PRIMI PIATTI

Gnocchetti di ceci con radicchio rosso e prosciutto croccante (gluten free!)

Ma che sapore ha una giornata uggiosa? Si dice che non possa sempre essere domenica come se fosse il giorno più bello della settimana … ma anche no, chi se ne frega della domenica? A me è un giorno che non è mai piaciuto troppo, anzi in giornate piovose e grigie come questa, la domenica mi sembra solo l’ apice della giornata inconcludente e noiosa. La domenica mattina quando non sono “a zonzo” mi piace dedicarla alla cucina, mi piace un sacco cucinare con la musica, la porta del terrazzo aperta e la serenità di casa mia e della mia famiglia, il profumo del dolce e biscotti dal forno e il pranzo da preparare con calma… ecco, questo sì mi piace. Ma il pomeriggio…… mi lamento sempre di non avere un attimo di tranquillità ma poi se ho un pomeriggio libero da impegni e dedito all’ ozio in realtà lo detesto, mi annoio! Insomma a volte sono incontentabile. Ottimista lo sono di natura, entusiasta e vivace…ma a volte chiedo troppa verve alle mie giornate che altrimenti mi sembrano vuote. Che donna complicata! … 🙂 beh, almeno un rifugio sicuro ce l’ho… il mio regno… la cucina. Mia nonna diceva che una donna che non sa cucinare non sa neppure amare! Bisogna fidarsi sempre di una donna che profuma di ragù!… 😉

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Questo è un primo ottimo, e vi farà fare un figurone!  …la ricetta per la preparazione di questi gnocchi direttamente da IFood che poi ho condito con questo sughetto che ci sta da 10!…;-)

Gnocchetti di ceci con radicchio rosso e prosciutto croccante Gluten Free

 

Ingredienti

 

(per 4/5 persone)

200 g farina di ceci BIO

200 g farina di riso BIO

400 ml acqua calda

un cucchiaino scarso di sale

radicchio rosso q.b.

una cipolla piccola dorata

due fette spesse di prosciutto semidolce

1/4 bicchiere di vino rosso

olio EVO

due cucchiai di panna fresca

paprika dolce

 

Procedimento

 

Preparare gli gnocchi. Mettete a bollire l’ acqua, spegnete il fuoco e buttateci dentro le due farine precedentemente setacciate insieme. Mescolate aiutandovi con un mestolo di legno (occhio che sennò vi bruciate!).

Rovesciate il composto su un tagliere e con l’aiuto della farina di riso formate delle palline piccole distanziate fra loro.

Vi occorrerà un po’ di pazienza! ;-).

Tagliate il prosciutto a cubetti ed il radicchio a listerelle.

In una larga padella mettete la cipolla a rondelle, un giro di olio e due cucchiai di panna a scaldare, quindi unite il radicchio  con il vino alzando leggermente la fiamma e mescolate qualche minuto.

Quindi unite il prosciutto e continuate la cottura per qualche minuto.

(Assaggiate, non dovrebbe occorrere sale, altrimenti aggiustatelo).

Far bollire abbondante acqua in una pentola capiente, quando bolle buttare gli gnocchi e coprire finché non verranno a galla, scolarli con l’ausilio di una schiumarola.

Quindi saltarli in padella aggiungendo qualche cucchiaio di acqua di cottura e un giro di olio.

Servire caldi con una spolverata di paprika!

DOLCI/ TRAVEL

di Torino e di un Ciambellone farro e carote

Quali sono davvero le cose che contano? …cosa ci occorre per vivere sereni? Per dare senso alla vita?……esser soddisfatti e appagati di sé stessi e della propria vita non è cosa facile. E tantomeno lo è dare un senso alle cose che DAVVERO contano. In questi giorni ho fatto un aperitivo con una amica cara, di quelle che non ti ricordi nemmeno da quanto tempo conosci… e che purtroppo passa un periodo down, succede! Parlando mi chiede come faccio dopo vari “schiaffoni” che la vita mi ha tirato ad essere sempre così ottimista!? Che dire, come molti ho avuto tanti intoppi, a volte mi sono sembrati pure enormi… però sono stata molto fortunata nel “saper apprezzare” le cose buone che ci sono state, quelle genuine (e vale anche per  le persone!) e davvero sono sempre stata positiva, entusiasta e piena di sorrisi sinceri, amici veri, interessi e progetti. Non ho mai guardato alle fortune altrui con invidia e non mi sono mai accostata alle persone per cosa “possedevano” ma per cosa erano e per come potevano migliorarmi. Credo sia questo che mi ha sempre “tutelato” dall’ abbruttirmi….ed ha fatto sì che la vita mi abbia ripagato con tanto affetto che mi ha circondato e mi circonda e da cui traggo sostegno nei momenti no. E poi l’ importanza della “bellezza”, quella di un panorama, di una mostra, di un libro, di una città da scoprire, la magia di un sapore, il caldo del sole sulla pelle, l’ energia sprigionata in un concerto, il rifugio nello sguardo di chi ci ama, il piacere e la soddisfazione di essere d’ aiuto a qualcuno a cui teniamo….. insomma ognuno di noi anche nei momenti più grigi può salvarsi.

