TRAVEL

La mia Thailandia in agosto con la famiglia

Un viaggio a lungo sognato. Un viaggio importante a cui ho dedicato molte ore del mio tempo, nella ricerca di itinerari, strutture ricettive e voli aerei. Un viaggio che mi ha ripagato dalla fatica organizzativa con un caleidoscopio di emozioni che porterò sempre nel cuore come un bagaglio preziosissimo! 

In realtà non l’ho pianificato da sola, ma con la mia preziosa amica thai con cui (assieme alle nostre rispettive famiglie) ho condiviso con entusiasmo quest’ avventura:  Vaty … una foodblogger che ha scritto più volte del suo Paese. Siamo stati in Asia per 21 giorni ed abbiamo fatto insieme gran parte del viaggio, in realtà  il viaggio è stato strutturato in un tour che ci siamo “costruite su misura” fra Thailandia e Vietnam, di quest’ ultimo ho già scritto le mie impressioni in un post, adesso invece vi parlo della mia “esperienza estiva” nella terra del sorriso.

La Thailandia non è come mi aspettavo, avevo letto molto, mi ero documentata, credevo di sapere cosa aspettarmi… sicuramente ho ritrovato gran parte di quello che conoscevo di questa terra dalle guide ed articoli specifici… ma ho trovato molto di più. Come spesso accade quando si viaggia, il coinvolgimento che sa darti un luogo è una dimensione assolutamente personale. Da molto sentivo il richiamo orientale, finalmente ho coronato questo mio sogno!

La Thailandia è tutto ed il contrario di tutto…

Bangkok: il caldo umido avvolgente ci ha accolti appena scese le scalette dell’ aereo aereo, eccoci nella megalopoli: il suo  traffico spudurato e ingestibile,  le sue  luci, il suo fiume: il Chao Phraya (che ammiravo dalla stanza dell’hotel e mi sembrava un sogno), i rilassanti massaggi thai, le corse pazze a bordo dei  tuk tuk che sfrecciano in mezzo al traffico colorato…mangiare senza orario alle bancarelle dello street food, gli skybar lussuosissimi  che si mischiano con i vicoli intasati di venditori ambulanti e bancarelle di ogni genere, i suoi templi, il Palazzo Reale, l’ odore di fritto e spezie, la calma inaspettata della Jim Thompson house, i grattacieli e gli enormi centri commerciali…

Ayutthaya: l’ antica capitale, l’ ho amata per quanto l’ho sognata, i colori arancio, il verde della vegetazione e l’ azzurro del cielo…. e di fronte al Wat Mha That, la  testa di Buddha fra le radici, confesso che quasi mi sono commossa dalla gioia ! E cosa dire del suo floating market? L’ ho adorato, meraviglioso!

 … e poi il sud con i  suoi paesaggi verdi e rudimentali, la Thailandia non turistica… e l’ arrivo nella bella e selvaggia isola di Ko Chang (vicina alla Cambogia), il relax di vivere giorni senza ressa sul mare, le palme con le altalene direttamente sulla spiaggia, mangiare in riva al mare con i piedi immersi nella sabbia…le conchiglie e i granchietti che ogni mattina incontravo nei miei passi umidi…e poi le cascate in mezzo alla giungla, gli elefanti qua e là…

 

ed ancora la meravigliosa natura selvaggia incontrata del nord, Chiang Mai e Chiang Rai e finalmente  l’ Asia che si fa verace, le risaie, il verde delle coltivazioni del tè, gli elefanti, le zattere, il triangolo d’ oro con il Mekong così colmo di oscuri segreti, i templi che tolgono il fiato e ti infondono pace,  il Wat Rong Khun (il tempio bianco) con la sua architettura bizzarra…

La Thailandia è una terra che si fa amare perché ti entra sotto pelle, la respiri, ti perdi nelle sue bellezze, nei sapori decisi e negli occhi del suo popolo che non ti fa mai sentire in pericolo, che ti regala un  sorriso autentico che nasce come conseguenza naturale dello scambio di uno sguardo. E’ una terra che riesce a far tornare primitivi, e ti riporta a contatto diretto con la natura… come si fa a descriverla in poche righe?

Informazioni Pratiche:

· Quando? Ad agosto???.. domanda frequente! Lo so, non è certo il mese preferibile per una vacanza thai, ma molti non hanno possibilità di allontanarsi dal posto di lavoro per un periodo “importante” durante altri periodi dell’ anno, inoltre con i ragazzi che frequentano la scuola bisogna giocoforza optare per i mesi estivi! La mia esperienza estiva è stata molto positiva: in 21 giorni fra Thailandia e Vietnam abbiamo avuto in totale un giorno e mezzo di pioggia! Quindi partite senza esitazioni… unica pecca a Ko Chang. Se siete amanti irriducibili del mare scegliete come meta Koh Samui e Phi Phi Island che sono più riparate dal monsone,  seppur mete più turistiche e più costose. Il mare purtroppo a Ko Chang non era limpido e calmo come si vede in cartolina, le piogge lo avevano turbato…..tuttavia la settimana trascorsa lì è stata davvero rilassante e l’ isola mi è piaciuta proprio tanto!

·        Viaggio per tutta la famiglia? Ma assolutamente sì! I  miei figli sono “animali da viaggio” , abituati a ritmi serrati e spostamenti spossanti, mangiano e dormono ovunque e quindi son ben rodati…. Tuttavia la Thailandia è meta tranquilla per le famiglie e potete scegliere se viverla selvaggia on the road, oppure nelle rilassanti tante strutture alberghiere che si trovano ovunque!

