EVENTI

CIBIAMOCI Festival 2016

Ci siamo! Quest’anno la mia città ospiterà un evento molto interessante ovvero CIBIAMOCI Digital Marketing and Food Festival! Una bella idea che ha preso forma dando vita ad un ricco programma dedicato a tutti coloro che operano nel settore food&wine e al relativo marketing applicato e che si terrà proprio a Pistoia nella giornata di martedì 18 ottobre. 

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Sono davvero onorata di far parte dei relatori di questo evento che mi auguro diventi una piacevole  consuetudine. Io parlerò della mia esperienza di blogger e di come mi permetta di raccontare la mia città e di tutte le eccellenze locali a cui davvero vorrei dar risalto, il titolo del mio panel sarà Foodblog: dalla propria cucina alla valorizzazione del territorio

Parlerò anche del network di cui faccio parte: IFood , inoltre nel corso della giornata ci sarà anche la mia cara amica e grande professionista Vatinee Suvimol  che terrà un bellissimo workshop di fotografia spiegando le tecniche per imparare a fotografare il cibo!

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Quindi: commensali, ristoratori, produttori di food & wine, chef, food blogger, e voi tutti che gravitate intorno al mondo del cibo e del web, non prendete impegni per il prossimo 18 Ottobre.
Siete invitati a Cibiamoci, il Festival per tutti gli affamati di idee, la giornata si presenterà molto interessante! Avrete la possibilità di:

– partecipare a 18 MOMENTI DI FORMAZIONE;
– fare NETWORK e instaurare PARTNERSHIP;
– DEGUSTARE un ottimo pranzo offerto da Toscana Fair

Qui  potete visualizzare l’ intero programma! Se siete in zona e volete partecipare, contattatemi perché vi posso far partecipare con uno sconto ?! Vi aspettiamo !

PRIMI PIATTI/ SECONDI PIATTI

Zuppa di verza e fagioli

Appuntamento consueto ripreso dopo la pausa estiva…eccomi di nuovo con #scambiamociunaricetta. Si ritorna pian piano a tutte le “bloggallineabitudini”, e questa di andare a sbirciare nelle  cucine delle amiche blogger mi è molto gradita!

Siamo ad ottobre ma, nonostante il tempo un po’ “uggiosetto” di questi giorni, le temperature sono tuttora poco autunnali, o meglio, al mattino ed alla sera fa fresco ma nel mezzo della giornata si sta in maglietta….. comunque io mi sono piacevolmente calata nel mood autunnale e già ho iniziato a preparare le mie amate zuppe, per me il vero confort food 😉

Quando sono andata a curiosare nel blog di Patrizia non ho avuto dubbi, un po’ per il suo esilarante racconto dell’ ingegnere (mitica Patti!), un po’ perchè questa zuppa mi ha strizzato l’ occhio proprio adesso che non sto benissimo ed ho quindi bisogno di healthy food …! Ho riadattato la ricetta ai miei gusti e per farla apprezzare ai palati un po’ nemici delle verdure (i miei figli!)…Brava Patti e grazie per i tuoi bellissimi racconti! A presto ;-*

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Zuppa di Verza e Fagioli

Ingredienti

1 piccola verza

150gr di fagioli secchi

50gr di prosciutto cotto a dadini*

10 fette di pane raffermo

1 spicchio d’aglio

curcuma**

olio, sale, pepe

(* non l’ho messo

** mia variazione)

Preparazione

Tenere in ammollo i fagioli per tutta la notte. In una capiente pentola far dorare l’aglio in due cucchiai di olio,aggiungere quindi i fagioli. Farli insaporire e versare l’acqua che serve per coprirli. Salare e far cuocere un’ora aggiungendo altra acqua per non far asciugare. Tagliare la verza a listarelle molto sottili eliminando le coste vicine al torsolo e aggiungerla ai fagioli assieme ad un poco di curcuma. Far cuocere ancora una ventina di minuti. Verificare il sale secondo il proprio gusto. Nel frattempo tagliare il pane secco (io integrale!), irrorarlo con un filo di olio e far dorare in forno sotto il grill per cinque minuti. Spegnere, (io ne ho frullata la metà mentre la restante l’ho lasciata in pezzi), impiattare, pepare se piace e mettere anche un filo di olio buono a crudo.

DOLCI

Mini Cheese Cake con Fichi Caramellati al Rum

Settembre mi piace. Ormai è noto che io sia una creatura “estiva”, l’ estate mi calza a pennello… ma riesco a trovare il bello in qualsiasi stagione/mese (ecco, con novembre e gennaio sono un pochino più in difficoltà, ma ce la posso fare! 😉 ), tuttavia anche io ho mesi che amo di più e settembre è fra questi… perché SI RICOMINCIA.  E’ chiaro che principalmente si pensa alla “scuola”, nel mio caso in quanto mamma… ma in realtà questo è il mese dei nuovi propositi -settembre sta all’ anno come il lunedì alla settimana – no? E poi la nuova tabella di marcia con i mille impegni, i mille traguardi prefissi, l’ inizio del nuovo percorso ad ostacoli …, a me piace sempre l’ inizio del nuovo gioco, nonostante a volte la mole di cose da fare mi spaventi non poco!