In tema di piaceri c’ è sicuramente il mio amore per i viaggi, questo WE mi sono riossigenata nella bella ed elegante città di Torino insieme alla mia squadra del cuore (la mia famiglia! <3)… ed è stato un fine settimana molto pieno e rigenerante! Visita alla città in lungo e largo a piedi, le belle passeggiate sotto i portici,  Piazza Castello, il Duomo, Piazza San Carlo, i parchi, una bellissima visita guidata al museo egizio, la visita al museo del Cinema e la salita con l’ ascensore panoramico sulla Mole Antonelliana ed ultimo ma solo in ordine di visita lo Juventus Stadium, una sorta di Mecca per gli uomini di casa mia :-D…. 

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E anche il palato ha fatto il suo viaggio, ci siamo coccolati in locali storici e non, alla ricerca di sapori tradizionali e nuovi…. e come di consueto negli ultimi tempi ogni qualvolta che mi reco in una città italiana non posso non incontrare le mie amate compagne di IFood, quindi c’è stato l’ incontro con due amiche blogger Alessandra e Beatrice (Betulla) ed hanno fatto colazione con la sottoscritta allo storico caffé “Al Bicerin” …e questi sono sempre incontri estremamente piacevoli! 😀

TORINO

Ecco, adesso dopo tante chiacchiere passo ad una ricetta confortante per la prima colazione ma anche per un’ ottima merenda…..un ciambellone molto ciambellone!…CIAMBFETTA

Ciambellone farro e carote

 

Ingredienti

2 uova grandi

30 g. burro chiarificato

succo di due mandarini

30 g. olio di mais

3 cucchiai di acqua calda

1 cucchiaio di rum

2 carote medie grattugiate

130 g. zucchero di canna chiaro

scorza grattugiata di un limone BIO

100 g. farina 00

150 g. farina di farro

50 g. fecola di patate

1 bustina di lievito BIO

 

Procedimento

Separare i tuorli dagli albumi e montare i secondi a neve ben ferma.

In una ciotola mescolare tutti gli ingredienti liquidi ed aggiungere le carote precedentemente grattugiate.

In un’ altra ciotola mescolare tutti gli ingredienti solidi.

Accendere i  forno a 170° (io ventilato).

Unire a pioggia i solidi nei liquidi, amalgamando bene.

Unire infine gli albumi montati a neve molto delicatamente dal basso verso l’ alto.

Imburrare ed infarinare uno stampo per ciambella e metterci il composto.

Infornare a forno caldo per 35/40 minuti circa.

PRIMI PIATTI

Riso light con gamberi, pomodori secchi e zenzero

Dopo vari stravizi e fritture approdo di nuovo ai piatti semplici, con pochi condimenti e leggeri. La “leggerezza” in cucina non è sinonimo di pietanza triste ed insipida, specialmente se si scelgono ottimi ingredienti!!! Infatti nei piatti semplici è fondamentale proprio la qualità della materia prima, esattamente come accade con le persone….la nostra cucina ed i nostri gusti rivelano molto della nostra personalità così come certe preparazioni hanno un “carattere” ben definito. Le persone che maggiormente apprezzo sono quelle genuine, leggere, dirette….che spendono poco in “trucchi e parrucchi” ma che riescono ad essere ricche di fascino  proprio con la loro personalità. Esattamente le cose che amo nella mia cucina. Adoro folleggiare, ma la magia del “folleggiare” sta proprio nel fatto di rientrare nei gangheri proprio per godere di dette follie! Così ben vengano fritti ed umidi ma che bello tornare ad un pinzimonio fresco di verdure!!! Ecco il mio stile….. lasciarsi avvolgere dal piacere dei cibi elaborati e tornare ad apprezzare la semplicità affascinante di certi ingredienti genuini! Così ecco questo riso, non un risotto, ma un semplice riso saporito e salutare, perfetto anche se siete a dieta!

Riso light con gamberi, pomodori secchi e zenzero

 

(per 4 pp)

una tazza di riso vialone nano

300 g. di gamberi sgusciati e puliti

7 pomodori secchi

1 costa di sedano (meglio bianco)

1 cm di radice di zenzero fresco

curcuma

salsa di soia

pepe

sale nero di Cipro

olio EVO

 

Cuocere i gamberi a vapore (attenzione alla cottura, affinché rimangano morbidi occorre cuocerli per poco tempo).