·        E’ un viaggio costoso? In generale no. Nel senso che trovando dei buoni voli intercontinentali, il costo delle strutture alberghiere è di gran lunga inferiore alle nostre. Per i voli interni vi consiglio vivamente la compagnia low cost Air Asia che ha prezzi molto accessibili. Chiaramente io parlo di un viaggio “fai da te”, i costi di un viaggio organizzato sono ben diversi!

.      Com’ è il cibo? Ottimo, a me la cucina asiatica piace molto e adoro le spezie, comunque devo dire che la cucina thailandese offre varie pietanze sia di carne che di pesce e ci sono anche pietanze per i vegetariani! Per i bambini non preoccupatevi, troverete di tutto…i miei hanno magiato thai senza troppi problemi ma, se proprio non vogliono cimentarsi in nuovi sapori, ci sono le famose catene presenti ovunque!

·        Ci sono i servizi sanitari? Non temete, non mancano affatto e nelle grandi città mi è stato riferito che sono di ottima qualità, certo NON partite senza stipulare l’ assicurazione sanitaria! Sempre meglio che non serva ma non lesinate su questo aspetto importantissimo, ancor più quando si viaggia con bambini! Noi non abbiamo fatto alcun vaccino né profilassi….ed abbiamo mangiato ovunque! Anche mangiando cibi crudi e bibite con ghiaccio (loro comunque usano acqua depurata) non abbiamo avuto spiacevoli inconvenienti!

·        Farmacia da viaggio: antibiotico generico,  antipiretico, antidolorifico, disinfettanti e integratori per la flora intestinale, repellenti antizanzare (ottimi quelli comprati in loco, devono essere forti! La Dengue è un reale pericolo!!!), crema solare ad alta protezione, chiaramente cerotti e disinfettante.

·        Corrente elettrica: non abbiamo mai avuto necessità di adattatori

·        WI-FI è presente praticamente ovunque (non sempre ottima connessione ma comunque presente), conviene comunicare/telefonare via WA, Skype e Face Time

Non mi viene in mente altro di rilevante….. se vi è possibile non esitate a partire! La Thailandia vi sorprenderà! <3

DOLCI

Crostata al cioccolato di Ernst Knam e …chiudiamo dolcemente il 2016

Ultimo giorno del 2016. Si scollina in un nuovo anno tutto da scoprire… sembra impossibile, eppure le cose possono cambiare completamente in un minuto.
Niente è fermo e tutto è in evoluzione.
E ci ostentiamo a voler fermare gli attimi belli e
a voler far scappare via quelli brutti.
Come se al tempo importasse qualcosa della nostra calma o della nostra fretta.
Come se fosse normale questa volgare ansia del giorno dopo.
Come se non sapessimo perfettamente che ogni istante ci è stato regalato e come ogni regalo meriterebbe solo di essere apprezzato.
Grande antagonista il tempo. Per chi è troppo, per chi poco, per chi è un vuoto da colmare e per chi un gomitolo da districare.
E lui l’indifferente supremo.
Qualsiasi cosa accada lui va avanti con la stessa premura e non si guarderà mai indietro …lo scorrere del tempo non passerà mai di moda.

Il 2016 mi è caro. E’ stato un anno che mi ha dato tanto, certo con tutte le difficoltà che inevitabilmente fanno parte della vita, ma ho davvero goduto e apprezzato tante cose, finalmente, dopo il 2015 che mi aveva scosso e ferito pesantemente, i miei sorrisi sono tornati più luminosi…..ed ho avuto tantissime nuove soddisfazioni, personali e “professionali” (e parlo non del mio lavoro “ufficiale” ma delle mie passioni ), un bell’ anno con il mio blog, una tournée teatrale, viaggi importanti che hanno arricchito il mio bagaglio, eventi, amicizie online che si sono concretizzate e rafforzate offline, tante risate fatte con le persone giuste, tanto affetto ricevuto e che spesso mi ha travolto e tanti calici alzati alla faccia di chi mi vuole male.

E poi la mia famiglia, i miei tre uomini che tanto mi amano e mi affiancano in ogni mia pazzia ed in tutti i miei impegni (così tanti da gestire!…). Sono GRATA. Saluto il 2016 voltandomi indietro con un sorriso ma senza sbattere la porta….. e il 2017 ??? Chissà cosa potrà riservarmi, certo è tutto da scartare…ma ad oggi purtroppo ho diversi problemi da risolvere nei prossimi mesi, che mi auguro siano meno pesanti di come sembrano, ma che già me lo fanno stare indigesto… vedremo! Io comunque lo inizio con l’ unica curva in grado di riaddrizzare ogni cosa, il sorriso sul mio volto.  Auguri, ma tanti davvero, a tutti voi che passate di qua a leggermi e mi seguite con affetto!

Direi che si può chiudere in bellezza con una ricetta di una crostata cioccolatosa e STRABUONA, la mia preferita… d’ altronde l’ autore è autorevole 😉 … la ricetta la trovate anche su iFood e qui vi scrivo la mia versione leggermente modificata, un abbraccio, BUON ANNO !!!

Crostata al cioccolato di Ernst Knam

(dosi per uno stampo da 24 cm)

per la frolla al cacao

280 g farina tipo 1

120 g burro morbido

150 g zucchero di canna

1 uovo

1/2 cucchiaino bicarbonato

25 g cacao amaro

1/2 bacca vaniglia semini

1 pizzico sale

per la crema pasticcera

250 g latte fresco

10 g farina tipo 1

10 g fecola di patate

2 tuorli

40 g zucchero di canna

1/2 bacca vaniglia semini

per la ganache al cioccolato

125 g panna fresca fresca

190 g cioccolato fondente spezzettato

 

ISTRUZIONI

Preparate la frolla:

Mescolate in una terrina il burro a pezzetti con lo zucchero e i semi di vaniglia. Aggiungete l’uovo e un pizzico di sale, lavorate bene fino ad ottenere un composto omogeneo. Unite il lievito, la farina e il cacao setacciati insieme, amalgamate gli ingredienti e trasferite sul piano di lavoro. Impastate velocemente fino ad ottenere un composto omogeneo e compatto. Formate una palla, avvolgetela nella pellicola trasparente e lasciatela riposare in frigorifero per almeno 2 ore.

