniglia

Zucchero a velo

 

In una ciotola mescolare con la frusta l’ olio di mais insieme all’ acqua, aggiungere la scorza grattugiata del limone ed il suo succo, mescolare bene. Aggiungere i semi di 1/2 bacca di vaniglia e lo zucchero sempre mescolando.

Quindi unire la farina setacciata assieme al bicarbonato.

Infornare a 180°  ventilato in  uno stampo (io quadrato) ricoperto di carta da forno per 30/35 minuti.

Fare  intiepidire in forno.

Quindi tagliarlo a quadrotti e cospargerli di zucchero a velo.

 
 
 
DOLCI

A volte anche SENZA si puo’ essere strepitosi… Tortine all’arancia con cuore morbido SENZA burro

A volte si riesce a crescere anche Senza.
Questi tortini sono stati preparati per celebrare il babbo dei miei figli, il babbo che NON ho sbagliato a scegliere per loro, quello che li ama e li protegge come puo’, incondizionatamente.
Per me non è stato così. Da poco ho ripreso i contatti con il mio…..ma è stata una presenza complicata e talvolta latitante nella mia vita! (il mio primo figlio lo ha conosciuto dopo 9 anni) …
A dire il vero non mi è mancato particolarmente un rapporto con un padre, perché in definitiva non l’ho mai avuto, purtroppo.
Ma ha condizionato e molto la mia esistenza, la mia crescita e le mie scelte.
Un assenza morale e fisica pesantissima.
Così questa festa spesso non l’ ho sentita, finché non sono diventata mamma, allora tutto è tornato ad avere un senso.
Comunque non essermi mai potuta appoggiare a questa figura ed essermi sempre rimboccata le maniche non è stato poi così deleterio, ho acquisito sicurezza ed indipendenza presto, ho imparato ad impegnarmi per ottenere e cambiare le cose, ho imparato a puntare su me stessa.
Alla fine anche SENZA ce l’ho fatta, direi piuttosto bene.
Come questi tortini che, pur SENZA burro, sono strepitosi……non vi fidate???
Provar per credere! :-)))
Buon WE a tutti!!!!
 
Tortine all’arancia con cuore morbido SENZA burro
(per 6 tortini)
 
100 g. di cioccolato fondente all’ arancia
50g. cioccolato fondente
2 uova
80 g. zucchero a velo
45 g. olio di mais
30 g. acqua calda
35 g. farina antigrumi
1 pizzico di bicarbonato
 
per decorare
pasta di zucchero 
 
 
Sciogliere a bagnomaria il cioccolato spezzettato in modo che risulti bello fluido.
A parte sbattere bene le uova con lo zucchero a velo, quindi aggiungere l’olio e l’acqua (si puo’ usare parte di quella usata per sciogliere il cioccolato).
Aggiungere la farina ed il bicarbonato mescolando bene ed infine unire il cioccolato fuso.
Riempire degli stampini di silicone per 2/3.
Infornare a forno caldo a 170° ventilato per 12 minuti! Non un minuto di più altrimenti la scioglievolezza dell’ interno verrà compromessa.
Sono ottimi anche il giorno successivo, ma ci arrivano??? 😀
DOLCI

La SuperTorta cioccolatosa di Cyril Lignac !

 
Per il fine settimana vi lascio una ricetta sicuramente calorica, ma che sicuramente “vale la cellulite” 😀
Coccolosa.
Un’esperienza intensa per le vostre papille….
Anche per le “pupille” perchè anche visivamente si nota la consistenza avvolgente.
Amatevi e fatela, ogni tanto ci vuole un regalo, no???
Un super abbraccio circolare :-)))))))
Che vita sarebbe senza cioccolato???
Il sole ed il cioccolato sono indispensabili al mio umore 🙂
 
Le gateau au chocolat de Cyril Lignac
 
150 g. cioccolato fondente al 70%
50 g. cioccolato al latte
latte 2 cucchiai
250 g. mascarpone
1 uovo di oca (!) – (oppure 4 piccole di gallina)
80 g. zucchero a velo
40 g. di farina 
una punta di bicarbonato
 
per la copertura
100 g. di cioccolato fondente all’ arancia
40 g. burro
marmellata con scorze di arancia home made 😉
scorze di arancia candita
 