E vogliamo parlare dei frutti settembrini??? L’ uva,  i fichi….le more di rovo! Ogni mio ricordo dell’ infanzia è legato a questi frutti, ricordo l’ allegria della vendemmia, la schiacciata con l’ uva e la bocca viola, i fichi “verdini” mangiati di nascosto perché nonna mi diceva “mangiane pochi perché fanno infiammazione!” 😀 e poi le more…… quando andavo a raccoglierle tornavo dal bosco che  sembravo rientrata dalla guerra, completamente graffiata dai rovi, però poi l’ odore della marmellata che si sentiva in tutta la casa mi ripagava della fatica…..ecco che come sempre ogni ricordo lieto della  mia infanzia gira intorno alla cucina 😉 ! 

Quindi ecco la ricetta con i fichi caramellati, questi dolcetti sono paradisiaci, credetemi…..e con questi non si può non essere carichi per partire bene! (p.s. se usate biscotti senza glutine per la base può benissimo essere un dessert gluten free!)

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Mini Cheese Cake con Fichi Caramellati al Rum

(per 10 piccoli cheese cake)

biscotti secchi 250 g

panna fresca 250 ml

ricotta vaccina 150 g

uova 90 g (circa 2)

burro 90 g

zucchero di canna 80 g

rum

sale

per i fichi caramellati

fichi 300 g

zucchero di canna 100 g

rum due cucchiaini

acqua un cucchiaio

Procedimento

  1. Usare biscotti secchi integrali, come prima cosa sbriciolarli nel mixer e, a parte, fondere il burro a bagnomaria.
  2. A questo punto amalgamare i biscotti con il burro fuso (se dovesse presentarsi troppo sbricioloso, aggiungere un cucchiaio di latte).
  3. Prendere gli stampini di alluminio e partendo dalla base ricoprirli con il composto di biscotti, attenzione a metterlo bene anche dai lati!
  4. In una ciotola sbattere bene la ricotta con lo zucchero e metà panna, cercando di eliminare eventuali grumi.
  5. Quindi aggiungere l’ altra parte di panna, il rum (io un cucchiaino)e le uova sbattute. Amalgamare bene.
  6. Riempire quindi gli stampini con il composto di ricotta.
  7. Cuocere a forno caldo a 160° ventilato (a metà altezza) per circa un’ ora.
  8. Nel frattempo caramellare i fichi. Eliminare il picciolo.Metterli in una casseruola in un unico strato, coprirli con zucchero e rum, aggiungere un cucchiaio di acqua, coprire e far cuocere a fuoco vivace.
  9. Controllare spesso che lo zucchero sia sciolto e non bruci! A questo punto scoprire e far caramellare.
  10. Una volta cotti e raffreddati sformare delicatamente i cheese cake e guarnirli con i fichi caramellati.
ANTIPASTI/ SECONDI PIATTI

Melanzane ripiene di verdure speziate al forno

Tutti coloro che passano su questo pianeta lasciano un segno, alcuni innegabilmente più di altri, proprio in questi giorni avrebbe  compiuto 70 anni un grandissimo della musica, il cantante Freddie Mercury

“Si può essere  tutto ciò che si vuole, basta trasformarsi in tutto ciò che si pensa di poter essere!”

Vero, tutto ma proprio tutto parte da noi stessi e per quanto gli altri possano essere importanti saranno sempre e solo un contorno. A volte ci sentiamo di più di quello che quotidianamente siamo chiamati a fare eppure rimaniamo in penombra delle nostre aspettative e desideri per non tradire l’ angolo che ci è stato assegnato…dovremmo essere più liberi di “volere di più” per noi stessi; settembre è il mese più giusto per i buoni propositi no?… a volte pure troppi! (tutte le cose che avevo rimandato a settembre mi stanno fissando minacciose! 😀 😀 :-D), comunque sia, credere sempre nelle proprie aspirazioni e capacità e MAI permettere a nessuno di farci sentire inadeguati!… 

Ad esempio, quando ho investito più tempo e passione in questo mio blog  mai mi sarei aspettata così tante soddisfazioni e neppure così tanto affetto e professionalità da parte del gruppo di cui faccio parte, IFood! Adesso devo annunciare che siamo passati dal web direttamente alla tavola con il nostro bellissimo (concedetemi di dirlo!) magazine IFoodStyle, correte a sfogliarlo!!!

Bene, passo alla ricetta, appetitosa, light (nessun senso di colpa!), vegetariana…anzi pure per gli amici vegani e gluten free!…insomma da fare assolutamente!!!

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Melanzane ripiene di verdure speziate al forno

(per 4/5 pp.)