Preparate la crema pasticcera

Versate il latte in un tegame, unite la stecca di vaniglia e ponete sul fuoco a riscaldare. A parte battete i tuorli con lo zucchero, appena saranno gonfi e spumosi unite la farina e la fecola mescolando bene. Unite a filo il latte caldo e riportate sul fuoco, fate cuocere mescolando con una frusta fino a far addensare la crema. Versate in una terrina, coprite con pellicola per alimenti a contatto e lasciate raffreddare.

Preparate la ganache:

Versate la panna in una casseruola e mettetela a scaldare sul fuoco fino ad ebollizione. Ritirate dal calore e aggiungete il cioccolato, mescolate ripetutamente fino a che non risulterà perfettamente sciolto e ben amalgamato. Lasciate intiepidire la ganache al cioccolato poi, unitela alla crema pasticcera mescolando delicatamente con una spatola.

Cottura base ed assemblaggio:

Imburrate ed infarinate uno stampo rotondo, preferibilmente a cerniera. Mettete da parte una piccola quantità di pasta frolla per la decorazione a strisce e stendete il resto in un disco dello spessore di 4 mm circa. Rivestite la teglia con il disco di pasta frolla, versate il ripieno e livellate bene la superficie con un cucchiaio. Ricavate dall’impasto rimasto alcune strisce di pasta e disponetele a griglia sul ripieno. Cuocete la crostata in forno preriscaldato a 180° per circa 35 minuti.

 

PRIMI PIATTI

Bucatini con crema di avocado, salmone e pinoli tostati

Siete sopravvissuti alle abbuffate natalizie? Mica vi sarete arresi? Il cibo è sempre un ottimo compagno (forse il migliore 😉 ) e le persone che gli danno la giusta importanza sono sempre quelle che preferisco! La ricetta che vi lascio e che a me piace davvero molto è perfetta anche se siete in procinto di cimentarvi con il fatidico <<Cenone di Capodanno!>> 😀 , sono più che certa che vi farà fare una bellissima figura 😉

L’ ingrediente principale è l’ avocado, molto amato dalla sottoscritta…lo conoscete? Lo usate in cucina? E’ un frutto ricco di proteine e grassi, ma abbonda anche in vitamine e antiossidanti, la sua buccia bella spessa fa sì che non passino sostanze nocive al suo interno e così rimane sempre buono e naturale! Può essere un valido sostituto anche dell’ olio e del burro (anche in preparazioni di pasticceria) per questo fate attenzione, non esagerate con il consumo …è ottimo ma calorico! In questa ricetta ve lo propongo assieme al salmone affumicato e vi assicuro che è un matrimonio che funziona alla grande!

Bucatini con crema di avocado e salmone affumicato

(per 4 pp.)

bucatini g. 300

avocado 1

mezzo cipollotto fresco

pinoli BIO un cucchiaio

salmone affumicato g. 100

succo di limone un cucchiaino

olio EVO

pepe nero

sale

 

Come prima cosa tagliare a cubetti o striscioline il salmone, io ne ho usato uno affumicato avvolto in alga nori che mi piace molto, ma potete usarne uno di quelli che preferite.

In una padella capiente (dove andremo a mantecare i bucatini) tostare leggermente i pinoli, quindi toglierli e tenerli da parte.

Prendere un avocado che sia sufficientemente maturo, sbucciarlo, togliergli il grosso nocciolo centrale, frullarlo assieme al cipollotto, poco sale grosso, il succo di limone e pochissimo olio. Deve venire una crema bella liscia.

Cuocere al dente i bucatini in abbondante acqua salata. Quindi mettere due cucchiai di acqua di cottura della pasta nella padella in cui sono stati tostati i pinoli e  mantecarvi i bucatini con la crema di avocado. Infine aggiungere un filo di olio, il salmone affumicato, i pinoli tostati ed una spolverata di pepe nero… impiattare e…buon appetito

DOLCI

Biscotti Spritz alla Vaniglia

Christmas Time…..eccoci qua. Mancano pochissimi giorni, cos’è il Natale? La festa delle feste. FAMIGLIA, che si ami o si detesti, nessun momento come il Natale ci fa pensare alla famiglia ed alla tavola imbandita ed al calore di casa. Non solo, spesso è anche il momento di bilanci di coscienza (certo, per chi ne ha una! 😉 ) e riflessioni…..e, soprattutto,  di cose da tener ben presenti, che poi son quelle che contano davvero:
– ognuno di noi è diverso
– un’ opinione non racconta la realtà 
– il passato non può essere cambiato ma va ricordato
– il sorriso e la gentilezza sono gratis
– i pensieri positivi portano positività 
– è inutile preoccuparsi di ciò che non possiamo controllare
– la bellezza spesso è al di là di ciò che vediamo

Regaliamoci questo. Regaliamoci di vivere “bene”, senza livori o pregiudizi. 

