DOLCI

Biscotti integrali con miele e arancia

Conforto. Fare i biscotti a me ha sempre dato conforto, prepararli per la colazione/merenda della mia famiglia, prepararli per regalarli ad amici e colleghi….. mi è sempre piaciuto molto. E non è che mi piace solo preparali, mi piace ancor più mangiarli! Però lo ammetto, difficilmente trovo ricette che poi ripropongo, non sono abitudinaria per natura, mi piace molto variare anche in cucina, mi segno sempre le ricette ma raramente le faccio per due volte di seguito, altrimenti mi annoio ;-P … beh, tranne questi biscotti.

Questi biscotti sono perfetti a mio avviso. Croccanti seppur friabili, ricchi di gusto, ogni  aroma si ritrova senza sovrastare l’ altro…. e così lo confesso: questi li ho fatti per ben due volte di seguito. E li rifarò molto spesso…..garantito! Perché mi hanno conquistato al primo morso! 

(per la ricetta ho preso spunto da Sara Papa ma poi l’ ho rivisitata secondo i miei gusti… e non ricordo se su una rivista o dal web!)

Buon WE, arrivo precisa per l’ ora del tè con questi biscotti e, considerando le temperature ancora basse, potete concedervi di accendere il forno!!! ;-D!

 

Fiorellini Integrali con Miele e Arancia

(per circa 30 biscotti)

 

farina (Petra 9) integrale g. 250

zucchero di canna g. 110

burro t.a.  g. 80

tuorli g. 50

semi di sesamo g. 15

miele di castagno 1 cucchiaino (colmo)

scorza di arancia grattugiata (non trattata)

olio di mais 3 cucchiai

cannella 1/2 cucchiaino

sale g. 2

 

In una ciotola mettere la farina, i tuorli, lo zucchero, il burro e l’ olio di mais ed iniziare ad impastare. Aggiungere quindi il miele, il sesamo, la scorza di arancia, la cannella ed infine il sale. Amalgamare molto bene, formare un panetto, avvolgerlo nella pellicola alimentare e metterlo a riposare in frigorifero un’ ora.

Accendere il forno a 180°; con il matterello stendere il panetto dello spessore di 3 mm circa, con l’ ausilio delle apposite formine ritagliare i biscotti (io li ho fatti a forma di fiore).

Infornare a forno ventilato a metà altezza per 12/13 minuti. Si conservano benissimo in un barattolo di vetro o scatola di latta per 15 giorni.

 

 

TRAVEL

Praga, perla dell’est da scoprire

Di nuovo nella perla della Boemia, la città di Praga.  Avevo già visitato questa città nel 2003 e questa volta (complice un viaggio di lavoro di mio marito) sono tornata con la mia famiglia. Praga è davvero un salotto bellissimo, la sua architettura, ormai rifiorita dopo l’ appiattimento di stile dovuto al regime comunista, fa sì che si cammini sempre a faccia in su per ammirare gli splendidi palazzi. E’  un capoluogo ben visitabile in 4 giorni e perfetto come meta anche se si viaggia con bimbi piccoli a seguito.

Cosa vedere assolutamente? Praga è una città da visitare prevalentemente a piedi, perdersi nei sui viali, ponti e vicoli sarà piacevolissimo, è una capitale che offre molto più dall’ esterno che attraverso i suoi musei… Cosa non perdere? Qua si trovano le più variegate collezioni di architettura del mondo, dall’ art nouveau al barocco, cubismo, gotico, neoclassico e ultramoderno. Tra le sue principali attrazioni turistiche troviamo il bellissimo quartiere di  Staré Mesto (patrimonio dell’ Umanità) , i luoghi legati a Franz Kafka, poi ancora il  quartiere di Malà Strana, il Castello con lo stupendo Vicolo d’Oro e la cattedrale di San Vito (dove sono conservate le reliquie più importanti della Chiesa cattolica boema), il Vecchio Municipio, la piazza della città vecchia con il famoso orologio astronomico (ogni ora offre uno spettacolo molto carino, specialmente se viaggiate con prole a seguito) e la cattedrale di Santa Maria di Tyn.

Non ha bisogno di presentazioni il meraviglioso Ponte Carlo (Karluv most) zeppo di turisti e artisti di strada, inoltre vale la pena dedicare una mezza giornata alla visita del quartiere ebraico (in particolare il suo cimitero è molto commuovente) e non si può non fare una passeggiata lungo Piazza Vinceslao, e, se siete patiti dello shopping fate un salto al centro commerciale Palladium

Consiglio vivamente di trascorrere una mezza giornata sulla collina di Petrin, che fra le altre cose ospita una miniatura della Tour Eiffel e un divertente (seppur piccolo) labirinto degli specchi che vi farà fare qualche risata ! (Ci sono anche gli specchi deformanti, i bambini ne andranno pazzi!)

Questa capitale è altresì una culla dell’ arte ed ha molti teatri (incluso il Teatro Nazionale), teatri dell’opera, sale da concerto, gallerie e club musicali. Se visitata nel periodo natalizio non potete perdere i suoi suggestivi e luminosi mercatini! I più belli mai visti! 

