Einstein. Uomo eccezionale, geniale, brillante e “umano”. Fantastico ed estroso anche nell’ aspetto fisico (il nonno che avrei sempre voluto :-D), leggendo la sua biografia l’ ho apprezzato ancor di più….. lui aveva un senso tale dell’ ottimismo che riusciva a planare leggiadro sopra la grigia quotidianità! E sono attribuibili a lui (dopo quelle di mia nonna :-D) alcune “massime” che ho spesso fatto mie.
“E’ meglio essere ottimisti ed avere torto, che essere pessimisti ed avere ragione “
Sicuramente una delle mie preferite. Stamattina il mio buongiorno social è stato “se non apprezzi il sole che si alza prima di te, un sorriso mattutino, un pezzo di cioccolato da sgranocchiare…ecco, torna a letto. Sei lesivo al buon umore di questa giornata!”… magari si potesse eliminare facilmente la negatività delle persone che ci circondano come la polvere delle pulizie di primavera!!!!!! A me piace molto dare aria alla mia casa ed alla mia vita, tendo a sbarazzarmi per sempre e con molto piacere di coloro che vorrebbero macchiare di grigio la mia vita. Sia chiaro, le giornate no mi capitano eccome, anche io mi alzo storta a volte, anzi “stortissima”…! Ma cerco di fare meno danni possibili a chi sta – per sua fortuna o per sua disgrazia – intorno a me!!!! Gente siate ottimisti, sorridete, è GRATIS. Garantito.
Adesso una ricetta moooolto gustosa, semplice e solare. Altrimenti che blatero a fare?…… un abbraccio.
Paccheri con speck croccante e uovo di quaglia in camicia
(per 4 pp.)
paccheri rigati g. 350
speck affettato sottile g. 70
1/2 cipollotto fresco
uova di quaglia 4
aceto bianco
olio EVO
latte
maizena
erba cipollina
curcuma
sale
pepe nero macinato
Tagliare a listarelle lo speck, trasferirlo in una wok a fiamma media per farlo diventare abbastanza croccante, quindi toglierlo e metterlo da parte.
Nella wok mettere il cipollotto tagliato a rondelle con un filo di olio, un cucchiaio di maizena, un po’ di erba cipollina, la curcuma e qualche cucchiaio di latte, accendere la fiamma ed amalgamare tutto insieme, deve apparire un composto piuttosto denso. Assaggiare ed eventualmente aggiungere sale e pepe e poco olio (tenendo conto della sapidità dello speck che andremo ad aggiungere successivamente).
Mettere l’ acqua per la pasta, nel frattempo cuocere le uova di quaglia in camicia.
Scocciarle una ad una in un tegamino di acqua bollente in cui avremo messo un cucchiaio di aceto bianco. Attenzione a non romperle in cottura. Metterle da parte.
Cuocere i paccheri in abbondante acqua salata.
Scolarli al dente aggiungendo acqua di cottura della pasta nella wok dove andremo a saltarli e ad ultimare la cottura, insieme alle listarelle croccanti di speck.
Infine impiattare mettendo su ogni porzione l’ uovo di quaglia in camicia aperto con una macinata di pepe nero.
18 Comments
Ilaria
31 Marzo 2016 at 22:18Io per natura sono pessimista e secondo me spesso il pessimista si porta dietro una buona dose di sfiga da solo… quindi sicuramente meglio essere positivi. Tanto cosa c’è da perdere ad esserlo?!