In una padella mettere un giro di olio, un giro di salsa di soia, una macinata di pepe, la radice di zenzero grattugiata e i pomodori secchi ed il sedano fatti a pezzettini.

Aggiungere i gamberi e una spolverata di curcuma, accendere il fornello e far insaporire il tutto velocemente.

Portare a bollore l’ acqua, salarla e buttare il riso facendolo cuocere quanto indicato sulla confezione.

Quindi buttare il riso in padella girandolo bene per fargli catturare ogni sapore.

Spengere, aggiungere poco olio a crudo ed una macinata di sale nero di Cipro, voilà pronto!

ANTIPASTI/ SECONDI PIATTI

L’ ironia salverà il mondo….. i “Caprini Pecorini”

Per fortuna è venerdì, settimana di grandi grandissime polemiche.  Sembra davvero la settimana dei tutti contro tutti. Fra Sanremo, le “chiacchiere in Senato e in Parlamento” e, nel mio privato, il GRUPPO delle mamme (no comment). Non vorrei proprio parlar di politica qui, ma sì  devo dirlo, BASTA IPOCRISIA:  i diritti, come i doveri, devono poter essere di tutti….. questo il mio pensiero. E qui mi cheto.  Fine della mia personale polemica.  Ma poi basterebbe un po’ di buon senso e una bella dose di autoironia e tutto prenderebbe la giusta piega, un po’ come questa ricettina talmente veloce e sfiziosa che quasi non necessita di spiegazioni! 

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L’ho vista un po’ di tempo fa in un programma televisivo Visual Food, subito il mio Nicco ha voluto farla tanto era accattivante visivamente ;-), penso che si presti molto bene per un allegro aperitivo, ma anche per una festa di compleanno dei piccini! Queste pseudo tartine mettono davvero allegria!!! E poi che belle le pecore nere…(le mie preferite)!!!

capripeco

Quindi vi presento i “caprini pecorini” e non pensate che ci sia alcun riferimento alle mie precedenti prese di posizione politiche!!! … per carità! Gente ridete e prendetevi in giro 😀 !…, un proverbio dice che di venerdì non si dovrebbe ridere, io dico che ogni momento è quello giusto! Buon WE!

I Caprini Pecorini

 

formaggio caprino

erba cipollina

olive verdi

semi di lino (o pepe o cosa volete per fare gli occhietti)

olive verdi denocciolate

semi di papavero

lattuga

maionese

crackers alla paprika

 

Iniziate preparando i crackers, spalmatevi sopra un po’ di maionese e metteteci un pezzettino di foglia di lattuga.

Quindi con l’ aiuto di un cucchiaino prelevate delle palline di formaggio caprino a cui darete una forma allungata ed andrete a rotolare nei semi di papavero.

Tagliate le olive ed usate la parte con la crocetta per il musetto della pecorella, prendere dei pezzetti per fare le orecchie e i semini di lino per far gli occhietti.

Infine disporre le pecorelle sui crackers. Voilà !

DOLCI

Torta Migliaccio Napoletana

Martedì grasso. Oggi parlo ancora di Carnevale a raffica…… poi basta con le preparazioni “carnevalesche” mi rituffo in cosette più light! Che la mia cucina è sempre abbastanza leggera 🙂 

benvenuto-carnevale

Ed oggi vi va di festeggiare con una torta delicata, profumata, avvolgente e sensualmente accattivante? Mica potete dirmi di no, è pure facile la sua preparazione ed è tipica di Napoli! Giù la maschera, pensate ad abbuffarvi di dolci che siete pure più simpatici ;-)!!!

torta semolino

Torta Migliaccio Napoletana

350g di latte BIO parzialmente scremato

150 g.di acqua

90 g di semolino

140 g uova intere (peso con il guscio)

200 g di zucchero semolato

300 g di ricotta vaccina

1 noce di burro

Buccia grattugiata di 1 limone BIO

un pizzico di cannella in polvere

1 cucchiaio abb. di acqua di fiori d’arancio

1 cucchiaio di liquore Strega

1/2 cucchiaino di bicarbonato

Un pizzico di sale

Zucchero a velo q.b per guarnire

 

Portare a bollore il latte con l’ acqua, il sale, il burro e la scorza grattugiata di limone, quindi versare  a pioggia il semolino e, sempre mescolando, far cuocere qualche minuto.

Lasciare raffreddare il composto che apparirà denso.

Mescolare bene la ricotta  con lo zucchero, aggiungere il liquore ed il pizzico di cannella e l’ acqua di fiori di arancio.

Sbattere le uova ed unirle al composto di ricotta, mescolare bene ed unire il composto con il semolino.

Mescolare molto bene, facendo molta attenzione affinché non restino grumi di semolino!

Aggiungere quindi anche il bicarbonato mescolando, accendere il forno (io ventilato) a 170°.