Dove mangiare? I prezzi, seppur lievitati, sono tuttora abbordabili,  la birra costa meno dell’ acqua 😀 e i menù sono prevalentemente di carne! Se volete fare una pausa pomeridiana per un tè o cioccolata calda mettete in conto di fissare un tavolo perchè sarà tutto pieno! Inoltre  potrete sbizzarrirvi fra i banchi che trovate un po’ ovunque  che arrostiscono wurstel, salsicce e spiedini oltre a bibite calde, birra e gli immancabili TRDLO dolci immersi in zucchero e cannella cotti sulla brace. 

Ecco vi dò qualche indicazione su locali provati che mi sono davvero piaciuti:
la catena di ristoranti vegetariani e vegani “Dhaba Beas” dove si possono gustare piatti ottimi e speziati a basso costo! (self service)

Il ristorante U Fleku uno storico e caratteristico locale dove si può bere birra prodotta da loro e mangiare piatti tipici come lo stinco e l’anatra, veramente ottimo!

 Una sosta la merita senza dubbio anche il Café Imperial  costruito oltre un secolo fa, è un vero tuffo nel passato, L’atmosfera elegante e raffinata, le pareti decorate, un vero capolavoro di art deco!

Ecco uno scorcio nei pressi del Castello…

l’ eleganza del quartiere ebraico

il Vicolo d’ Oro

Praga dall’ alto della torre dell’ Orologio (merita senza dubbio! Se avete difficoltà potete salire anche con il comodo ascensore!)

la Cattedrale di San Vito

il suggestivo cimitero ebraico

La meraviglia della Cattedrale di Santa Maria di  Tyn

 

l’ orologio astronomico

scorci di locali…

il bellissimo Cafè Imperial

il luogo dove sono nati i dolcetti tipici!

il ristorante U Fleku!

Inoltre non potete non assaggiare il famoso gulash! Spesso viene servito all’ interno di un pane scavato, noi lo abbiamo gustato a casa di un’ amica che abita a Praga, Antonella Niccolai, che ce ne ha preparato uno davvero delizioso!

Altre informazioni pratiche:

Rispetto al 2003 l’ ho trovata ancora più curata ma senza dubbio i prezzi che erano davvero vantaggiosi all’ epoca, già si stanno allineando con gli standard europei. La sua area metropolitana è stata suddivisa in 10 zone per scopi urbanistici, è perfettamente collegata con i mezzi pubblici , vi consiglio di optare per un abbonamento giornaliero o comunque di più giorni, questo vi consentirà di girarla con ogni mezzo di trasporto senza troppi sbattimenti, inoltre le cifre sono molto abbordabili.

Noi siamo andati in auto, abbiamo viaggiato bene e senza intoppi di traffico, diciamo che da Pistoia a Praga occorrono circa 10/11 ore di strada (chiaramente con le soste), da considerare che oltrepassato il confine c’è da pagare un bollino ma l’ autostrada è free fino a Praga, cosa non da poco.

Alloggiare: troverete molte offerte, noi avevamo un appartamento a Machova, ogni zona di Praga è solitamente ben collegata con il centro, quindi potete tranquillamente optare per sistemazioni più economiche periferiche.

Moneta: corona ceca, consiglio di cambiare denaro direttamente in loco,  accettano anche l’ euro ma è sconsigliabile, tenere sempre un po’ di cash perché non sempre vengono accettate le carte di credito.

Sicurezza: è una città sicura per la grande criminalità, tuttavia ATTENZIONE ai borseggi!!! Sono davvero molto abili! E, soprattutto i turisti sono presi d’ assalto! Partite con le fotocopie dei documenti di identità in valigia e segnatevi l’ ubicazione dell’ Ambasciata Italiana…..non si sa mai!

Assistenza sanitaria: vi basterà avere con voi le tessere sanitarie per usufruire del servizio pubblico, i servizi sono ottimi mi dicono (fortunatamente non ne abbiamo usufruito).

Altro non so che dirvi, è sicuramente una capitale da vedere!!! Ne resterete affascinati!

SECONDI PIATTI

Baccalà in vasocottura con ceci, patate e rosmarino

Enjoy the little things…ovvero assaporare gli sprazzi di felicità che sono nelle piccole cose e che sono ovunque! Basta cercarli, basterebbe farci caso. Anche nei momenti più aggrovigliati e  grigi, ricaricarsi prestando attenzione alle piccole cose che allietano le nostre giornate è terapia pura!

Anche il palato a volte ci consola, quando si gusta qualcosa che ci appaga è rigenerante! E spesso sono i sapori più semplici quelli che ci conquistano! Avete mai provato la vasocottura? Io la ADORO specialmente per il pesce! Il cibo conserva perfettamente le sue caratteristiche e il suo sapore autentico! Una bontà sublime!