5 melanzane tonde piuttosto piccole

3 zucchine chiare

1 pomodoro ramato

150 g. di tofu

1 spicchio di aglio

maggiorana fresca

erba cipollina fresca

peperoncino una punta

curcuma 1/2 cucchiaino

curry 1/2 cucchiaino

salsa di soia 1 cucchiaino

olio extravergine di oliva

sale, pepe

Procedimento

  1. Sciacquare le melanzane, Tagliarne il “cappello” e tenerlo da parte per guarnire.
  2. Svuotarle dalla polpa lasciando uno spessore di 5 mm dai lati, via via che si preparano immergerle in una bacinelle con acqua, sale grosso e aceto.
  3. Fare la polpa a dadini.
  4. Tagliare a pezzetti piuttosto piccoli anche le zucchine ed il pomodoro.
  5. In una padella antiaderente scaldare lo spicchio di aglio schiacciato assieme all’ olio extravergine, la punta di peperoncino e le altre spezie, unire qualche granello di sale grosso ed il tofu tagliato a dadini.
  6. Tutto dovrà cuocere meno di 10 minuti, girare di tanto in tanto le verdure!
  7. Alla fine unire la salsa di soia.
  8. Accendere il forno a 200 °C, in una pirofila unta disporre le melanzane, bucherellate all’ interno, leggermente salate e con un filo di olio.
  9. A questo punto riempirle con le verdure saltate in padella per poi richiuderle con il loro “cappello” lasciato da parte (può darsi che vi avanzino le verdure saltate, in tal caso usatele come contorno per servirle una volta cotte!).
  10. Cuocere in forno ventilato per circa 25/30 minuti (come prova di cottura la loro buccia dovrà bucarsi!).
TRAVEL

Vietnam, la magia di Hanoi ed Halong Bay

Di nuovo in Italia. Sono appena rientrata da un viaggio molto “viaggio“, una sorta di “Pechino Express” formato familiare, come ha ben detto mio figlio!  20 giorni in Asia (da tanto tempo sentivo che questo continente mi chiamava!!!)… con 8 voli aerei, crociere, ferry, pullman, taxi, tuk tuk, elefanti e zattere…..ogni mezzo di trasporto ci ha accompagnati in questa meravigliosa avventura. 

Siamo partiti dall’ Italia con un’ altra famiglia di amici, che hanno lo stesso nostro modo di viaggiare… ed è stata subito piena sintonia! Sono state giornate piene di emozioni, scoperte, sorrisi e un’ amicizia che si è amplificata, quindi grazie alla mia amica speciale, la foodblogger Vaty 🙂 che ha condiviso con me questa esperienza magica fra Thailandia e Vietnam e che, con me, ha lavorato mesi e mesi all’ itinerario di questo stupendo viaggio, preziosa guida nel suo paese di origine: la Thailandia (ma di questa stupenda terra parlerò più avanti…).

Ho deciso di partire a scrivere parlando del Vietnam. 

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Il Vietnam non è solo un viaggio.
È un’esperienza emozionale …..
È un paese che ha sofferto, ma davvero tanto, lo si percepisce ancora negli occhi dei più anziani…però i sorrisi non mancano e si percepisce aria di crescita economica.
I panorami mozzafiato, il verde, le risaie, i campi di fiori di loto….il Mekong.
Hanoi sorprendente , con i suoi migliaia di motorini, i suoi colori, gli odori forti, i marciapiedi “abitati”, il suo lago stupendo.

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Attraversare la strada può essere problematico, è impensabile pensare di attendere che sia sgombra…sembra assurdo ma occorre “fidarsi”, insomma,  bisogna procedere pian piano e loro ti dovrebbero scansare! Funziona più o meno così 😛

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Ad Hanoi ti basta sederti su un terrazzo ed affacciarti su una viuzza del quartiere vecchio per inebriarti di vita, di storie … tutto è in un fermo movimento ed i suoi marciapiedi ricchi di locali, negozietti e vita vietnamita che ti fanno sentire parte autentica di quella cornice … 

Da foodblogger ho sperimentato più cibo possibile, ho fotografato (vedesi scatto fattomi da Vaty! :-P…), ho partecipato ad un corso di cucina vietnamita ed ho assaporato i loro frutti e le loro spezie… una cucina semplice, con poco sale, molte zuppe e varia con carne e pesce. 

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Hanoi l’ho amata senza freni, nella sua poesia del tramonto e nelle immagini forti di vita quotidiana.

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E poi la stupendaHalong Bay. Una baia Patrimonio dell’umanità , viverla su una nave è un sogno, i suoi faraglioni, il mare piatto…….ed abbiamo pure beccato due giornate di splendido sole!!! Il bel tempo ci ha permesso di fare belle escursioni, di avventurarci in kayak nella baia e di visitare le bellissime grotte 🙂

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Adesso passo alle informazioni pratiche nel caso voleste partire!

  • il Vietnam è un viaggio ben fattibile in famiglia, occorre solo un buono spirito di adattamento ed avere figli possibilmente un po’ allenati nei viaggi. E’ una meta che consiglio anche ai ventenni che vogliono esplorare questo angolo di mondo, Hanoi è una meta sicura,  molto “giovane” piena di turisti backpakers.
  • Il costo di un viaggio in Vietnam è dominato dal volo intercontinentale, trovando buone offerte il costo del soggiorno in ottime strutture alberghiere è davvero irrisorio rispetto ai nostri standard
  • il cibo anche per i bimbi piccoli non è problematico, è speziato al punto giusto, ci sono molte zuppe e molta carne di pollo che solitamente ai bimbi piace. E’ pressoché sicuro anche mangiar per strada, mangiate pietanze cotte e bevete acqua imbottigliata per non incorrere nei classici problemini dei viaggiatori. Nelle città trovate anche la nostra pasta e le grandi catene alimentari di fast food (se proprio non volete calarvi nel viaggio…)
  • da non dimenticare nella scorta della farmacia da viaggio, integratori salini da sciogliere nell’ acqua (specialmente nelle città fa molto caldo!!!), lozioni antizanzare e fermenti lattici (per eventuali disturbi), crema solare a protezione alta.
  • cambiate la valuta direttamente in loco, meglio in banca (il cambio solitamente è più favorevole…), nelle grandi strutture accettano carte di credito e dollari.
  • la crociera ad Halong (noi abbiamo optato per quella di due giorni) non è economica rispetto agli standard del paese, ma è irrinunciabile! Davvero un sogno!