Rivestire uno stampo da 22 cm con carta forno, versarvi quindi il composto.

Cuocere a forno caldo per circa un’ora.

Sfornare e lasciatre raffreddare il migliaccio completamente prima di trasferirlo nel piatto di portata.

Prima di servire, cospargere la superficie con  zucchero a velo.

 

DOLCI

un po’ di Carnevale e un po’ di Castagnole ;-)

Carnevale 2016! Questa festa da sempre mi piace e non mi piace… a volte mi diverto come una pazza con feste e travestimenti e a volte trovo insopportabile camuffarsi e mascherarsi…già le persone indossano continuamente maschere ad hoc con una certa naturalezza … a tal proposito ho più volte ribadito quanto io preferisca chi ha un carattere “importante” piuttosto che chi non ne ha, e, specialmente nell’ universo femminile, alcune donne ne sono davvero sprovviste!   La personalità non si compra in una boutique ed anche le molteplici sedute dall’ estetista non vi renderanno persone migliori, anche se magari vi regaleranno una nuova maschera perfetta per sfoderare un largo sorriso da esibire in questa festa. Trovo sia piuttosto triste questo appoggiarsi o peggio, far propria, la personalità altrui per sentirsi interessanti…(ogni tanto giova espellere un po’ di arsenico, sopportatemi :-D, dovremmo essere lusingate quando ci sentiamo “copiate”…ma talvolta infastidisce non poco…!) … e adesso sarà meglio porre l’ attenzione su una divertente festa di carnevale, di quelle in cui si torna tutti un po’ bambini, quelle in cui i più piccoli scherzano e giocano in mezzo ai coriandoli e gli adulti si tuffano sugli aperitivi e si scatenano a ballare tutti insieme 😉

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ecco, una cosa che del Carnevale mi piace molto è il cibo, infatti è l’ unico periodo dell’ anno in cui mi sbizzarrisco con i fritti! Che, come si dice dalle mie parti, “fritta è bona anche una ciabatta!”… 😀

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Ecco, vi lascio la ricetta delle castagnole, in Toscana non molto conosciute, rispetto alle varie frittelle di riso o comunque “morbide” hanno il pregio, avendo una consistenza più solida,  di mantenersi buone anche il giorno successivo alla frittura!

Castagnole

 

150 g. farina forte

150 g. farina 00

1 uovo grande

30 g. burro chiarificato sciolto

1 cucchiaio di acqua calda

100 g. zucchero semolato

scorza di arancia grattugiata

20 g. di rum o whisky

1 cucchiaino di bicarbonato

olio di semi di arachide per friggere

 

Montare l’ uovo  con lo  zucchero, mescolare bene con la frusta.

Aggiungere la scorza di arancia e il rum, quindi unire il burro e l’ acqua caldo mescolando bene.

Infine aggiungere la farina  pian piano e il bicarbonato.

Impastare bene, Deve presentarsi un impasto lucido e ben lavorabile.

Quindi rovesciare l’ impasto su un piano di lavoro e formare delle palline di 2 cm circa.

Scaldare in un pentolino a fondo alto l’ olio di arachide (non lesinate con l’ olio, la frittura in olio profondo fa sì che escano belle asciutte!) che sarà pronto per friggere quando non appena immergerete una pallina questa farà tante bollicine attorno e starà bene a galla.

Friggere 6/8 castagnole a volta, scolarle, passarle nello zucchero semolato (operazione non facile, risulteranno talmente asciutte che bisogna sbrigarsi a rotolarle velocemente affinché si attacchi lo zucchero!), quindi appoggiarle su carta gialla assorbente.

 

DOLCI

Cake mandorle e frutta esotica essiccata

Vi capita di trovarvi in periodi in cui vi si accavallano e sovrappongono milioni di pensieri?…..Quasi come i coriandoli del Carnevale quando li lanci e non capisci come e dove vanno a finire e ne perdi visivamente la definizione?… Ecco, i miei pensieri sono un po’ così…… vorrei poterli mettere in ordine, darmi risposta ad alcune domande, vorrei essere più “tranquilla” e prendere tutto come va senza dubbi o reticenze. Ma per questo dovrei accantonare la mia curiosità, la continua ricerca del bandolo della matassa e l’ intelligenza e mica son disposta a metterle da parte!  I problemi davvero non mancano mai e nel mio caso non sono solo i “miei”, sono cresciuta senza troppi fronzoli con un bel fardello di beghe da risolvere (anche di altri ahimè)  e da sempre cerco  di affrontarle di petto, a faccia scoperta e con il sorriso (l’ arma più potente verso chi ci disprezza)…ma capita che non sia così facile. Adesso mi trovo in questa dimensione, ingarbugliata e un po’ sottotono ma son nuvole che passano e sotto c’è sempre il cielo azzurro per tutti.