Ma se proprio vogliamo regalare qualcosa di materiale?…a mio avviso, come ho scritto molteplici volte, niente ha più valore di qualcosa di fatto con le nostre mani, tempo e cuore. I regalini homemade sono i miei preferiti in assoluto. Questi biscottini, tipici del nord Europa, con pochissimi ingredienti, sono fra quelli che più amo regalare…avendo pochi ingredienti affinché siano di perfetta riuscita occorre selezionare accuratamente la materia prima: quindi burro di ottima qualità (evitate -ahimè- quello italiano) e vaniglia ottima, i semini NON saranno economici ma neanche lontanamente paragonabili alla “vanillina” (vi prego, non cadete in tentazione!)…..e vi assicuro una scioglievolezza sublime!

Cosa aspettate? Fa freddo, impastate e accendete il forno…..vi faccio tanti tantissimi auguri di Buon Natale <3!!!

Spritz alla vaniglia

(per circa 30 spritz)

farina tipo 1 g. 230

burro danese g. 170

zucchero a velo g. 80

albume g. 30

vaniglia (semini di una bacca)

fleur de sel una presa

 

Lavorare bene il burro con lo zucchero a pomata.

Unire i semini di vaniglia, l’ albume leggermente sbattuto ed il sale.

Infine aggiungere la farina setacciata e mescolare velocemente.

Trasferire l’ impasto in un sac à poche con bocchetta a stella e disegnare un serpente.

Infornare a forno caldo a 180° per circa 12 minuti, devono uscire piuttosto chiari.

Lasciarli quindi raffreddare completamente su una griglia.

PRIMI PIATTI

Pesto di ciuffi di carota e anacardi

Il Natale sta correndo verso di me. Lo vedo in lontananza ma, nonostante l’ albero addobbato a fine novembre (per ragioni tempistiche!),  sto cercando di non dargli molta importanza. Mi piace il clima fatto di addobbi, lucine e pensierini da scrivere e da regalare…però è un momento dell’ anno  che ha una doppia valenza,  un po’ per tutti, no? Ci si aspetta sempre “qualcosa in più”, come se il Natale portasse sempre con sé qualche piccolo miracolo. Invece non sempre funziona così…..e finisce che le speranze restino spesso disattese,  a volte non c’è peggior cosa della consapevolezza di aver dato proprio tanto invano..perché in certi momenti si attende davvero il dono magico che il bene riesca in qualche modo a tornar indietro (io comunque, positiva di natura, rimango convinta che il bene vinca su tutto!)……e allora ecco che il Natale -periodo di riflessioni e magia- a volte davvero rimane sul gozzo. Come i regali fatti “per fare” o peggio, i “riciclati”.

L’ unico “riciclo” che mi piace  un sacco è in cucina! Quello lo adoro. Non sprecare cibo e le ricette con ingredienti di solito “snobbati” mi piacciono parecchio. D’altronde se l’ estate non c’è ed il basilico baciato dal sole manca, che si può fare? Si può optare per un ottimo pesto “alternativo”… questo fatto con i ciuffi di carota (voi le comprate sempre le carote con i capelli, vero??? :-D…) è verdissimo e proprio buono! Io l’ho usato anche per fare delle lasagnette in forno e sono piaciute davvero a tutti!

Pesto con ciuffi di carota e anacardi

Ingredienti

(dosi per un vasetto)

ciuffi di carota g. 70

anacardi g. 40

aglio 1/2 spicchio

sale grosso q. b. (circa 1 cucchiaino scarso)

olio extravergine di oliva 4 cucchiai

paprika una punta

ucco di limone

Procedimento

  1. Lavate i ciuffi di carota, quindi pesate solo le foglioline ( mi raccomando non i gambi che sono fibrosi!), asciugatele quindi su di un canovaccio pulito.
  2. Tostate velocemente gli anacardi (al naturale – non salati -) in una padellina, saltandoli velocemente.
  3. Quindi mettete nel mixer i ciuffi di carota assieme a qualche goccia di succo di limone, aggiungere il sale, la paprika, l’ aglio e iniziare a frullare, mettere anche gli anacardi e due cucchiai di olio e continuare a frullare.
  4. Infine mettere in un vasetto di vetro pulito e coprire con due cucchiai di olio.
  5. Si conserva bene per una settimana in frigo, oltre non saprei, non ci è mai arrivato! ;-).

 

 

DOLCI

Casette speziate di Natale

Dicembre. Luci, regali e attesa del Natale…come ogni anno. E come ogni anno preparo le casette speziate per i miei ragazzi, devo dire più per tradizione e divertimento che per mangiarle! Infatti spesso le usiamo come decorazioni della tavola nei pranzi e le cene fino a Befana! E qualcuna la regaliamo a qualche amichetto….. farle è divertente e non così complicato! Una serata tranquilla e un po’ di pazienza e immergetevi nella costruzione di queste dolci casette che piacciono davvero a tutti!

Armatevi di cartoncini ritagliati per i lati ed il tetto, questi qui sotto riportati sono quelli che ho usato io per le mie:

img_8456

La dose sottoriportata della ricetta basterà per due casette…via mettetevi ad impastare e divertitevi un po’!