Chissà se un po’ vi ho fatto viaggiare con la mente, spero che il mio Vietnam vi abbia affascinato….. io l’ unica cosa che posso dire adesso è : grazie Vietnam per avermi sorpreso❤️!!!

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DOLCI

Torta Vegana con lamponi – RaspberryVegCake

Si avvicinano le tante sospirate ferie! Questa estate sono  stata talmente presa dalle molteplici cose da fare che le ferie ancora le vedo  come un miraggio lontano…..eppure ad agosto non manca molto!… E voi? Come state passando la vostra estate? … Io vi auguro di trascorrerla accanto alle persone che amate, che riusciate a dedicarvi di più alla vostra famiglia (che è sempre una gran risorsa!) ed anche agli amici più cari! Vi auguro tanti sorrisi da ricambiare, tante camminate in mezzo alla natura per rigenerarvi, tante onde che vi accarezzino le caviglie, tanti tramonti da contemplare con il cuore  e anche qualche alba da ammirare con gli occhi assonnati e la brezza sulla pelle.  Vi auguro di poter scoprire nuovi angoli e nuovi luoghi, di perdervi in qualche via sconosciuta che sappia sorprendervi ed anche di incontrare persone che sappiano arricchirvi, vi auguro il sole che scalda e non scotta e qualche pioggia estiva per portare il fresco e far ammirare di più il ritorno del bel tempo! Vi auguro di vedere i fiori che sbocciano anche in mezzo ai rifiuti, vi auguro di non trovarvi in luoghi sbagliati e di evitare le persone sbagliate….vi auguro di poter pensare alle cose belle e arginare tutti i problemi ed i brutti pensieri ed auguro soprattutto che sia una buona estate a tutte le belle persone che hanno il dono di portare il sorriso e che l’ estate davvero ce l’ hanno addosso 😉 …io intanto vi abbraccio e vi lascio una ricetta veloce, facile, coccolosa e “lamponosa”…..(bello questo termine eh? …devo scrivere all’ Accademia della Crusca! :-D!!!)

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Torta Vegana con Lamponi freschi

(per 8/10 pp.)

farina tipo 1 macinata a pietra g. 280

zucchero di canna g. 180

latte di soia ml 200

yogurt soia alla vaniglia ml. 125

lamponi g. 100

olio di semi di mais 3 cucchiai

brandy 2 cucchiai

bicarbonato di sodio 1 cucchiaino colmo

zucchero vanigliato

 

Lavare i lamponi freschi e metterli a scolare.

In una ciotola capiente mescolare lo yogurt con il latte di soia (io scelgo sempre prodotti BIO), aggiungere lo zucchero, l’ olio di mais ed il brandy e mescolare molto bene.

Aggiungere a questo punto la farina ed il bicarbonato setacciandoli bene.

Mescolare bene affinché non ci siano grumi, quindi unire molto delicatamente i lamponi al composto.

Accendere il forno a 170° (io ventilato, ma la cottura varia molto dal tipo di forno che usate!).

Rivestire uno stampo con carta da forno ( io ho usato uno stampo quadrato da 28 cm)

Cuocere a forno caldo per circa 30 minuti, fare la prova stecchino per verificare la cottura!

Una volta raffreddato e sformato cospargerlo con zucchero a velo.

DOLCI

Waffles leggeri con miele di acacia e frutti rossi

ci sono parole che tutti conosciamo ma che spesso non usiamo, o comunque non abbastanza… sono parole importanti e saperle esprimere è un insegnamento che va trasmesso fin da piccoli. Sono GRAZIE e SCUSA.  La cosa che più amo fare nella vita è una: LA MAMMA. Chissà poi se con tutta la buona volontà riuscirò ad esserne una in gamba o che comunque “sbaglia di meno” :-D! Certo è che in questo ruolo metto tutta me stessa dal primo momento in cui ho saputo di diventarlo…niente e nessuno può essere importante più di un figlio, nessun impegno può essere anteposto ad una loro reale necessità. Non sono una donna che si annulla in questo ruolo, sono rimasta me stessa con le mie passioni ed i miei interessi, ma ho sempre cercato di essere molto presente, di trascorrere molto tempo con i miei ragazzi (perché che conta principalmente la “qualità” va bene, ma è anche una scusa molto egoistica a volte !), ho cercato di “parlarci” fin da subito, di ascoltarli, sempre pronta a curar ferite e cuore….ed ho cercato di far loro comprendere la bellezza di certe parole, l’ importanza di saper chiedere scusa e  ringraziare nel momento opportuno, perché è dalla capacità di rapportasi con gli altri che si vede il valore di una persona! Per assomigliare a queste parole sono riuscita anche a “perdonare” chi davvero non lo avrebbe mai meritato pur di passare loro qualcosa di buono, pur di trasmettere loro l’ importanza di alleggerirsi dal pesante fardello di aver ragione 🙂 ;  ho provato rancore, tanto, ma mi stava male addosso, così ho preferito vestirmi di perdono o, a volte, di elegante indifferenza… non è stato affatto facile, ma alla fine ho pensato: perché abbruttirsi? Chissà se riuscirò davvero ad insegnar loro tutto questo…….