E come far scudo? Come raddrizzare le giornate? Con pensieri positivi le belle giornate, il cielo, il sole, magari volare dritti alle vacanze…….Think Pink ! ( nel mio caso si addice più Green…. 🙂 )…e allora arrivo con una ricetta in questo mese di febbraio con richiami esotici…..tanto per evadere un po’….! 

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Cake mandorle e frutta esotica essiccata

(per uno stampo di 18/20 di diametro)

1 uovo grande

zucchero di canna g. 150

yogurt greco g. 170

un cucchiaio di liquore Strega

2 cucchiai di olio di mais

scorza di limone grattugiata

farina 0 g. 110

farina di mandorle g. 40

bicarbonato di sodio 1 cucchiaino

frutti rossi essiccati, anans e kiwi essiccati

 

Sbattere bene l’ uovo con lo zucchero finché non sia un composto spumoso e ben gonfio.

Aggiungere l’olio ed il liquore, la scorza di limone  e pian piano lo yogurt mescolando bene.

Setacciare farina e bicarbonato ed aggiungerli al composto.

Incorporare la farina di mandorle avendo cura che tutto sia ben amalgamato.

Infine aggiungere (in quantità a piacere, ma non troppi perché risulterebbe troppo dolce altrimenti!) la frutta disidratata a pezzetti.

Trasferire il composto nello stampo (io ne ho usato uno di silicone, non li amo molto ma quantomeno non necessitano di essere unti!)

Infornare a 160° ventilato per 30/35 min.

La prova stecchino potrebbe ingannare, è un dolce che deve rimanere con una consistenza un po’ umida.

ANTIPASTI/ SECONDI PIATTI

Focaccia tonno e scamorza, uno scambio, il teatro e l’ amicizia…

Certi appuntamenti fissi non mi vengono mai a noia, strano….. proprio a me che sono l’ antiabitudinaria per eccellenza! Eppure certe consuetudini mi vestono a pennello come l’ ormai collaudato #scambiamociunaricetta che è un appuntamento graditissimo di NOI bloggalline 🙂 ;-)… mi piace un sacco andare a curiosare nelle cucine virtuali delle amiche blogger, conoscerle meglio e riproporre una loro ricetta, questa volta entro nella cucina di Giulia Pepper’s Matter e trovo una focaccia gustosissima da lei proposta, ricetta del maestro Montersino. Posso non provarla? Magari proporla come antipasto in una cena fra amici? Detto fatto! …Ed è stato un successone! 🙂

focaccia

Credo che curiosare, girovagare nei blog di altri è un buon modo per confrontarsi, arricchirsi e conoscersi e la conoscenza è alla base di ogni nuovo rapporto ed essenziale per la nostra crescita personale. 

Vi ho già parlato del mio amore per il teatro e di quanto mi piaccia  e mi renda migliore questo cammino che ho intrapreso. Il teatro come la cucina e la fotografia sono forme di arte che ritengo “avvolgenti”… e cimentarsi in esse è davvero un grande arricchimento per me, ma il merito di questo oltre che una mia scelta personale è anche e soprattutto  di Lorenzo Pratesi, carissimo amico e grande professionista che mi ha fatto entrare nel suo mondo e mi “spalleggia” in questo nuovo percorso. Di lui voglio parlare proprio adesso poiché lo stimo molto e poiché proprio in questi giorni sono uscite le date della commedia da lui ideata, scritta ed interpretata che vi assicuro rimarrà indelebile nei ricordi e nel sorriso di chi verrà a vederla a teatro: “Ieri mi sposo” (questo il titolo!!!), si tratta commedia esilarante, irriverente ed attuale che racconta ironicamente l’ eterno scontro fra nord e sud. Se vi trovate nei paraggi di Pistoia o Firenze non lasciatevi scappare questo appuntamento così divertente!!! L’ ironia come l’ amicizia e gli affetti sinceri sono la base per affrontare positivamente la vita!

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ed ora vi lascio alla ricetta da provare assolutamente e di cui non potrete pentirvi, stessa cosa se decidete di accomodarvi sulla poltrona per godervi questa commedia…..! Buona settimana!!! 🙂

Focaccia Tonno e Scamorza

(dosi per 8 persone)

370 g di Farina 260 W

50 g di Farina Integrale

220 ml di Acqua

5 g di Miele

3 g di Lievito di Birra

20 ml di Olio extravergine di Oliva

10 g di Sale

 

Per la Farcia:

200 g di Scamorza affumicata (tagliata a cubetti)

150 g di Tonno Sott’Olio

Timo

Pepe

 

Per la Salamoia:

15 ml di Acqua

15 ml di Olio extravergine di Oliva

7 g di Sale

 

In una ciotola sciogliere il lievito nell’acqua, aggiungere il miele e la farina integrale e amalgamare il tutto, coprire con pellicola e lasciar riposare il composto per 1 ora.