img_8504

img_8453

Casette speziate di Natale

Ingredienti

(per due casette)

farina tipo 1 g. 250

zucchero di canna fine g. 110

burro g. 100

uova 1

miele un cucchiaino

zenzero 1/2 cucchiaino

cannella 1/2 cucchiaino

noce moscata una punta

sale un pizzico

per la ghiaccia reale

albume 1 piccolo

zucchero a velo g. 100

qualche goccia di limone

confettini e codette colorate per decorare

Procedimento

  1. Impastare bene tutti gli ingredienti e formare una palla. Far riposare in frigo avvolta dalla pellicola almeno mezz’ora, quindi stendere in un rettangolo dello spessore di 4mm.
  2. Tagliare con l’ ausilio dei cartoncini i vari lati e il tetto.
  3. Cuocere a forno caldo a 180° per 10/15 minuti.
  4. Far raffreddare e preparare la ghiaccia reale che servirà oltre che per decorare, per l’ incollatura dei lati e del tetto.
  5. Montare bene l’ albume con il limone, una volta montato versare poco alla volta lo zucchero a velo affinché si presenti una glassa omogenea e senza grumi.
  6. Trasferire la ghiaccia in un sac-à- poche, quindi procedere con l’ assemblaggio delle casette, fate attenzione che gli angoli combacino bene…dovrete essere pazienti, infatti solo rapprendendosi la glassa fungerà da collante!
  7. Infine potete decidere di sbizzarrirvi con la fantasia e decorarle come più vi piace!
EVENTI

Autumnia 2016 eccellenze enogastronomiche a Figline Valdarno

Finalmente riesco a scrivere (mannaggia al tempo pieno zeppo di impegni! :-D) di un blogtour che ho molto apprezzato. Lo scorso sabato 12 novembre ho avuto il piacere di andare alla 18° edizione di AUTUMNIA a Figline Valdarno , un bellissimo evento dedicato alle eccellenze enogastronomiche toscane, una tre giorni che si svolge in nel centro cittadino di Figline Valdarno, luogo strategico che si trova ad un tiro di schioppo da Firenze, Siena ed Arezzo. Nelle piazze e strade centrali ci sono banchini di produttori locali e ristoratori, un piacere visivo ed una delizia per il palato!

Durante la mattinata presso lo stand di Gola Gioconda abbiamo partecipato allo showcooking di Gaia Murarolli che ci ha  fatto gustare piatti gluten free e successivamente lo showcooking del bravissimo chef stellato Gaetano Trovato del ristorante Arnolfo di Colle Val d’ Elsa che ci ha cucinato un favoloso petto d’ anatra con quenelle di mela dell’ allevamento di Laura Peri.

chef-con-luca

anatra-cucchiaio

chef-gaetano-tr

anatra

Prima del pranzo abbiamo avuto modo di gironzolare fra le varie bancarelle, assaggiare ed acquistare qualche buon prodotto della realtà locale….. dopodiché ci siamo spostati a piedi alla Fattoria Casagrande per il pranzo, che praticamente è parte del  centro cittadino.

fattoria-casagrande

cascina

autunno-fattoria

loggiato-fattoria

pergolato

Entrando si è davvero catapultati in un location magica, l’ hotel e fattoria Villa Casagrande risale al 1400 ed è ancora un luogo autentico e ricco di suggestioni…averlo visto vestito d’ autunno è  stata davvero un’ emozione visiva. La famiglia Luccioli ci ha accolti in grande stile e ci ha offerto un pranzo buonissimo ricco di sapori toscani ed impreziosito con i suoi vini ed un olio eccellente. Basti pensare che in questa fattoria perfettamente conservata nel tempo già nel 1500 si producevano vini di gran pregio!

macchinari

pappa

zuppa-contadina

vini

barrique

museo

La visita dell’ intera cascina ci ha fatto apprezzare in toto la struttura ed i proprietari sono stati guide preziose che ci hanno illustrato il loro lavoro con passione e professionalità.

Devo dire che, complice un clima sereno ed un cielo azzurro, la giornata è davvero stata piacevole e non posso che consigliare di farvi un giro ad Autumnia nella sua prossima edizione, un evento che merita davvero! 🙂

 

 

ANTIPASTI/ SECONDI PIATTI

Burgers di quinoa e carciofi

Mi piacerebbe avere l’ ottimismo di chi mi parla di primo mattino pensando davvero che io ascolti! Impossibile, specialmente se si tratta di lunedì :-)… ma in cucina, cos’è per voi l’ ottimismo?…per me è volersi bene, cibarsi di gusto e di salute! Non è certo un mistero la mia predilezione per i prodotti  a km 0, di produttori locali o biologici. Devo dire che in questo mio angolo spesso mi trovo a parlare della “qualità” a dispetto della quantità e, spesso, anche di un prezzo vantaggioso. Non mi piace risparmiare su ciò che “farà parte di me”, ovvero il cibo. Noi siamo ciò che mangiamo e, senza fanatismi  eccessivi (che non apprezzo), bisogna essere oculati nella scelta di ciò che ingurgitiamo ;-)…

Dunque, questa premessa per parlare di questa collaborazione a me davvero gradita, ho aderito al progetto #SiamoGolosiani ed ho avuto modo di provare i prodotti a marchio NUOVA TERRA , si tratta di un marchio toscano che produce mix per zuppe, cereali biologici e semi oleosi di ottima qualità. Con oltre 20 anni di esperienza è divenuto sinonimo di un’ alimentazione sana e naturale, oltre che golosa! I prodotti sono davvero ottimi 🙂

quinoa-con-carciofi-orizz

Così è nata questa ricetta, avevo provato in passato delle gustose polpettine di quinoa, adesso ho optato per dei burgers vegetariani, semplici e gustosi e che potrete preparare in anticipo e poi scaldare al momento 😉

quinoa-con-carciofi-vert

Burgers di quinoa e carciofi

(per 4 pp.)