Vi ricordate la collaborazione di iFood con Le Conserve della Nonna di cui ci ho già parlato in altri post? Mi piace un sacco potermi cimentare in ricette con questi prodotti! Sono  di ottima qualità e una  vera garanzia per il risultato finale! Questa è una nuova mia proposta che nasce proprio per il contest in tema #ilmiopicnic in cui ho usato i ceci cotti di questa bella azienda!

Baccalà in vasocottura con ceci, patate e rosmarino

INGREDIENTI

(per 2 vasetti grandi)

 

ISTRUZIONI

Mettere il baccalà in ammollo in acqua per dissalarlo per una notte e al mattino cambiare l’ acqua per almeno altre tre volte. Una volta ammollato togliergli la pelle delicatamente (dovrebbe venir via piuttosto facilmente senza compromettere il filetto) e tagliarlo a pezzetti. Pelare le patate e tagliarle a fettine sottili. Togliere le foglioline ai rametti di maggiorana e fare a pezzetti quelli di rosmarino. Prendere i vasetti, ungerli con un giro di olio extravergine di oliva, iniziare a mettervi degli strati di patata, maggiorana, rosmarino, qualche granellino di pepe verde e ceci, quindi anche il baccalà. Proseguire fino a riempimento del vasetto (farli belli pieni poiché in cottura perderanno volume!). Eventualmente salare leggermente le patate ma talvolta la sapidità del baccalà è sufficiente. Chiudere ermeticamente i vasetti e cuocerli in acqua bollente per almeno mezz’ora con coperchio. Eventualmente mettere un panno fra i vasetti in modo che durante la bollitura con il movimento non si danneggino. Sono perfetti da portare per un picnic e all’ apertura sarete travolti da un profumo appetitoso! Eventualmente aggiungere un giro di olio a crudo.

ANTIPASTI/ SECONDI PIATTI

Tortini di patate, asparagi e senape con cozze

Quanto mi piace il termine “collaborare”, è un verbo positivo perché significa partecipare ad un’ attività comune, contribuire con altri alla realizzazione di un progetto, uscire dal proprio essere “singolo” per fare parte di un gruppo. Collaborare presuppone mettersi in gioco insieme ad altri ed occorre stimarsi ed aiutarsi reciprocamente per arrivare al traguardo prefissato dal team. Presuppone altresì  di aver il cuore e l’ umiltà di dividere con gli altri un’ attesa vittoria. Ma che bello condividere il successo e poi la fatica spesa in gruppo pesa pure la metà! Tutto questo discorso per dire che quando stimo la mia “squadra” collaborare è sempre una grande opportunità ed un gran piacere! 

Così come iFood il network del mio cuore, la mia squadra … che vanta sempre bellissime collaborazioni, una di queste  è quella bellissima fra iFood e Maille, la conoscete la gamma di queste senapi ? Sono fantastiche!!! Dalla classica, a quella antica, a quella al pepe verde e la divina al miele!!!!!! (le adoro, sono buonissime…), sono assolutamente una #maillelovers ;-), in questa mia ricetta ho usato la senape di Digione Originale Maille, una certezza!

Tortini di patate, asparagi e senape con cozze

 

(per 6 persone)

INGREDIENTI

•500 g asparagi

•300 g cozze

•3 patate (grandi)

•1 cipollotto fresco

•1 uovo

senape di Digione (originale Maille)

sale

pepe (macinato fresco)

olio extravergine d’oliva

curcuma

Pulire gli asparagi privandone la parte dura. Tagliare le punte e tenerle da parte. Lessare i gambi degli asparagi insieme al cipollotto, scolarli e frullarli riducendoli in purea, salarli e aggiungere due cucchiai di olio extravergine e un cucchiaio di senape. Pelare le patate e tagliarle a fette non troppo spesse. Aggiungere alla purea di asparagi un uovo precedentemente sbattuto con sale e pepe. Preparare i tortini riempiendo gli appositi stampini da forno, mettere una fetta di patata, un cucchiaio abbondante di purea di asparagi e così fino al riempimento. Cuocere a 200° a forno caldo ventilato per circa 15 minuti. Lessare al dente le punte di asparagi tenute da parte, quindi scolarle e salarle leggermente. Pulire bene le cozze, eliminando l’ alga. Farle aprire a fiamma moderata in una padella capiente con un bicchierino di acqua, lasciandole coperte finché non si saranno dischiuse, quindi salarle, aggiungere una macinata di pepe fresco ed una spolverata di curcuma e ad alcune togliere il guscio. Far raffreddare leggermente i tortini e sformarli con l’ ausilio di una spatola, quindi disporli su un piatto da portata, guarnirli con qualche cozza, poco olio extravergine di oliva, le punte di asparagi lessate e la senape.

ANTIPASTI/ SECONDI PIATTI

Colomba Salata

colomba-salata

Mi sono sempre piaciute le festività,  tuttavia da bambina consideravo la Pasqua la festa di serie B. Non era la festa dei regali ma delle uova di cioccolato, che di solito erano non più di due …io ho sempre talmente amato il cioccolato che talvolta desideravo pure che all’ interno la sorpresa fosse un altro uovo di Pasqua, eppure dentro trovavo delle sorprese davvero carine, a dispetto di quelle che invece si trovano adesso!  