I tuoi paccheri sono deliziosamente golosi.
ilpeperoncinoverde
1 Aprile 2016 at 10:49scaccia via il pessimismo ;-), grazie, un bacio
saltandoinpadella
1 Aprile 2016 at 9:58Hai proprio ragione sai? il tuo post mi ha fatto pensare. Troppo spesso ci lasciamo dominare dal cinismo e dal pessimismo. Bisogna essere più ottimisti e vedere sempre il bicchiere mezzo pieno. Ne guadagniamo noi e ne guadagnano le persone che ci stanno vicino. Hai ragione, sorridere non ci costa niente a fa tanto bene.
ilpeperoncinoverde
1 Aprile 2016 at 10:49il sorriso è sempre l’ arma più potente 🙂
Marghe
1 Aprile 2016 at 10:53Concordo pienamente, mettere il muso non fa che aumentare il senso di smarrimento e pessimismo delle giornate no <3 dobbiamo cercare di ritagliare un piccolo angolo di luce anche nelle giornate più buie, guardando a fondo e nel piccolo pur di trovarlo. perchè un pezzetto di bello è nascosto in ogni dove, io ne sono sicura. ti abbraccio stretta e rubo un paio di paccheri, che io la pasta la mangio solo se è condita senza pomodoro e infatti questa per me è perfetta!!
ilpeperoncinoverde
4 Aprile 2016 at 8:22senti senti……pasta without tomato! 😀 davvero perfetta per te!
Lilli nel paese delle stoviglie
1 Aprile 2016 at 11:19bellezza a che ora si mangia??? un piatto così mette il buon umore, esce il sole dalle nubi, che fame!
ilpeperoncinoverde
4 Aprile 2016 at 8:23😀 se mette buon umore è fatta!
ipasticciditerry
1 Aprile 2016 at 18:43Io ho imparato con il tempo a sbarazzarmene … le ignoro, semplicemente. Si vive meglio. Mamma Vale questo piatto mi fa venire una fame!! Sai che non ho mai mangiato le uova di quaglia? Il sapore com’è? Simile a quelle di gallina? Uhmmm curiosa io
ilpeperoncinoverde
4 Aprile 2016 at 8:24ciao cara! Il sapore è simile all’ uovo di gallina ma è più delicato e meno calorico 😉
Emanuela
7 Aprile 2016 at 17:48hai ragione bisogna essere ottimisti, io sono una pessimista pentita 😀 sto cercando di migliorare non abbattermi e vedere il sole anche quando non c’è la strada è lunga ma ce la sto mettendo tutta 🙂 le uova di quaglia mamma mia sono secoli che non le mangio mi piacevano tantissimo da bambina 🙂 un bacione!
ilpeperoncinoverde
9 Aprile 2016 at 14:19ma se sei un sole!!! E possiedi anche una notevole dose di ironia! Baci
Damiana
9 Aprile 2016 at 15:19Ahh se ci capitano giornate storte e periodi bui, ma odio”ammorbare”la gente, e’ una cosa che turba e infastidisce anche me. Amo invece dire sempre una parola che infonda coraggio e serenità, so quanto puo’ aiutare e non c’è cosa piu’ gratificante, che dar speranza. Einstein ci ha capito davvero tutto… Mi servo di una bella e generosa porzione di paccheri anche un buon primo sa far sorridere! ?
ilpeperoncinoverde
12 Aprile 2016 at 20:55a tavola si risolvono molte cose 😉
laura
12 Aprile 2016 at 14:20Avere la capacità di pensare sempre positivo ci evita una bella dose di ansia e preoccupazione. Non sempre è facile, almeno per me, perché a pensare il meglio ho sempre paura di illudermi e di rimanerci male se poi il bello non si avvera. E quando il bello arriva ho sempre paura di perderlo…insomma, un disastro!! 🙂
Però hai ragione tu, ottima filosofia di vita!
ilpeperoncinoverde
12 Aprile 2016 at 20:56beh anche per me non e
è sempre semplice!… :-*
Virginia
16 Aprile 2016 at 9:13Te l’ho già scritto mi pare, adoro leggere le tue introduzioni ai post, mi trasmetti allegria ed energia…ma anche un po’ di fame eheheheh! Questo piatto è solare come te! Bacioni tesoro
ilpeperoncinoverde
16 Aprile 2016 at 15:24che bellissimo complimento, me lo tengo stretto!… bacioni 🙂