200 g. di quinoa

300 g. di acqua

2 cuori di carciofo

1 carota

1 scalogno

1 uovo

curcuma una punta

olio extravergine

sale, pepe

Procedimento

  1. In un pentolino portare a bollore l’ acqua, buttare dentro la quinoa e far bollire una decina di minuti, quindi coprire e lasciare intiepidire.
  2. Tritare lo scalogno. Tagliare i carciofi a spicchi e la carota a piccoli cubetti.
  3. In una padella mettere lo scalogno, il latte, l’ olio extravergine di oliva, la curcuma, il peperoncino e far cuocere dolcemente due minuti.
  4. Aggiungere i carciofi e la carota e continuare la cottura. Aggiustare sale e pepe
  5. Non cuocere a lungo in padella, devono rimanere croccanti!
  6. A questo punto in una ciotola capiente mettere la quinoa, i carciofi saltati con la carota (tenendone a parte qualche fettina per guarnire), un uovo (precedentemente sbattuto), aggiustare sale e pepe e poco olio.
  7. Amalgamare bene.
  8. Con dei coppapasta (se volete potete imburrarli leggermente) dare la forma dei burgers su di una leccarda ricoperta di carta da forno.
  9. Pressare bene e guarnire con le fettine di carciofo.
  10. Infornare a forno caldo a 180° per circa 10/15 minuti.
  11. Lasciare intiepidire prima di sfornare.
ANTIPASTI/ SECONDI PIATTI

Flan di piselli con capesante, melagrana e scaglie di nocciole per Hotpoint Xmas Challenge

Sono davvero lieta di parlarvi di questo stupendo contest di Hotpoint a cui partecipo “Christmas Challenge” , mi sono tuffata felicemente nell’ atmosfera natalizia ed ho potuto scoprire un bellissimo elettrodomestico di nuova generazione che mi ha inviato Hotpoint, il bellissimo Slow Juicer ! Da tempo desideravo un estrattore e devo dire che questo oltre ad avere un design accattivante è anche eccellente nel suo funzionamento e davvero semplice da usare:

  • estrae fino al 35% di succo in più rispetto a una centrifuga tradizionale, preservando il gusto e i valori nutrizionali di frutta e verdura
  • consente di preparare anche gelati e sorbetti utilizzando frutta congelata
  • l’imboccatura extra large permette di introdurre frutti interi e pezzi di grandi dimensioni
  • la coppa raccogli-gocce assicura ordine e pulizia durante l’uso
  • le dimensioni compatte fanno sì che trovi spazio ovunque in cucina
  • tutti i suoi componenti sono lavabili in lavastoviglie
  • è facilissimo da usare e silenzioso

pp-orizz1

La mia esperienza con lo Slow Juicer Ultimate Collection di Hotpoint non ha tradito le aspettative, ho potuto gustare ottimi estratti di frutta e verdura ed ho creato ricette veloci e buonissime con gli scarti (ricchi di fibre!) ottenuti dal’ estrazione del succo. Inoltre è davvero pratico da pulire e tutta la cucina torna in ordine rapidamente! Cosa non da poco per i tempi stretti in cui tutti ci troviamo a cucinare 😉 !

Proprio per questa bella occasione ho ideato una mia ricetta, vi assicuro che è davvero perfetta per un fantastico antipasto di Natale! Anche la suocera più scettica non avrà alcuna riserva nel complimentarsi con voi! 😀 . Vi invito quindi a visitare il sito per il  Christmas Challenge per scoprire tutte le 50 ricette proposte, la presente inclusa!… ed inoltre ci sarà la possibilità di diventare aiuto-chef e partecipare da protagonista ad un’ esperienza indimenticabile con un  famoso chef in qualità di giudice! … Ma non è fantastico? …intanto vi lascio la mia proposta 😉

pf-vert2

pf-orizz2-1

Flan di piselli con capesante, melagrana e scaglie di nocciole

Ingredienti

(per 6 pp.)

per gli sformatini di piselli

450 g di piselli congelati

200 ml brodo vegetale

20 g di farina integrale

1 uovo

un cucchiaio di parmigiano grattugiato

un cucchiaio di burro

1 scalogno

curcuma q.b.

noce moscata q.b.

olio extravergine di oliva q.b.

sale,pepe

per le capesante

6 capesante fresche

1 scalogno

1/2 cucchiaino di paprika dolce

1 cucchiaio di burro chiarificato

2 melagrane grandi

pepe macinato

erba cipollina fresa

5/6 nocciole

sale q.b.

Procedimento

  1. Come prima cosa aprire le melagrane, prelevare i semi ed inserirli all’interno dello Slow Juicer per estrarne il succo avendo cura di lasciarne qualcuno da parte per decorare il piatto, quindi mettere il succo ottenuto in una padella assieme ad un cucchiaio di burro chiarificato, uno scalogno tritato finemente, la paprika e una macinata di pepe fresco, far ridurre a fuoco dolce.
  2. Tenere da parte.
  3. In un tegame mettere l’ altro scalogno tagliato a rondelle assieme al burro, farlo insaporire, quindi aggiungere i piselli congelati (passati precedentemente sotto l’ acqua), un giro di olio di oliva, coprire e cuocere dolcemente.
  4. Nel frattempo in una casseruola amalgamare la farina, la curcuma e la noce moscata nel brodo vegetale, mettere sul fuoco, aggiustare sale e pepe e fare addensare.
  5. Appena i piselli risulteranno cotti frullarli, quindi incorporali al composto di farina, unire il parmigiano e un uovo, mescolare molto bene ed eventualmente aggiustare il sale.
  6. Quindi accendere il forno a 200°.
  7. Imburrare ed infarinare 6 stampini di alluminio e riempirli con il composto di piselli fino all’ orlo.
  8. Cuocere in forno ventilato per 20/25 minuti.
  9. Negli ultimi 5 minuti di cottura mettere in forno le nocciole per tostarle.
  10. A questo punto prendere la padella con la riduzione di melagrana, farla scaldare e mettervi le capesante (private del corallo per questa ricetta) con poca erba cipollina e farle cuocere pochi minuti per lato, eventualmente aggiustare il sale.
  11. Fare intiepidire gli sformatini e toglierli delicatamente dagli stampini direttamente nel piatto di portata, mettervi sopra una capasanta grigliata, guarnire con erba cipollina, qualche scaglia di nocciola tostata e qualche chicco di melagrana.