Anche il pranzo era più “sommesso” e meno regale di quello natalizio, si mangiavano obbligatoriamente le uova sode benedette (tradizione che ancora oggi regna sulla mia tavola), i crostini neri (quelli di fegatini, tipici toscani), un primo con il ragù ed un arrosto. E tutti gli avanzi andavano il giorno di “merendina”! Mia mamma non è mai stata legata alle festività quindi le faceva passare come “giornate in cui c’ era più da fare” e stop, io invece mi sentivo più frizzante. Da quando mi sono sposata e sono arrivati i cuccioli ho festeggiato Pasqua con la stessa verve del Natale, perfino addobbando ad hoc la casa con ovetti colorati e coniglietti qua e là. Ho ereditato la mia voglia di celebrare le ricorrenze  da chi con allegria le festeggiava davvero tutte! Mia nonna! Quante volte ho scritto di lei in queste pagine…… ma davvero la “gioia” alla fine è ciò che meglio si tramanda ! <3

Vabbè, adesso passo alla ricetta facendovi un mare di auguri di spendere questi giorni in allegria con chi amate, con gli amici…che sono spesso il modo in cui Dio si scusa per i parenti ( :-D) e con delle belle giornate soleggiate ( e speriamooooo!)… e magari vi auguro pure che dentro l’ uovo riusciate a trovare davvero qualche meraviglia oltre ai braccialettini di plastica 😉 !!!

Questa ricetta è una colomba salata fatta con lievito di birra, saporita e sfiziosa pure senza formaggi al suo interno, soffice e perfetta sia come centro tavola/ antipasto pasquale sia per il picnic di Pasquetta! 

Colomba Salata

INGREDIENTI

(per 2 colombe da g 500)

 

ISTRUZIONI

Iniziare possibilmente la sera precedente. Nella ciotola della planetaria inserire le farine setacciate, il lievito sbriciolato e sciolto in acqua tiepida e lo zucchero. Iniziare ad impastare con la frusta K, quindi inserire il latte, le uova leggermente sbattute (tenere da parte il recipiente con cui le avremmo sbattute, aggiungendo poco latte ci serviranno per spennellarle), l’ olio di mais e continuare a lavorare l’impasto. Infine unire le spezie, il sale ed il burro morbido a pezzetti. Sostituire con il gancio e continuare ad impastare. All’ inizio farà fatica ad amalgamarsi il tutto ma pian piano la pasta lo assorbirà completamente. Dovrà diventare un impasto elastico ben lucido che non si attacchi alla ciotola. Quindi porre in una ciotola d’ acciaio coperto da carta velina e far riposare una notte in frigorifero.

Al mattino tirar fuori dal frigo, far tornare l’ impasto a temperatura ambiente, quindi sgonfiarlo con le mani. Tagliare a pezzi piccoli la salsiccia e le olive, quindi aggiungerli all’ impasto assieme ai capperi. Dividere l’impasto in 4 parti e arrotolatele su se stesse formando 4 filoncini, ne occorreranno due per ogni stampo da colomba (da 500 g) per dargli la classica forma. Far quindi lievitare coperte da carta velina fino a che non triplicheranno il volume (circa 6/8 ore). Trascorso il tempo di lievitazione, spennellarle con l’ uovo sbattuto tenuto da parte, decorarle con qualche mandorla e con i semi misti di sesamo e chia. Infornare a forno caldo a 180° ventilato per circa 35/40 minuti.

Si conservano bene per tre giorni mantenendo la sofficità se chiuse in un sacchetto di plastica per alimenti.

DOLCI

Biscotti con fiocchi di avena e frutti rossi

Per la serie “che fretta c’era maledetta primavera…?” … non mi riconoscete in queste parole eh? Certo non è da me. Io adoro la primavera! Adoro stare all’ aria aperta, mangiare fuori, passeggiare, godermi i primi raggi di sole, i fiori e colori! La attendo pazientemente  tutto l’anno.

Ma ecco che ODIO l’ allergia! In questi anni si era sopita, si faceva sentire poco…invece negli ultimi giorni mi ha massacrata! Vabbè, c’ è sicuramente di peggio! E comunque io mica mi faccio togliere il sorriso ? Sto in apnea, non respiro, non riesco a dormire ma sono viva 😀 !!! E, soprattutto, mi curo a suon di golosità, tiè ! Alla facciaccia di chi mi vuol male! 😛 😛 😀

questi biscotti sono semplici e gustosissimi! Se li provate ne rimarrete entusiasti! E sembra che portino la primavera anche nei pensieri bui 😉

Biscotti Avena e Frutti Rossi 

 

fiocchi di avena g 150

zucchero di canna  g  120

burro t.a. g  50

farina di riso g  50

olio di mais g  20

uova 1

frutti rossi essiccati g. 30

whisky un cucchiaino (facoltativo)

1/2 cucchiaino di bicarbonato

sale un pizzico

 

Inserire nel mixer i fiocchi di avena assieme allo zucchero di canna, azionare e ridurre il tutto in polvere.