 
Fondere il cioccolato assieme al latte a bagnomaria.
A parte sbattere l’ uovo.
In una ciotola montare con le fruste il mascarpone per un minuto.
Aggiungere sopra al mascarpone il cioccolato fuso e nuovamente frullare con le fruste elettriche (mescolare inserendo la materia calda sulla fredda e non viceversa!)
Incorporare l’ uovo in almeno tre volte frullando per 30 sec. almeno ogni volta (se si usano le uova di gallina inserirne una alla volta!).
Quindi inserire lo zucchero a velo e qualche scorzetta di arancia candita, mescolare.
Infine la farina setacciata con il bicarbonato e frullare bene.
Accendere il forno a 150°.
Ricoprire uno stampo quadrato 20×20 con carta da forno, io ne ho usato uno di ceramica.
Infornare a forno caldo e ventilato per 25 minuti mettendo lo stampo a metà altezza sulla griglia del forno.
Togliere dal forno e lasciar intiepidire.
Una volta tiepido coprire con carta velina e farlo riposare per 2 ore in frigorifero.
Preparare infine la copertura. Sciogliere a bagnomaria il cioccolato all’ arancia assieme al burro. Togliere il dolce dallo stampo e metterlo sopra un vassoio, io ho cosparso il dolce con poca marmellata di arance amare fatta da me.
A questo punto -non fate come me- attendete che la copertura non sia troppo liquida ma abbia una consistenza cremosa (che acquisterà raffreddandosi! Ma non avevo tempo :-P), quindi stendetela sulla torta e, se volete, date un moto ondulatorio di decorazione aiutandovi con un coltello seghettato :-).
Fate riposare nuovamente in frigo almeno due ore prima di gustarla!
La torta si conserva in frigo, o meglio, si conserverebbe -se ci arrivasse- fino a 5 giorni, ricordatevi di toglierla 10 minuti prima di gustarla!
 
 

 

PRIMI PIATTI

di bufera……… e sarà meglio parlare di quella del sapore! Zuppa Topinambur, scampi e funghi

Putroppo non ho da raccontare molto di positivo……. ieri notte la Toscana è stata messa in ginocchio dalle forti raffiche di vento, Pistoia la mia città fra i comuni che hanno registrato più danni, numerosi ed ingenti….spaventosi.
Una bufera con vento fortissimo che ha soffiato a 160 km orari. Devastazione. Scuole chiuse per qualche giorno, servizi pubblici  paralizzati, nessun collegamento di ferrovie e autostrada chiusa.
Strade quasi inagibili in toto, alberi a terra ovunque, nelle vie attigue alla mia abitazione è stato possibile muoversi solo a piedi e passando sotto i tronchi qua e là…..poi arrivi in ufficio con il magone a vedere la tua bella città in quello stato e ti trovi davanti tutti i vetri rotti in ufficio e tutto ribaltato.
Insomma un bello schiaffo.
Chi è stato colpito da calamità naturali sa bene di cosa sto parlando……e FORTUNATAMENTE non ci sono stati morti. Un miracolo davvero. Sembra impossibile.
Beh, le polemiche sono assolutamente inutili, così come abbandonarsi alla tristezza! Arricciamoci le maniche e si riparte!!! Se tutti ci mettiamo a lavoro il ritorno alla normalità sarà più veloce…
Quindi una zuppa.Una bufera sì, ma di sapore.
Fatela anche se avete ospiti, raffinata e gustosa, farete un figurone.
Zuppa Topinambur, scampi e funghi
(per 4 pp.)

topinambur g. 300
patate bianche 2
porro 1 piccolo
1/2 spicchio di aglio
prezzemolo fresco tritato
scampi piccoli 12/14
funghi secchi (una manciata)
erba cipollina secca
1/2 cucchiaino di curcuma
peperoncino macinato 1 punta
olio EVO
sale, pepe
pepe fresco macinato per guarnire
e dadini di pane abbrustolito
Pelare patate e topinambur. Tagliarli a pezzi grandi.
Affettare il porro a rondelle.
Pulire gli scampi eliminandone la linea centrale nera e la testa (lasciando la testa almeno a 4 per effetto “scenico”).
Mettere i funghi secchi in ammollo una mezz’ora almeno.
Filtrare l’ acqua dei funghi e tagliarli a pezzetti
In una pentola con 3 bicchieri di acqua, l’ acqua di ammollo dei funghi e  mettere le patate, i pezzi di topinambur, l’aglio e tutte le spezie.
Dopo 10 minuti mettere anche i funghi.
Cuocere a fuoco basso e coperto finché non si bucheranno le patate con la forchetta.
Frullare quindi con il frullatore ad immersione. Rimettere sul fuoco insieme agli scampi ed al prezzemolo fresco tritato. 
Far bollire 3 minuti, spegnere, aggiungere un giro di olio EVO e impiattare con una macinata di pepe fresco e se si vuole con dadini di pane abbrustolito.