 

DOLCI

Krumiri gluten free con farina di riso

Anche questa volta una ricetta dolce… portate pazienza, presto arriveranno anche ottimi spunti salati! Necessito di cibo “comprensivo” …quante volte vi capita di dire a voi stessi “ma io, che ci faccio qui?” “cosa ho da condividere con certe persone?” , beh, diciamo che ultimamente capita spesso che mi ponga questi quesiti e che mi debba raffrontare con persone -passatemi il termine non carino- “umanamente misere”.

Tutti, proprio tutti, possiamo avere comportamenti o pensieri sbagliati. Ma nessuno, proprio nessuno, dovrebbe avere l’ arroganza di chiudersi dentro a questi ultimi… trovo che il confronto, anche vivace, sia sempre il modo migliore per andare al nocciolo delle questioni, è sempre positivo, perché ci si arricchisce ( e spesso ci fa salire l’ autostima a picco :-D)  Mi piacciono le persone chiare, che hanno un suo pensiero/posizione,  ho sempre diffidato degli “amici di tutti” o dagli specchi. Gli specchi non li ho mai apprezzati, non hanno mai un loro punto di vista! … adoro le persone con carattere e che scelgono accuratamente le parole da non dire  e infine mi piacciono le persone che dopo avere fatto sbagli abissali sono capaci di porre le proprie scuse ! …perché sapersi scusare è davvero passato di moda, è molto più semplice far finta di avere ragione, eppure è un gesto nobilissimo che molto dice sullo spessore di una persona. 

Dopo tutte queste chiacchiere introspettive sarà meglio che parli di questa ricetta, che ho rielaborato secondo il mio gusto personale partendo da una di Luca Montersino. Sono krumiri delicatissimi e perfetti per il tè, ottimi doppiamente perché possono gustarli anche  chi deve scegliere pause dolci esclusivamente “gluten free”… 😀

krumiri-gluten-free-vert

 

Krumiri gluten free con farina di riso

 

farina di riso g 220

zucchero a velo g 80

burro t.a. g  70

miele di acacia 1 cucchiaio

tuorlo 1 piccolo

olio di mais 1 cucchiaio

semini di 1/2 bacca di vaniglia

bicarbonato una punta di cucchiaino

 

Togliere dal frigorifero il burro mezz’ora prima di procedere all’ impasto.

Lavorare quindi il burro con lo zucchero a velo, quindi aggiungere, il miele, la vaniglia ed il tuorlo.

Amalgamare bene.

Infine incorporare la farina di riso, l’ olio di mais e il bicarbonato (come agente lievitante).

L’ impasto non deve presentarsi duro ma ben lavorabile, tanto che i krumiri possono essere fatti con la sparabiscotti, o, come ho fatto io, con un sac à poche con bocchetta stellata.

Posizionarli ben distanziati su carta forno.

Infornarli a 180° per circa 12 minuti, devono rimanere piuttosto chiari.

Staccarli dalla carta da forno una volta raffreddati, appena sfornati risulteranno molto fragili, si induriranno con il raffreddamento.

 

 

 

 

DOLCI

Dolce Cestino Autunnale

Ultimamente ho proprio bisogno di tuffarmi nelle cose dolci, di coccolarmi. Io sono golosa da sempre, è una gran fortuna per me non avere necessità di “stare a dieta” perché non riuscirei a fare a meno della pausa “dolce” nella mia giornata ed in questi ultimi giorni devo dire che mi sono concessa vari stravizi. Specialmente la domenica (quelle che sono a casa e che ormai sono diventate rare ahimè!) mi piace preparare dei dessert per finire il pranzo in grande stile, così sono nati questi cestini autunnali…..

orizz-foglie

Mi piace sempre molto scrivere delle eccellenze culinarie legate al mio territorio, in particolar modo quando dietro ci sono aziende storiche che tramandano da generazioni le loro specialità, e così facendo, in qualche modo, tramandano  anche la storia e le vicissitudini locali. Sono stata a visitare la ditta della Famiglia Desideri, ho fatto due chiacchiere con Giacomo, l’ attuale giovane titolare, e con Maddalena la responsabile marketing dell’ azienda. E’ sempre piacevole quando si trovano persone giovani e piene di entusiasmo per il proprio lavoro e mi ha fatto molto piacere confrontarmi con loro che si sono mostrati molto interessati alla mia passione di foodblogger. Loro mi hanno raccontato la loro storia e la loro attività ed io ho gustato molto volentieri le prelibatezze da loro preparate… 

prodotti-orizz

le-cialde

cantumatti

La Famiglia Desideri nasce nei primi del ‘900, la sua storia inizia con il sapiente lavoro del bisnonno Stefano Desideri che girava i paesi della Toscana come ambulante vendendo “chicchi” in fiere e mercati rionali. I Brigidini di Lamporecchio, sua città natale, diventano la sua specialità tanto da ottenere nel 1911 la medaglia d’oro all’ Esposizione Campionaria di Milano. In pochi anni la passione e un pizzico di ambizione portano all’ apertura di un punto vendita a Montecatini Terme. Località termale di prestigio, meta turistica di molte personalità della politica, del cinema e dello spettacolo. Il trasferimento a Montecatini coincide con l’inizio della produzione delle Cialde di Montecatini prodotto tipico dell’omonima cittadina. Le conoscete le cialde di Montecatini? Sono buonissime…… io, che non amo la panna montata, la apprezzo soltanto quando abbinata a queste cialde che da sempre trovo superlative! Sono molto conosciute nella mia provincia, ma meritano davvero di avere una rilevanza più ampia!              Nel tempo le ricette di famiglia si sono tramandate  di padre in figlio e, a distanza di tre generazioni, i nipoti Giacomo e Luca continuano la tradizione rimanendo fedeli alle loro origini ma apportando modernità e innovazione. Pochi ingredienti, tutti genuini sono il segreto di questa azienda artigiana portavoce delle tradizioni del territorio e ad esso profondamente legata: Montecatini, la Valdinievole, la Toscana.