In una ciotola amalgamare l’uovo con il burro e l’ olio di mais. Quindi inserire l’avena tritata con lo zucchero e la farina di riso. 

Sciacquare i frutti rossi e metterli in un bicchierino con il whisky.

A questo punto iniziare ad impastare bene con le mani, infine aggiungere il bicarbonato ed il sale e i frutti rossi con il whisky.

Accendere il forno a 180°. Posizionare dei mucchietti di impasto sulla leccarda ricoperta di cartaforno, attenzione a distanziare bene poiché in cottura si allargheranno un po’.

Cuocere a forno ventilato per 12 minuti circa. Attendere il raffreddamento per staccarli dalla carta perché da caldi saranno molto friabili.

Si conservano in una scatola di latta o barattolo di vetro per 15 giorni.

 

 

 

ANTIPASTI/ SECONDI PIATTI

Insalata Pasqualina in Vasetto

Ci siamo quasi……sentite l’ aria “pasquale” che avanza velocemente??? Quest’ anno, come si suol dire, è “alta”! Forse è pure meglio perché in teoria il tempo dovrebbe essere più stabile ed è più facile concedersi giornate rigeneranti nella natura ! Credo che immergersi nei colori, profumi e panorami sia un’ ottima terapia ed un’ ottima carica emotiva! (beh….allergia permettendo ;-D) , meglio ancora se lo si fa con persone amate e con del cibo  gustoso da portarsi dietro, non è forse così?

Ancora vi parlo della bella collaborazione di iFood con Le Conserve della Nonna, un’ azienda che stimo molto e che commercializza prodotti di ottima qualità con un occhio di riguardo per l’ ambiente e le tradizioni culinarie, quelle  più semplici e genuine! Questa è una nuova mia proposta che nasce proprio per il contest in tema #ilmiopicnic , questa volta ho pensato ad una gustosa insalata da proporre in vasetto, comoda quindi da trasportare, pronta al consumo e pure in tema pasquale!!! Sarebbe proprio perfetta per il picnic di Pasquetta! Che ne pensate? 

Insalata pasqualina in vasetto

INGREDIENTI

(per 1 vasetto grande)

 

ISTRUZIONI

Innanzitutto sgranare i baccelli, quindi sbollentare per due minuti le fave in acqua leggermente salata per togliere la pellicina. Assodare l’ uovo in acqua bollente per 7 minuti. Farlo raffreddare e sgusciarlo, quindi tagliarlo a spicchi. In una padellina tostare il pane fatto a cubetti con un filo di olio extravergine di oliva. Lavare ed asciugare le foglie di insalata, quindi farle a pezzi e condirle con un cucchiaio di senape. Iniziare a preparare il vasetto : mettere qualche foglia di insalata, una manciatina di fave, qualche verdura della Salsa contadina a pezzi de Le Conserve della Nonna, qualche cubetto di pane e qualche spicchio di uovo, una manciatina di semini misti (eventualmente aggiustare il sale) e proseguire fino al riempimento del vasetto.

RECIPE NOTES

(per servire ho usato un vasetto vuoto della “Salsa contadina grossa verdure miste in olio” de Le Conserve della Nonna)

EVENTI

di Show Cooking e di Scavolini

A volte l’ impegno, la volontà e la caparbietà di inseguire i propri sogni fanno sì che questi ultimi si materializzino… a volte capita davvero di sentirsi appagati, perché si spendono energie in attività e progetti che ci illuminano di sorrisi.  Sono lieta di scrivere di questa bella collaborazione fra Scavolini (che non ha certo bisogno di presentazioni) e iFood per #ifoodinstore, alcune blogger del network iFood (fra cui la sottoscritta) saranno itineranti in tutta Italia per degli show cooking ed ogni volta in uno splendido store Scavolini!

Il 19 marzo io e la vulcanica amica blogger Alice  abbiamo fatto un cooking show allo store di Via Zani a Siena e ci siamo divertite a cucinare insieme agli ospiti intervenuti golosi bicchierini, salati e dolci… ed è stato davvero un pomeriggio piacevole di condivisione!

questa la mia proposta di bicchierini di riso

Sempre io ed Alice abbiamo fatto anche un bellissimo show cooking sabato 1 aprile scorso, questa volta a Firenze in Via Maragliano in una bellissima location e con entusiasmo abbiamo cucinato insieme agli ospiti intervenuti ed abbiamo trascorso un pomeriggio im mezzo ai fornelli ed ai sorrisi …

questa volta ho proposto delle polpettine cotte in forno in tema pasquale!