Riprendere il composto e aggiungere la farina 260 W e impastare, incorporare olio e sale e lavorare fino ad ottenere un impasto liscio e sodo, dividere in due panetti, coprire con pellicola e lasciar lievitare fino al raddoppio.

Spolverare il piano di lavoro con la farina, stendere il primo panetto della dimensione della teglia da forno dove verrà cotta la focaccia, rivestire la teglia con carta forno e mettere il primo strato di focaccia, farcire con la scamorza a fette ed il tonno, lasciando uno spazio di circa 1 cm dal bordi, aggiustare eventualmente di sale e pepe e condire con timo.

Stendere anche il secondo panetto e ricoprire la prima focaccia farcita, sigillare bene i bordi con una forchetta, coprire con pellicola e lasciar lievitare di nuovo.

Quando la focaccia sarà lievitata bucherellare l’impasto con i rebbi di una forchetta.

Preparare la salamoia mescolando insieme tutti gli ingredienti.

Spennellare la superficie della focaccia con metà della salamoia e cuocere in forno preriscaldato a 230 °C per 15-20 minuti, sfornare spennellare con l’ altra metà della salamoia e servire

PRIMI PIATTI

Spaghetti con Gallinella, Verdure e Briciole di pane croccante

Strategia. Ecco cosa mi serve per rimanere illesa dagli impegni per questo nuovo anno…..già, perché l’ entusiasmo non mi manca. L’ energia neanche  (grazie al cielo!). Men che meno la voglia di mettermi in gioco, quella scorre nel mio DNA da sempre. Mi mancano i minuti aggiuntivi alle giornate, riempite da me come fossero “un cannolo siciliano” di quelli che traboccano ricotta ovunque!….

Quando ci sono troppi impegni, scadenze, progetti  e la voglia di portarli a termine TUTTI in modo pressoché eccellente :-D, beh, allora occorre una strategia di attacco e la sto giusto mettendo a punto in questi giorni! E non senza difficoltà….e sento i pianeti un po’ ostili ma me ne sbatto e corro verso la meta 😀     Impegni familiari, lavoro, blog, inglese, teatro (a tal proposito nel prossimo post…ecco, stay tuned!)….e gli amici? Loro non possono mai restare indietro! A volte mi faccio paura da sola ma…ce la posso fare eccome, non si discute! 😛 … canticchierò  è “Pieno di Vitaaaa” come canta il mio Lorenzo (Jova! 🙂 )

E l’ importanza di mangiare BENE, nel senso di cibo che nutre ma contemporaneamente APPAGA i sensi. Io non sono un’ amante della pasta, ma questa la adoro! La felicità alla prima forchettata 😉

mezzo spago

una forchettata

Spaghetti con Gallinella, Verdure e Briciole di pane croccante

(per 4 persone)

1 gallinella di mare pescata (la mia era g. 700)

1 broccolo non troppo grande (senza il gambo)

8 pomodori datterini maturi

1/2 cipolla di Tropea

1 spicchio di aglio

1 punta di peperoncino

poco prezzemolo tritato

1/2 cucchiaino abbondante di masala indiano

2 cucchiai abbondanti di pan grattato

erba cipollina disidratata

una noce di burro

sale rosa dell’ Himalaya

pepe macinato fresco

sale grosso

olio extravergine di oliva

spaghetti n.3

 

Pulire la gallinella, eviscerarla e lasciarla intera.

Tagliare la cipolla a rondelle sottili.

S.taccare le cime dal broccolo dividendole, tagliare i pomodorini a metà.

In una padella ampia (dove poi verrà saltata la pasta) mettere la cipolla, lo spicchio di aglio in camicia, la noce di burro, il peperoncino, sale grosso e un giro di olio.

Far rosolare giusto 2 minuti, aggiungere la gallinella intera insieme ai pomodorini, i broccoli e cuocere coperto  e dolce per 15/20 minuti, scoprendo di tanto in tanto per verificare la cottura ed eventualmente aggiungere acqua ma il pesce la rilascerà.

Spegnere, far intiepidire leggermente.

Intanto in un padellino tostare il pane grattugiato con un buon giro di olio evo, sale, prezzemolo ed erba cipollina in modo che prenda colore e risulti croccante.

Togliere  la gallinella dalla padella, privarla della sua carne a piccoli pezzi, facendo attenzione alle lische!

Rimetterla dunque in padella aggiungendo le spezie, un po’ di sale rosa e un giro di olio facendo insaporire.

Cuocere gli spaghetti al dente in abbondante acqua salata, scolarli conservando poca acqua di cottura e saltarli in padella con in sughetto di gallinella a fuoco vivace affinché si insaporisca bene.