Intanto direi di nutrirsi di dolcezza, che ne dite? Uno dei dolci che più amano i miei uomini è sicuramente il Waffle! Con il cioccolato fuso resta sempre il loro preferito ma questa versione devo dire che li ha entusiasmati!!!

 

Questa ricetta è ottima ed un po’ più leggera rispetto alla classica in cui il burro è l’ ingrediente che predomina! Provateli senza troppi sensi di colpa e son sicura che rimarrete entusiasti del risultato 😉

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Waffles leggeri al miele e frutti rossi

(per circa 10 waffles medi)

180 g. farina tipo 1

2 uova medie

90 g. di zucchero di canna fine

50 g. burro fuso

2 cucchiai di olio di mais BIO

1 cucchiaio di liquore (potete anche aromatizzare con l’ essenza di vaniglia o scorza di arancia)

160 g. acqua

un pizzico di zenzero in polvere

1/2 cucchiaino di bicarbonato

miele e e zucchero di canna grosso per guarnire

mirtilli e fragole BIO

 

Vi occorrerà l’ apposita piastra elettrica per waffles.

Montare gli albumi a neve ferma.

Sciogliere il burro, aggiungere lo zucchero, il liquore, i tuorli, l’ acqua, lo zenzero e la farina e mescolare bene per amalgamare tutto.

Aggiungere infine il bicarbonato e, con molta delicatezza aggiungere gli albumi.

Il composto non deve apparire né liquido né troppo solido.

Scaldare le piastre, mettere circa due cucchiai di composto e cuocere 2/3 minuti fino a doratura.

Una volta sformati decorarli con del miele e zucchero e servirli con i frutti rossi.

TRAVEL

my London (piccoli consigli)

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Oggi  si cambia argomento…… già! Un’ altra mia grandissima passione sono i viaggi…. così vi racconto della mia Londra di due anni fa. Una città che adoro e che mi è rimasta davvero addosso, un viaggio organizzato da una pazza tour operator (IO :-D) con i consigli utilissimi della mia amica/collega Patrizia che è davvero fantastica in questo.

Il nostro itinerario si è sviluppato in 5 giorni, non nascondo che i miei giorni sono particolarmente “pieni”, tendo a zepparli con la mia fame di cose da vedere ed emozioni da provare (malattia contagiosa che ha colpito anche i miei ragazzi…) ,basti pensare che quando ho mostrato il mio “programma di viaggio” a mio marito lui ha esordito dicendo “hai contemplato che per quanto bravi noi viaggiamo con due ragazzini di 9 e 6 anni? Secondo me se lo fai leggere ad un assistente sociale te li leva!” 😀 … ora voi non vi immaginate neppure la soddisfazione quando addirittura ho dovuto incrementare le visite perché loro sono riusciti a far prevalere l’ entusiasmo sulla stanchezza! Che gioia!!!

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Organizzare un viaggio con la famiglia è piacevole quanto complicato, pensare alle esigenze di tutti e cercare di contenere i costi….! “Muovere” una famiglia di 4 persone non è cosa banale anche dal punto di vista economico, quindi occorre pazienza e fortuna per cercare tutte le migliori offerte!

Partiamo dal volo: in Europa per quanto possibile mi affido alla Ryanair, compagnia low cost con la quale mi sono sempre trovata bene! E’ necessario mettersi per tempo a cercare buoni voli (e se ne trovano credetemi! :-D), nel caso di Londra arriva a Stanstead ma con il comodo bus Terravision (prenotabile online) in un’ ora e mezza siete alla Victoria Station. Ottima postazione da cui partire e per pernottare! Noi abbiamo scelto uno dei tanti hotel in zona, Holly House Hotel buon rapporto qualità prezzo (a Londra bisogna accontentarsi, camera piccolina, pulita, bagno pulito ma minuscolo e colazione “essenziale” ma compresa! E comunque la camera serve davvero soltanto per dormire!!!)

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Cosa abbiamo visitato in 5 giorni (anzi 4 pieni, il resto è viaggio)??? Una marea di cose! 