Sono state giornate intense e ricche di energia e condivisione, il tutto in dei bellissimi negozi Scavolini, un’ esperienza davvero stimolante! Grazie a tutti coloro che hanno partecipato e vi suggerisco di stare informati sui prossimi appuntamenti, se siete in zona passate a trovare i blogger di iFood che vi attendono a braccia aperte pronti ad allacciarsi il grembiule con voi !!! 😀

DOLCI

LE mie SCOLE PISTOIESI

 
 Le tradizioni specialmente in ambito culinario mi affascinano, in particolar modo quelle legate al territorio, perché meritano di essere tramandate poiché fanno parte della nostra storia!
Nel periodo quaresimale qua a Pistoia si usa mangiare dei “panini” dolci chiamati SCOLE… dolci semplici che profumano di Pasqua e di arrivo della primavera.
Ci sono svariate ricette ed in molti casi si usa fare quelle chiamate “dolci”, queste assomigliano più ad una pasta di pasticceria piuttosto che ad un panino dolce…beh io rimango ancorata alla tradizione in modo ferreo e mi preferisco assai di più quelle “di pane”.
Con  il mio amato lievito madre (Arturo) ho deciso di sperimentare una ricetta tutta mia e sono davvero tanto soddisfatta! Sono venute proprio una delizia, mi spiace la foto non renda il giusto merito a queste scole che sono buonissime sia da calde che il giorno successivo…
A me poi le scole piacciono perché si mangiano nel periodo dell’anno che più amo, la primavera. Le giornate più lunghe, più luminose …gli alberi fioriti, le décolletés ai piedi e a lavoro in bicicletta! Cosa manca??? Una colazione con una scola calda…ecco la mia poesia 🙂

 

 

LE SCOLE PISTOIESI CON LIEVITO MADRE

(per 8 scole)

lievito madre rinfrescato gr. 80
farina tipo 1 g 150
farina forte g 120
acqua leggermente tiepida
latte q.b.
zucchero di canna g  70 (+ lo spolvero)
uova 1 (tuorlo)
uvetta sultanina g 30
semi di anice 1/2 cucchiaiaino
poco Rum
burro gr. 30
sale circa gr. 3

acqua tiepida q.b. 

Mattina precedente: (ore 7) togliete il lievito madre dal frigo (rinfrescato il giorno precedente) e fate riposare un’ora, nel frattempo mettete in ammollo l’ uvetta con acqua e Rum, quindi sciogliete il l.m. in poca acqua tiepida.  Potete impastate anche con la planetaria, io di solito procedo nella ciotola a mano, aggiungete le farine poco alla volta, aggiungete del latte fino ad ottenere  impasto piuttosto sostenuto ed elastico, aggiungete adesso lo zucchero, l’uovo, l’uvetta strizzata e i semi di anice. Impastate bene qualche minuto. Alla fine inserite il burro ed il sale, impastate bene e formate una palla omogenea. Se usate la planetaria considerate che l’ impasto dovrà attacarsi bene al gancio
Mettete a lievitare coperta da pellicola nella parte bassa del frigorifero per 24 ore.
La mattina successiva togliere l’ impasto dal frigo, formare le “scole” (devono essere grandi come un piccolo panino), metterle su una teglia ricoperta di carta forno, attendere che raddoppino di volume sempre coperte da pellicola trasparente.

Accendere il forno a 180° ventilato. Spennellarle con il tuorlo d’uovo sbattuto (va bene anche il latte!) e cospargerle  di zucchero semolato di canna.
Cuocerle per 15 min circa.
Una volta tolte dal forno se si desidera vederle “lucide” cospargerle con uno sciroppo di acqua e zucchero (io non l’ho messo).

DOLCI

Croissants sfogliati con lievito madre

La colazione è un pasto importantissimo. Io ho iniziato ad “apprezzarlo” in età adulta, da ragazzina era per me molto più facile saltarla ed arrivare digiuna direttamente a pranzo e questo non andrebbe mai fatto! Chi ben comincia si narra che sia a metà dell’ opera! 😉 quindi perché non partire con il piede giusto??? Adoro i croissants sfogliati, li avevo preparati in passato con il lievito di birra ma non mi ero mai cimentata nella preparazione luuuuuunga con lievito madre. Ma devo dire che la lunga attesa ed il lavoro sono ripagati dal risultato che è davvero STRAORDINARIO ! Potrete gustarvi un croissant perfettamente sfogliato e con un gusto sublime!

La procedura non è certo facilissima né immediata, ma applicatevi con fiducia, il finale non potrà deludervi ! … poi, come diceva il buon Seneca, molte cose non è perché sono difficile che non osiamo farle, ma è perché non osiamo farle che sono difficili !!! 🙂

Partiamo con i tempi. Non spaventatevi. Ho iniziato a prepararli giovedì alle ore 15.30 per infornarli sabato alle 7.00, volevo che la casa “profumasse” davvero di colazione e ci sono riuscita!!! (mi sono ispirata a vari blog e libri ma principalmente ho preso spunto nel blog di  zio Piero)

Croissants sfogliati con Lievito Madre

INGREDIENTI

(per circa 25 croissants)

 