Impiattare aggiungendo il pane grattugiato croccante a pioggia.

DOLCI/ TRAVEL

Bicchierini di mascarpone, loti al rum e pistacchi di Bronte

Buon 2016!…… anno lungo, con un giorno in più e speriamo che sia un giorno in più speciale!… Io ho sbattuto velocemente la porta al 2015 perché è stato un anno che mi aveva “esaurito” e,  nonostante mi abbia regalato anche momenti entusiasmanti, avevo proprio necessità di voltare il calendario! … A dirla tutta il nuovo anno è iniziato in terra straniera con un viaggio a dir poco avventuroso e adrenalinico ed anche il rientro in Italia beh…… ci ha dato quel brivido di cui avrei fatto a meno! Ma senza scendere troppo nei particolari vi dico solo che 

BAVIERA. Siamo sopravvissuti:
ad una minaccia terroristica pesante
al freddo
ai crucchi stronzi (e no, davvero sono maleducati indisponenti e freddi!)
ad una passeggiata nella foresta nera nel buio
alla polizia austriaca
ad una tormenta di neve sul Brennero
Ma come ogni viaggio ci siamo regalati tante cose belle: 🙂

Un viaggio in auto in 7 pieni di entusiasmo
Scorci poetici, le alpi. Regensburg, la Baviera, Neuschwastein…
Sorrisi
Risate con buoni amici
Stinco würstel e buona birra
un castello incantato
la neve fresca!

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e per non farsi mancar nulla, il giorno post rientro un incidente in autostrada di mia cognata con l’ auto che viaggiava di fronte a noi! Un po’ di spavento, auto distrutta ma lei sta bene. Ecco…… inizio anno con il botto! Ma tanto a me la monotonia non è mai piaciuta! (sì, ok … però caro 2016 anche meno, su su !!! :-D)

e adesso voglio iniziare il nuovo anno dolcemente! Riuscite ancora a reperire i frutti dolci dell’ inverno ?… Loti, kaki, prosperi…. o come li chiamate dalle vostre parti?… Se sì, fatevi questo bicchierino dolce, godetevelo e …CHE LA FESTA ABBIA INIZIO!

bicchierini loti

Bicchierini di mascarpone, loti al rum e pistacchi
un dessert delicato e delizioso
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Prep Time
30 min
Prep Time
30 min
Ingredients
  1. 200g mascarpone
  2. 200 g panna fresca
  3. 2/ 3 loti maturi
  4. 1 arancia
  5. Zucchero canna chiaro g.80
  6. Pistacchi non salati (ne basta una busta piccola )
  7. Cioccolato bianco (io Novi)
  8. Gocce di cioccolato bianco
  9. Savoiardi (io home made, altrimenti scegliete quelli soffici)
  10. Rum
Instructions
  1. Iniziare spremendo l' arancia.
  2. A parte montare (con le fruste elettriche) separatamente in una ciotola mascarpone e zucchero e in un' altra la panna fresca, unire delicatamente la panna al composto di mascarpone.
  3. Sbucciare i loti, ricavarne dei petali dalla parte esterna del frutto per guarnire i nostri bicchierini.
  4. Mettere la restante polpa in padella con un cucchiaio di zucchero e due di rum, far sfumare un paio di minuti.
  5. Far raffreddare ed unire al composto di panna e mascarpone uniformando il tutto.
  6. A parte sbriciolare i pistacchi di Bronte non salati e grattugiare del cioccolato bianco.
  7. Assemblare nei bicchieri, quindi bagnare mezzo savoiardo nel succo di arancia, coprire con la crema ottenuta, spolverare con la granella di pistacchi e scaglie di cioccolato bianco.
  8. Fare un ulteriore strato e guarnire infine con le fettine di loto, pistacchi tritati e gocce di cioccolato bianco.
  9. Far riposare in frigo almeno un paio di ore prima di servire 😉
Adapted from Il Peperoncino Verde
Adapted from Il Peperoncino Verde
Il peperoncino verde https://www.ilpeperoncinoverde.it/
DOLCI

scambiamoci una ricetta….i biscotti con crema di nocciole !