  • primo giorno: siamo arrivati all’ hotel verso le 11 e siamo partiti a piedi dalla Victoria Station, BUCKINGHAM PALACE, Green Park direzione The Mall, St.James’ Park, TRAFALGAR SQUARE, la NATIONAL GALLERY (gratis!) . Abbiamo proseguito sulla WHITEHALL e trovato le guardie a cavallo :-), quindi DOWNING STREET, quindi abbiamo visto la meraviglia del BIG BEN, HOUSE OF PARLAMENT e WESTMINSTER  ABBEY (qui non siamo entrati perché non aperta e perché aveva un costo esagerato!)
  • secondo giorno: ci siamo spostati in gran parte a piedi e con la metro (conviene sempre fare abbonamento per ridurre i costi!) abbiamo optato per la passeggiata lungo il Tamigi, (che panorami!) il quartiere di SOUTHWARK fino alla TOWER BRIDGE, quindi la Tower of London, St. Paul’ s Cathedral, Covent Garden, la coloratissima Neal’s  Yard, BRITISH MUSEUM (gratis) , Soho e la sera cena e passeggiata a PICCADILLY CIRCUS.
  • terzo giorno: partiti in  metro direzione National History Museum (fantastico! …per grandi e piccini e anche questo free!), pranzo fish & chips (ottimo) al Serpentine di Hyde Park, un giretto da Harrod’s e giro sullo spettacolare London Eye (prenotato online) al tramonto!
  • quarto giorno: domenica! Avendo fatto gran parte del programma la mattina prendiamo un tipico bus londinese direzione Stamford Bridge ( in mezzo al quartiere di Fulham) stadio del Chelsea FC , felicità per i miei uomini :-). Pomeriggio al museo delle cere MADAME TUSSAUDS (anche per questo prenotati biglietti online) ed infine giretto a Regent’s park  e Bond Street .
  • quinto ed ultimo giorno: colazione, giretto nella galleria commerciale della Victoria Station e navetta direzione aereoporto per tornare a casa!

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Ecco un post in cui non parlo di  cibo ma di una città affascinante, una metropoli che è un grande caleidoscopio, città ricca di eventi, musei, architettura, pub, parchi e vita….. amo tantissimo Londra! 

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vi assicuro che non ho scritto questo post sull’ onda della #Brexit e neanche voglio parlar di questo, ma ho voluto condividere con voi questo mio viaggetto pensando che magari potrebbe essere utile! Siamo nel periodo delle vacanze e dei viaggi no? baci e abbracci, o meglio XOX ! 😀

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DOLCI

Salame Dolce al Cioccolato senza cottura né uova!

It’ s not what it looks like…… quante volte capita che ci diciamo “non è come sembra!”, succede con gli accadimenti quotidiani, con l’impressione che ci viene venduta di alcune persone, succede semplicemente osservando qualcosa. Spesso le cose non sono come sembrano, le farfalle che in realtà sono foglie,  lo zucchero che si confonde con il sale, un segno di smalto che sembra una ferita, l’ uvetta che si spaccia per cioccolato, le persone false che ci fregano con una parvenza di sincerità……. un’ infinità di cose “sembrano ma non sono”….. ma per fortuna accade anche nel positivo! Così anche problemi che sembrano insormontabili dopo averli affrontati sembrano meno pesanti e soluzioni che sembrano introvabili eccole che si fanno scovare. E quindi ??? A che serve tutto questo “pippone”? A non scoraggiarsi, perché a volte le foglie davvero possono diventar farfalle, anche se non sbattono le ali. E non sempre ciò che non è  non ci è utile, a volte è proprio ciò che serve per mantenerci positivi nella ricerca, per tenerci allerta dalle fregature, per non dare niente per scontato.

 

SALAME CARTA

 

Direi che è un po’ come questa ricetta, un salame che in realtà è un salame dolce, con cioccolato certo… ma senza uova, eppure di una bontà celestiale! Quando ero piccola era fra i miei dolci preferiti, il “salame turco” lo chiamavo e ricordo che trovavo insopportabile l’ attesa del riposo in frigorifero, una assurda agonia a cui mia mamma mi sottoponeva prima di poterlo addentare! 🙂

FOTO SALAME

Salame dolce di cioccolato

biscotti secchi integrali g. 100

biscotti secchi novellini g. 100

zucchero di canna g. 80

burro t.a. g. 80

olio vegetale (io di mais) 2 cucchiai

cacao amaro BIO g. 40

rum 1 cucchiaino

fior di sale  un pizzico

zucchero a velo per decorare

 

Sbriciolare tutti i biscotti secchi, alcuni pezzi lasciarli più grossi proprio per assomigliare ad un salame.

Unire lo zucchero, il burro a fiocchi, il rum e l’ olio vegetale.

Infine il cacao setacciato ed un pizzico di fior di sale.

Amalgamare molto bene tutti gli ingredienti.

Prendere un foglio di carta da forno, cospargerlo con zucchero a velo e posizionarvi l’ impasto ottenuto dando la forma del salame, spolverare nuovamente con altro zucchero a velo e chiudere il cartoccio.

Lasciare riposare in frigorifero almeno due ore prima di servirlo!

P.s. utilizzando biscotti senza glutine diventa un perfetto dessert per celiaci

e se si utilizzano biscotti senza uova è perfetto per gli intolleranti alle uova!