ISTRUZIONI

Impasto ore 15.30 – I giorno

Mettere l’ acqua, lo zucchero e il sale in un pentolino e pesare il tutto. Portare a ebollizione fino a completo scioglimento dello zucchero ed eventualmente aggiungere acqua fredda fino ripristinarne il peso. Fare raffreddare. Sciogliere il burro aggiungendoci dentro i semi di vaniglia e la scorza grattugiata di arancia, in questa maniera gli aromi sprigionano il massimo del loro potenziale. Sciogliere il lievito madre (rifrescato!) in parte dello sciroppo (circa 75g) e mescolare fino ad ottenere una sorta di cremina. Inserire quindi tutti i rimanenti ingredienti e impastare bene. Avvolgere poi l’impasto nella pellicola alimentare e riporlo in frigo per minimo 4 ore. (è importante che l’impasto non sia incordato, altrimenti la sua eccessiva elasticità vi impedirà di stenderlo). Prima di riporlo in frigorifero, dargli già una forma leggermente schiacciata che vi faciliterà la successiva operazione di stesura).

Preparazione panetto di burro

Sistemare il burro (se vi è possibile usate burro francese o comunque di ottima qualità, fa la differenza!) tra due fogli di carta forno e con l’ ausilio di un mattarello iniziare a picchiettarlo per farlo leggermente ammorbidire fino ad ottenere un quadrato 20x20cm. A questo punto riporre il burro in frigorifero anch’ esso per almeno 4 ore.

Prima piega ore 20.00 – I giorno

Infarinare un piano di lavoro e stendere l’impasto fino ad ottenere un quadrato 30×30. Tirare fuori dal frigo il panetto di burro e sistemarlo al centro dell’impasto. Chiudere quindi gli angoli del quadrato formato dall’impasto sopra il panetto di burro come se si chiudesse un pacchetto. Iniziare a stendere l’impasto sempre nella stessa direzione, fino ad ottenere un rettangolo lungo circa 60cm con base di 20 cm circa. Attenzione, è importante che il rettangolo sia preciso! Quindi fare una piega a 3, cioè partendo dal lato lungo piegare su sé stesso un terzo dell’impasto per poi chiuderlo “a libro”. Schiacciare lievemente con il mattarello e riporlo in frigo avvolto da carta da forno. Riposo di almeno un’ ora.

Seconda piega ore 21.00 – I giorno

Togliere l’impasto dal frigo e iniziare a stenderlo in modo di allungarlo dalla parte della “costola” del libro (lato lungo sx), solo da un lato fino ad ottenere nuovamente un rettangolo preciso lungo 60cmx 20cm. Rifilate eventualmente le imperfezioni in modo da ottenere un rettangolo perfetto. (se volete potete conservare i ritagli e poi cuocerli come piccole brioche). Fare la consueta piega a tre. Riporre nuovamente in frigo.

Terza piega ore 7.00 – II giorno

Togliere l’impasto dal frigo e iniziare a stenderlo come sempre in modo da ottenere nuovamente un rettangolo preciso lungo 60cmx 20cm. Rifilate eventualmente le imperfezioni. Questa volta piegare a 4 verso il centro. Schiacciare leggermente e riporre nuovamente in frigo.

Pezzatura ore 14.00 – II giorno

Togliere dal frigo e iniziare a stendere allungando solo da un lato (quello della “costola”) fino ad ottenere nuovamente un rettangolo sempre della stessa altezza (base sempre di 20 cm!). Allungate fino a circa 80cm in un rettangolo preciso e definito. Con un righello iniziare da un angolo del lato lungo (es. in basso a sinistra) fate un segno ogni 8 cm; saranno le basi dei triangoli che andranno a formare i croissants, allo stesso tempo segnare la sfoglia anche sul lato opposto, sempre ogni 8cm ma partendo da 4cm dall’angolo (in alto a sinistra !). A questo punto incidere la sfoglia in modo da ottenere dei triangoli aventi la base di 8cm e l’altezza di 20cm. Fare un taglio al centro della base di ogni triangolino e partite da lì a formare il cornetto iniziando ad arrotolarlo. Adagiare i croissants su una teglia ricoperta di carta da forno, fare attenzione a piegare la punta centrale a contatto con la teglia, altrimenti in cottura questa tenderà ad alzarsi alterandone l’estetica. Coprire con la pellicola trasparente e mettete a lievitare finché non saranno triplicati di volume. Attenzione: la lievitazione deve avvenire non oltre i 23 gradi, altrimenti la sfogliatura potrebbe essere compromessa!

Cottura ore 7.00 – III giorno

Sbattere un tuorlo con un cucchiaio di latte, spennellarli e coprirli con un po’ di zucchero di canna grosso. (fare attenzione a non bucarli con il pennello) Infornare a forno caldo ventilato 200° per 5 min. e proseguire la cottura fino a doratura dei croissants abbassando la temperatura a 170°.