Mi piace chi ha carattere, preferisco di gran lunga chi ha un brutto carattere e carisma a chi come una bandiera sventola dove tira il vento. Preferisco chi sa schierarsi, chi è fedele a se stesso, chi sa prendere posizione ed ha una propria opinione anche se totalmente in disaccordo con la mia. Mi piace chi ha il coraggio di essere se stesso, chi non si vende per ciò che non è… e mi fa una tristezza infinita chi ha bisogno di assomigliare a qualcuno per sentirsi qualcuno. Mi tengo alla larga volentieri da chi si modifica in base a chi ha davanti, che se parla/frequenta te allora la pensa come te e gli piacciono esattamente le cose che piacciono a te , se frequenta il tuo alter ego diventa esattamente l’ opposto. La desolante assenza di attributi e personalità, l’ incapacità di essere coerente.  COERENZA. Che tanto la parte non può essere recitata a vita, abbiate il coraggio di essere voi stessi, chi nasce tondo non muore quadrato!…Ecco che oggi dopo che una cara amica mi ha raccontato alcune cose questa riflessione ho sentito la necessità di palesarla!… 

E ora cambiamo argomento. Di nuovo Natale 😉 luci, decori, doni e scambi….. quindi…. cosa può esserci di meglio di scambiarsi una ricetta? Noi bloggalline ultimamente ci abbiamo preso gusto! Così oggi sono andata a fare un giro nella cucina di Simona per fare i suoi biscotti! Brava Simo, sono semplici, non troppo dolci e buoni per l’ inzuppo! Possono essere preparati anche per essere regalati a Natale!

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così vi lascio la sua ricetta leggermente modificata dalla sottoscritta! E…. mi raccomando! Siate sempre coerenti a voi stessi! 😉 Buona settimana!

Biscotti alla crema di nocciole
biscotti semplici e perfetti da inzuppare
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Prep Time
15 min
Cook Time
12 min
Total Time
27 min
Prep Time
15 min
Cook Time
12 min
Total Time
27 min
Ingredients
  1. 200 g farina 0
  2. 50 g. farina di nocciole
  3. 200 g. crema di nocciole spalmabile (io Novi)
  4. zucchero di canna 1 cucchiaio*
  5. uova 1 grande
  6. sale un pizzico
  7. cacao amaro 1 cucchiaio abbondante
  8. 20 g burro*
  9. bicarbonato 1 cucchiaino scarso
Instructions
  1. Mettere in una ciotola tutti gli ingredienti secchi, quindi unire quelli liquidi ed impastare molto bene fino ad ottenere un panetto sodo e malleabile. Far riposare un'ora al fresco, quindi stendere la pasta dello spessore di circa mezzo centimetro, tagliare con dei tagliabiscotti e metterli su una teglia ricoperta di carta da forno. Infornare a forno caldo a 170° ventilato per circa 12 minuti, quindi lasciarli raffreddare ed eventualmente spolverarli con zucchero a velo!
Il peperoncino verde https://www.ilpeperoncinoverde.it/
TRAVEL

Napoli la divina…

Amo il sud.
Lo adoro, lo respiro….lo sento mio nel DNA.
Tornare a Napoli è sempre un tuffo al cuore , una signora città, che trabocca di storia , di strade affollate, il traffico folle, le ricche vetrine dei negozi, i palazzi pieni di fascino, le bellissime stazioni della metro!
Ricca di contrasti, di gente verace, di colori accesi, di sapori forti, di vie piene di vita…..
A Napoli tutto e niente è concesso, il sole scalda in modo diverso, il semaforo rosso non è un divieto ma eventualmente un consiglio, il cibo “nutre”, i vicoli, i colori, il caffè “sospeso”……
insomma Napoli

l’imponente Vesuvio che si vede dal lungomare…. 

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Naples noi_n

Piazza del Plebiscito, il Maschio Angioino, la galleria Umberto I, il teatro San Carlo, Via Toledo, la metro, i quartieri spagnoli, San Gregorio Armeno! E tutte le meraviglie per il palato!!! (niente dieta, qua è tutto fritto e ottimo!) … sfogliatelle, babà, le code d’ aragosta, struffoli, u’ cuoppo, la parmigiana e la PIZZA!

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metro_n

QUARIERIn (1)

cibus

pizza

per la pizza non posso non citare il locale DODICI di Aversa, dove ne ho mangiata una di notevole qualità! Ottimo connubio di sapori e perfettamente lievitata!

A Napoli siamo stati ospiti di carissimi amici in quel di Secondigliano (più Napoli di così! 😉 ) e come di consueto quando mi sposto trovo sempre qualche blogger da abbracciare! Questa volta è stato il turno di Lucia e Valentina (cara Vale grazie per aver trascorso il pomeriggio con noi! E’ stato davvero un piacere!)

Oltre alla divina Napoli abbiamo visitato nello stesso WE (io ormai sono famosa per “zeppare” e riempire le giornate! :-D…ma la mia amatissima family mi sta dietro con pazienza ed entusiasmo !) anche la stupenda Reggia di Caserta e gli spettacolari scavi di Pompei!

reggia

pompei mix

pompei2

ho trascorso delle giornate meravigliose, mi sono rigenerata con le persone da me più amate e cui devo i miei sorrisi più belli, la mia famiglia… oltre l’ affetto degli amici, what else? … ecco, mi piaceva condividere questi scatti con tutti voi…anche per dare il giusto valore al nostro meraviglioso SUD!