Ecco che con l’ assaggio dei loro cantumatti mi è subito balzata in testa l’ idea per il dolce domenicale…..ve  lo devo dire che è stato un gran successo! 😛

dolce-castagna

Dolce Cestino Autunnale

(per 4 pp.)

4 cantumatti (ditta Famiglia Desideri)

cioccolato fondente al 75% g. 150

panna fresca g. 100

zucchero di canna g. 90

ricotta vaccina g. 70

albumi 2

acqua g. 40

cannella in polvere una punta

5/6 castagne arrostite

cacao amaro

Procedimento

  1. Preparare la mousse al cioccolato. In una ciotola di acciaio portare ad ebollizione la panna, spegnere ed incorporarvi velocemente il cioccolato a pezzi formando una ganache.
  2. Montare gli albumi a neve ferma. In un pentolino mettere l’ acqua assieme allo zucchero e portare a 110°, unire quindi questo sciroppo agli albumi e continuare a montare ottenendo una meringa all’ italiana.
  3. Togliere dalla meringa tre abbondanti cucchiai e tenere da parte.
  4. Unire delicatamente la restante meringa alla ganache e far riposare in frigo almeno due ore.
  5. Montare la ricotta con le fruste elettriche, quindi unire pian piano la meringa tenuta da parte assieme alla cannella.
  6. Far riposare in frigo almeno due ore.
  7. Farcire quindi i cestini, riempiendo i cantumatti con la mousse al cioccolato – avvalendosi di sac à poche – quindi mettervi sopra la mousse di ricotta e una castagna arrostita ( frugiate, bruciate….o come le chiamate? :-D). Decorare quindi spolverando con cacao amaro e briciole di castagna.

 

 

 

DOLCI

Sfogliatine di mele e mandorle

Finalmente torno con una ricetta, una di quelle a me più care… uno dei primi dessert da me preparati e che mi ha sempre fatto fare bella figura! Una preparazione semplice, delicata e raffinata…un po’ come la donna che avrei sempre voluto essere ma   non sempre con questi risultati 😛

Sto vivendo con mio figlio più grande la stupenda ( 🙁 ) fase “adolescenziale”… già. Credevo arrivasse più in là, invece ecco che ci sbatto la fronte. Non facile, certo non lo sto a scrivere….. e, soprattutto adesso, quando la tua creatura ti recrimina tutte le varie sfaccettature del tuo carattere proprio in virtù del fatto che deve dar vita all’ individuo che sarà nonostante te, ecco che ti poni le domande. Ecco che mi metto sovente sul banco degli imputati , mi analizzo e mi trovo tanti di quei difetti che vorrei plasmare per non condizionarlo nella sua crescita, per non instradarlo in ciò che non gli appartiene.  L’ unica cosa che realmente vorrei è che diventasse un adulto in gamba, sereno….. e che le sue scelte fossero davvero SUE e non fatte  in funzione di ciò che lui sente di dimostrarmi. Caspita se è difficile il mestiere di mamma, è quello che fa più danni in assoluto! E anche se lui mi abbraccia e mi dice ancora “sei una mamma tremenda, severissima…non ne passi una mamma! Ma sei la migliore del mondo!” chissà ancora per quanto lo penserà davvero!

Meglio avviarsi verso il WE con leggerezza e dolcezza, camminare fiduciose che ciò che si semina con cura magari si raccoglie, no? Queste sfogliatine vi assicuro che sono perfette! Per una colazione, merenda o fine pasto….. un piccolo successo assicurato! Io le preparo con la MIA sfoglia … ma potete optare anche per la sfoglia  che trovate nel banco frigo, buon WE!

img_7182-vertcop

img_7178orizz

Sfogliatine di mele e mandorle

(per circa 8/10 sfogliatine)

un disco di pasta sfoglia fresca

1 mela

zucchero di canna g. 50

burro g. 40

farina di mandorle g. 40

1 tuorlo

1 cucchiaino di rum

1/2 cucchiaino di cannella

zucchero a velo per guarnire

Preparazione

  1. Se non usate la pasta sfoglia confezionata, come primo step, occorre stendere la pasta sfoglia piuttosto sottile, quindi tagliarla a dischi o a forma di foglia (come ho fatto io).
  2. Sciogliere il burro con il rum a bagnomaria, togliere dal fuoco ed unire lo zucchero, quindi la farina di mandorle ed infine il tuorlo, amalgamare bene.
  3. Tagliare una mela (piuttosto grande) a fettine sottili senza privarla della buccia!
  4. Accendere il forno a 200°.
  5. Quindi stendere su ogni foglia un cucchiaio di composto, adagiarvi sopra 2 o 3 fettine di mela e cospargere con cannella in polvere.
  6. Infornare a forno caldo e ventilato per 10 minuti.
  7. Una volta raffreddate cospargere di zucchero a velo.