(sono ottimi caldi ma si conservano piuttosto fragranti fino al giorno successivo. E’ possibile congelarli prima e dopo la cottura, se congelati prima farli scongelare a t.a. ed infornarli)

 

ANTIPASTI/ SECONDI PIATTI

Polpettine in forno di patate e mortadella con spuma al pistacchio

Sono una donna caleidoscopica, a volte mi sto pure ingombrante (nonostante la stazza minuta :-D), sono una felicissima e “brontolosissima” mamma, moglie, impiegata e -fra le altre cose- foodblogger e  attrice teatrale. Perennemente in corsa contro le lancette dell’ orologio e sento sempre opprimente dietro di me la presenza del bianconiglio che mi sollecita sui miei ritardi. Comunque sia, nonostante ciò, riesco sempre a portare a termine gli impegni (beh, diciamo almeno fino ad oggi ! 😉 ).  La stanchezza quando si è impegnati in cose che davvero ci piacciono e rappresentano si sente poco… perché impegnarsi nelle proprie passioni dà vigore alla vita, così sono grata che la mia passione per la cucina stia dando vita a tante belle occasioni ed eventi.

La collaborazione fra iFood e Scavolini di cui ho già scritto, è un evento che mi piace moltissimo e, proprio in occasione del prossimo evento, che si terrà ad uno store Scavolini di Firenze proporrò questa ricetta. Farò uno show cooking con l’ amica blogger Alice! Ci seguirete??? Ci contiamo! …questa polpettine cotte in forno sono saporite, facili, senza uova e perfette per un aperitivo! Inoltre con l’ approssimarsi della Pasqua le ho decorate con delle carotine proprio per essere proposte anche come antipasto pasquale! Che ne pensate? … 😉

Polpettine in forno di patate e mortadella con spuma al pistacchio

INGREDIENTI

(per 30 polpette)

per guarnire

 

ISTRUZIONI

Lessare le patate con la buccia. Una volta cotte, sbucciarle e passarle nello schiacciapatate. A parte sminuzzare le carote con la mortadella e unirle alle patate. Aggiungere quindi tutte le spezie, l’ erba cipollina sminuzzata e regolare con il sale. Con le mani unte di olio extravergine formare delle palline della grandezza di una noce, passarle nel pangrattato e disporle su una placca rivestita di carta da forno. Infornare a 200° per 10 minuti circa, dovranno essere leggermente dorate. Preparare la spuma montando la robiola con il pesto di pistacchi. Tagliare a fettine la carota e ricavarne dei triangoli che abbiano la forma di piccole carotine per la guarnizione. Una volta raffreddate le polpette guarnirle con la spuma con l’ ausilio di un sac à poche. Terminare la decorazione con le carotine con il ciuffo (usando le foglioline di sedano!).

 

PRIMI PIATTI

Pasta ai cereali con melanzane all’ olio di noci e pomodori secchi

Risvegli. Ma non sono bellissimi? La primavera è questo. Un risveglio della natura, della luce che torna forte, di noi e della nostra voglia di stare all’ aria aperta. Io amo stare in mezzo al verde, ai campi…è la “mia natura” da sempre, sono le mie origini “contadine” che vengono prepotentemente fuori. E allora cosa può esserci di meglio che di un pic nic con le persone che ci fanno stare bene? Che sia in montagna, in campagna o al mare… che bello pranzare fuori, gozzovigliare e mangiare il cibo con le mani (in barba al galateo, tutto ciò che viene mangiato con le mani non ha forse più gusto? La pizza per esempio!).

Questo preambolo per dire che  non posso che essere lieta della collaborazione di iFood con Le Conserve della Nonna, un’ azienda che commercializza prodotti di qualità rispettando l’ ambiente e le tradizioni culinarie più semplici e genuine! Così questa mia proposta nasce proprio per un bellissimo contest in tema #ilmiopicnic , ho pensato ad una pasta fredda ricca di sapori che possa incontrare il gusto anche degli amici vegani ed ho pensato di presentarla proprio in uno dei bellissimi vasetti di questa azienda, che poi sarebbe il vasetto ad orcia delle loro buonissime pesche sciroppate che mi sono sacrificata a mangiare per avere il contenitore più opportuno per la presentazione 🙂 ! Lo so, è stato un grande sacrificio ma qualcuno doveva pur farlo! 😀 😀

 

 

Pasta ai cereali con melanzane all’ olio di noci e pomodori secchi

INGREDIENTI

(per 2 vasetti grandi)

 

ISTRUZIONI

Tagliare a dadini la melanzana: In una padella scaldare due cucchiai di olio di noci ed aggiungere i dadini di melanzana, una spolverata di paprika dolce e di erba cipollina. Cuocere 7/8 minuti a fiamma vivace, girandole spesso con un cucchiaio di legno. Tagliare a pezzetti i pomodori secchi e spezzettare le noci, quindi aggiungerle alle melanzane aggiustando con sale e pepe e continuare la cottura per altri 2/3 minuti. Cuocere l dente la pasta ai cereali in abbondante acqua salata, scolarla conservando un cucchiaio di acqua di cottura e farla saltare in padella con un cucchiaio di olio di noci. Aggiungere una spolverata di pepe macinato fresco. Far quindi raffreddare e riempire i vasetti aggiungendo del basilico fresco in foglioline.