DOLCI

Red Velvet gluten free con frosting al formaggio dolce………. e un compleanno che riunisce le generazioni !

Che sia una settimana buona davvero!
Io partirei in dolcezza………..facciamo alla rovescia, si parte dal dessert ! 😀
Ieri abbiamo festeggiato in famiglia il compleanno di mio suocero, il “ricambio generazionale” della mia famiglia è stato piuttosto veloce, abbiamo tutti messo su famiglia velocemente per i tempi che corrono! Così mi trovo genitori e suoceri alquanto giovani.
Beh! Ieri abbiamo festeggiato un po’ con la famiglia di mio marito e, come di consueto, la torta la porto io!!! 😉 …… e ultimamente a forza di farne le idee iniziano a vacillare (macché sto farneticando…… ingegnarmi sulla torta da realizzare mi piace sempre parecchio 😀 !!!)
Eccovi qua il nonno con i figli e i nipoti (che sono quelli che ha generato la sottoscritta! 😉 …..insieme alla torta che non è molto grande perché altrimenti verrei rimproverata che “avanza!!!E poi si mangiano troppi dolci….!!!!”…….. ma quando mai i dolci son troppi?? Oh….io mi dissocio.
Comunque effettivamente vi assicuro che basta per 8 pp., anche perché prima il pranzo mica è stato light…….tuttaltro! 😀
La ricetta che ho rielaborato da una che mi ha passato un’ amica, e che ho leggermente modificato per un’altra celiaca, è davvero molto buona e delicata, dolce al punto giusto.
Fatela per mangiarla il giorno successivo alla preparazione, acquista tutto un altro sapore!
Un abbraccio dolce e buona settimana!
Red Velvet gluten free con frosting al formaggio dolce
(stampo da 18 cm diametro)
fecola di patate g. 30
farina di riso g. 90
maizena g. 30
cacao amaro in polvere 1 cucchiaio
sale 1 presa
bicarbonato 1/2 cucchiaino
burro morbido g. 40
zucchero di canna g. 150
uova 2
yogurt ai frutti rossi gr.125
latte 2 cucchiai
colorante alimentare rosso 5 gocce
per il frosting

formaggio cremoso tipo robiola g. 160
panna fresca 2 cucchiai
zucchero a velo g. 30
vaniglia semi di 1/2 bacca
cioccolato bianco g. 180
per la bagna
1/2 bicchiere acqua
1 cucchiaino di zucchero di canna
1 goccia colorante alimentare rosso
per decorare
cereali
 nocciole tostate 
scaglie di cioccolato bianco 
pasta di zucchero
In una ciotola mescolare bene insieme tutte le farine insieme al bicarbonato, amalgamare bene.
A parte montare gli albumi a neve ben ferma.
In un’altra ciotola mescolare bene, meglio con le fruste elettriche, il burro con lo zucchero, lo yogurt, il latte, tuorli e colorante ed incorporare tutto assieme alle farine amalgamando bene.
Accendere il forno a 170°.
Unire quindi gli albumi al composto, amalgamando delicatamente.
Quindi versare nello stampo con carta da forno ed infornare a 170° ventilato per 35 minuti circa.
Far raffreddare il dolce e dividerlo in 3 strati.
Nel frattempo mettere a scaldare la bagna per far sciogliere lo zucchero.
Quindi preparare il frosting: sciogliere a bagno maria la panna con il cioccolato bianco, zucchero a velo e la vaniglia, quindi spegnere ed aggiungere il formaggio amalgamando molto bene.
Bagnare ogni disco ottenuto della torta con la bagna e coprire con il frosting ottenuto.
Alla fine decorare il frosting spalmato in superficie come preferite, io in questo caso ho usato tutto ciò che vi ho sopra elencato.
Voilà…. 🙂

ANTIPASTI

di quiche e di tramonti toscani …….

 
Sono una creatura  da “aria aperta”……adoro star fuori. Anche in inverno e nonostante detesti le temperature rigide preferisco di gran lunga una passeggiata fuori ad un pomeriggio al calduccio di casa.
Ho bisogno di respirare, per questo spesso mi ritaglio pause anche di 20 minuti per camminare in campagna vicino a casa mia, a volte sola, altre con una buona amica le cui chiacchiere non turbano l’ aria.
E’ il mio sport preferito camminare, trovo sia una terapia rigenerante.
Lavorando in centro città e abitando in una zona periferica ma comunque vicina mi reco in ufficio a piedi e questa è una delle cose che mi piace di più del mio lavoro, non dover prendere l’ auto  è un vero lusso per me!
E poi camminando ogni tanto mi capita di imbattermi in tramonti bellissimi come in quelli di cui ho goduto negli ultimi giorni e ti senti grata di poter far parte di questa meraviglia :-)))
 
 
 
Eccovi dei tramonti della mia amata campagna pistoiese, scatti fatti al volo con il mio telefonino…..voglio credere che la bellezza restituirà a tutti noi la giusta umanità.
E dopo questi scatti vi lascio la ricetta ormai brevettata della mia quiche preferita, perfetta anche per un pic nic di primavera che sta per arrivare! (o almeno spero 🙂  ).
 