ANTIPASTI/ SECONDI PIATTI

Focaccia morbida con pomodoro fresco e timo et ma famille francaise

no, ma fatemi capire… e l’ estate? Il caldo? L’ abbronzatura?… Questo 2016 non “spumeggia” in quanto a belle giornate!!! E pensare che non mi piacciono né le giornate né  le persone “variabili” !!! 😀

Vi racconto di un raduno. Un mega raduno di famiglia, già la mia famiglia italo-francese! Mio nonno materno aveva 12 fratelli, molti di loro sono emigrati in Francia, ecco, potete immaginarvi il numero di zii e cugini? Insomma, siamo davvero tanti! Ed è rimasto un unico fratello in vita, mio zio Elio, un giovanotto di 90 anni….. 🙂 Così, dopo molti anni, una cugina di mia mamma, Patrizia, ha deciso di far sì di “ritrovarci” ed abbiamo scelto la location in quel di Genova per farlo! Ecco che nonostante i numerosi assenti siamo comunque stati davvero tanti ad abbracciarci! E’ stato davvero piacevole parler un peau de francais  e conoscerci meglio  !!! 

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E’ stata davvero una domenica piacevolissima, piena di tanti sorrisi e con un bellissimo sole, cosa assai rara in questi ultimi tempi!

Inoltre nel pomeriggio è venuta a conoscermi “di ciccia” anche un’ amica blogger :-), la dolcissima Silvia ! Inutile dire quanto mi abbia fatto piacere! Ogni volta che mi muovo in Italia trovo sempre qualche amica blogger da abbracciare e questa cosa mi riempie il cuore! Perché con tante “amiche virtuali” condivido molto della mia quotidianità….. quando ci incontriamo c’è sempre affetto e una sorta di confidenza immediata :-)!

Ecco, ultimamente ho bisogno di ricette veloci e appaganti. Questa focaccia lo è, c’è da aspettare per i tempi di lievitazione questo è certo! Ma si prepara in un balzello ed è fantastica!!!!

 

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Focaccia morbida con pomodoro fresco e timo

lievito madre fresco g. 70

farina integrale g. 200

farina 0 g. 600

acqua tiepida q.b.

olio EVO

1 cucchiaino colmo di sale

3/4 grossi pomodori ramati

timo fresco

sale nero di Cipro

pepe nero macinato fresco

 

In una ciotola capiente amalgamare le due farine.

A parte sciogliere il lievito madre dentro l’ acqua tiepida e unirlo alle farine.

Amalgamare bene ed aggiungere il sale nero e un giro di olio.

Deve risultare un impasto un po’ appiccicoso.

Foderare due teglie con carta forno e con le mani unte stendere l’ impasto CON LE MANI in modo irregolare, metterci sopra i pomodori tagliati a fette, sale, pepe e timo, coprire con una velina e far lievitare all’ interno del forno (spento) in cui avremo messo un piattino con dell’ acqua per mantenere l’ ambiente umido.

Ci vorranno circa 4 ore di lievitazione.

Quindi cuocere a forno caldo e  ventilato a 230° per circa 20 minuti.

Sarà una nuvola sofficissima 🙂

 

DOLCI

Rhubarb & Strawberries Pie ovvero il “Pie” di rabarbaro e fragole!

Anche quest’anno eccoci ….è passato da poco (il 28 maggio 🙂 )il giorno che 25 anni fa più o meno (:-D l’età è solo burocrazia anagrafica) mi sono esibita con il mio piccolo grande vagito…:-D. E’ arrivato anche a sto giro in un giorno di maggio caldo e soleggiato, che in questo mese è una rarità, il famoso giorno dei “bilanci”! Quello in cui ti passa davanti tutto ciò che hai vissuto come fosse un film! Ognuno di noi se scrivesse la sua storia si renderebbe conto di quanto la vita sia cinematografica…! Devo dire che per quanto mi riguarda  il giorno del compleanno è un giorno senza troppe pretese, spesso anche non festeggiato se non con una tortina fatta da me…ciò che però mi riempie il cuore è il grande affetto che ricevo, tanto …tantissimo. La cosa che più mi emoziona  sono gli infiniti messaggi ricevuti (adesso, epoca moderna) su FB, su WA ,alcuni davvero sono riusciti a farmi brillare gli occhi mentre li leggevo! e poi le visite, le telefonate e le piccole grandi sorprese che mi vengono riservate in questo giorno che io vivo sempre un po’ con un occhio chiuso ed uno aperto. Per tantissimi anni mi sono “mancati” degli auguri FONDAMENTALI. Poi ho capito che anche le cose che “sarebbero” naturali non si possono né pretendere né dare per scontate…..che bisogna prendere gli abbracci che ci sono e che scaldano e non pensare mai troppo a quelli che ci scalderebbero, perché così si toglierebbe  ingiustamente importanza e valore a quelli che invece ci stanno stringendo. Godersi la bellezza che non deve mai essere data per scontata…questo è ciò che davvero penso e questo è il pensiero che ho condiviso su FB qualche giorno fa.