Quiche della Vale
 
pasta brisé
farina macinata a pietra g. 200
1 uovo
30 g. olio di mais
30 g. di burro
1/2 cucchiaino di sale
una manciata di semi di papavero
acqua q.b.
 
farcia
panna fresca g. 350
2 uova grandi
1 cucchiaio di parmigiano grattugiato
pecorino di Pienza a dadini 
pancetta dolce magra
noce moscata
pepe macinato e cumino per guarnire
 
Preparare il “guscio” della quiche impastando tutti gli ingredienti nell’ ordine sopra descritto e aggiungendo acqua quanto basta per avere un panetto lavorabile.
Far riposare una mezz’ora.
Preparare la farcia sbattendo le uova con il parmigiano e la noce moscata, unire la panna, quindi il pecorino e i dadini di pancetta. Mescolare bene.
Foderare con carta da forno una tortiera di 22 cm di diametro.
Stendere con il mattarello la brisé e riempire la tortiera avendo cura di mantenere i bordi piuttosto alti per contenere il ripieno che sarà piuttosto liquido.
Versarvi quindi il ripieno e guarnire con una spolverata di pepe macinato e qualche seme di cumino (l’ idea del cumino che mi piace molto l’ ho presa dal Libro del Cavolo di S. Verbert).
Infornare a forno caldo a 180° per mezz’ora circa.
 
 
 
 
 
 

 

DOLCI

Partire dolcemente senza zucchero?…

Let’s go……nuova settimana!!!
Nuovi impegni, pensieri e corse.
In questa settimana dovrò anche fare avanti e indietro da Firenze per un intervento importante di una persona cara….insomma non ci sarà da rilassarsi granché.
Ma se si riesce (e non sempre è facile) partire con il piede giusto anche la fatica viene smorzata!
E correre non mi ha mai spaventato, mi spaventa più starmene a pelle di leopardo sul divano di casa, a star ferma mi è sempre sembrato di buttar via vita :-D, diciamo che solitamente non ho neppure la scelta di “riposarmi” o “muovermi”, DEVO correre senza indugi! E così non ho neppure la problematica dei chilogrammi di troppo! 😀 (che sia per questo?…o_O)
In questi giorni oltre che di impegni sono un po’ piena di “dolci”, anche se golosissima, ho forse esagerato con i dessert e adesso ho bisogno di leggerezza.
Allora credetemi sulla parola, questa versione light di Apple Pie è strabiliante, leggera, profumata e dolce, senza zucchero semolato, con olio di mais e con soltanto un uovo! Sì, non vi sto affatto prendendo in giro!
E’ dolcificata con la stevia e vi conquisterà al primo boccone………..e si comincia in dolcezza senza sensi di colpa 😉
Apple Pie con Stevia

farina antigrumi g. 380
stevia g. 50
1/2 cucchiaino di zenzero macinato
1 cucchiaino di brandy
olio di mais g. 90
1 uovo
1/2 cucchiaino di bicarbonato
acqua tiepida q.b.
per il ripieno
2 mele golden 
zucchero di canna integrale
cannella
burro
marmellata di arance amare
Preparare una frolla impastando a mano tutti gli ingredienti, aggiungendo acqua tiepida finché la frolla non risulta malleabile.
Divedere l’ impasto in due parti. Stendere un disco sottile ampio  per uno stampo di 22 cm in modo che anche i bordi siano alti per contenere il ripieno.
Sbucciare e fare le mele a cubetti, cospargerle con una spolverata di zucchero di canna integrale, cannella e metterle all’ interno della frolla; metterci sopra qua e la qualche ricciolo di burro e qualche cucchiaino di marmellata di arance amare, nuova spolverata di cannella (a me piace molto!) e chiedere facendo un disco con l’ altra parte di impasto.
Abbiate cura di sigillare bene i bordi, spennellare con poca acqua e marmellata.
(io ho decorato con un ritaglio di frolla facendo una mela 😉 ).
Infornare a forno caldo a 170° per 30 minuti.