 

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sempre in tema di bellezza non posso non parlare di alcuni bellissimi “passi” fatti giusto ieri, mi sono regalata un giorno di ferie e assieme ad un’ amica ho fatto una camminata lungomare per una causa davvero notevole, ho percorso qualche chilometro a fianco di Chris per il suo progetto #marta4kidsonlus ed è stata un’ esperienza che mi porterò nel cuore!!!

chris camminata

Però adesso voglio parlarvi di una torta, non della mia torta di compleanno di quest’ anno, no. Questa volta vi parlo di un ingrediente che ADORO, non facilmente reperibile, ma che amo tantissimo… il RABARBARO! Ne ho trovato una partita eccezionale e, oltre all’ immancabile marmellata , ecco il mio super pie di rabarbaro e fragole….. meraviglioso, sublime….fatelo e non ve ne pentirete!

rabarbaro

 

pie

torta pier

Rhubarb & Strawberries Pie

(per una tortiera da 18 cm di diametro)

per la frolla

farina 0 gr. 250

burro gr. 50

olio di mais gr. 50

uova 2 tuorli

zucchero di canna fine gr. 100

scorza grattugiata di limone BIO

1/2 cucchiaino di cannella

un pizzico di bicarbonato

per il ripieno

rabarbaro gr. 400

fragole gr. 150

zucchero di canna gr. 80

 

Impastare la frolla a mano con gli ingredienti sopra riportati, dovremo ottenere un impasto liscio e modellabile, dividere in due palle uguali e  far riposare mezz’ ora in frigo.

Pulire il rabarbaro, togliergli i filamenti e tagliarlo a pezzi, tagliare a pezzi anche le fragole.

In una casseruola far cuocere il rabarbaro assieme alle fragole e lo zucchero in modo che risulti bello morbido.

Quindi foderare una tortiera con della carta forno, stendere una palla di impasto avendo cura di lasciare i bordi alti contenitivi, riempire con il composto rabarbaro e fragole, quindi stendere l’ altra palla di impasto e ricoprire. Non preoccupatevi se non vi viene “liscio” …il pie è bello un po’ deformato!

Cuocere in forno caldo a 170° per 30 minuti circa!

 

SECONDI PIATTI/ Senza categoria

Pollo al curry con carote e sedano in salsa di soia per lo #scambioricette

Ovvia, in barba alla scienza, al progresso, alla modernità…..mi toccherà iniziare a crederci. Mi toccherà andare davvero dalla classica vecchietta tuttofare che con il piattino in testa, acqua e gocce di olio affinché mi tolga  il fatidico “malocchio” …sì sì, ho deciso, mi occorre la formuletta magica “malocchio malocchiato va addosso a chi te l’ha dato!”, bacchetta magica e via tutte le beghe! 

Non preoccupatevi. Non ho molti neuroni ma qualcuno ancora sì, che corre un po’ stressato nel cervello qua e là, tuttavia resiste. Chiaramente stavo scherzando! I periodi con i pianeti avversi capitano, ora però davvero basterebbe…..sto ironizzando ma davvero ho diversi problemi per niente banali che tutti insieme (‘tacci loro) mi danno preoccupazione , succede spesso che le beghe capitino in massa, così da togliere ogni energia. Vorrei rassicurare chi potrebbe compiacersi di questo mio stato dicendo che finché respiro di energia ne ho da vendere, che mangio pane e beghe un po’ da sempre e per adesso ho conservato il mio sorriso che splende per illuminare chi mi ama. Perché non ho tempo  da perdere, specialmente nelle difficoltà devo stringermi a loro, dobbiamo “aggrovigliarci” tutti insieme per ostacolare la stronzaggine della vita, è l’ unica tecnica difensiva che conosco! Comunque, tornando alle cose davvero serie, chi fra voi sa togliere il malocchio??? ( 😀 😀 😀 ahahahah)

Ok, può bastare.  Nuovo appuntamento con le amiche bloggalline, di nuovo con lo #scambioricette, questa volta entro nella cucina di una blogger geograficamente vicina, Giuseppina e da lei ho pescato questa ricetta semplice per fare un buon pollo al curry, lo preparo sempre volentieri ed ogni variante di questo piatto incontra sempre il mio favore, curiosi??? Beccatevi la ricetta! 🙂

Pollo al curry con carote e sedano in salsa di soia

Ingredienti per 4 persone :

olio extra vergine di oliva q.b.

600 gr di petto di pollo

8 costole tenere di sedano , possibilmente bio

8 carote, possibilmente bio

4/5 cucchiai di salsa di soia

1 cucchiaino colmo di pasta di curry (mia variazione, altrimenti 3 cucchiaini di curry in polvere)

sale

 

Lavare e tagliare il pollo a striscioline sottili di un cm e lunghe al massimo 3 cm.

Tagliare le carote à la julienne, ovvero in bastoncini lunghi 3 cm e larghi circa 1/2 cm di spessore.

Dopo aver privato le costole del sedano dei filamenti  esterni (io utilizzo un pelapatate) tagliarle à la julienne.

Nel Wok, oppure in un saltapasta antiaderente, far rosolare velocemente le stiscioline di pollo nell’olio extra vergine di oliva e aggiungere un pizzico di sale.

Dopo qualche minuto aggiungere il sedano, cospargere con curry in polvere, mischiare e lasciar cuocere 3/4 minuti. Per ultimi aggiungere le carote e la salsa di soia e terminare la cottura per ulteriori 3/4 minuti.