Ci sono sapori che riportano immediatamente all’ infanzia, un morso e ti tuffi nel passato. Quando ero bambina mi sentivo spesso chiedere, in particolare modo da mia nonna, “lo vuoi un “risottino”? Ti va?…” spesso accadeva la mattina a colazione, altre volte era il dolcetto della domenica a pranzo, magari proposto insieme a qualche altro dolce casereccio. A me i risottini (a Pistoia si chiamano così, in Toscana in generale si chiamano “budini di riso”) non facevano impazzire, soprattutto perché temevo l’ insidia, già perché ogni tanto veniva messa dell’ uvetta al loro interno ed io la odiavo! Adesso, che sono un po’ cresciuta, invece la amo. Il carattere non si cambia, i gusti sì… infatti adesso i “risottini” li mangio volentieri, un po’ perché ora li apprezzo davvero, un po’ perché mi catapultano con la mente nei bei ricordi, la mia famiglia ed i sapori di casa, quelli semplici e genuini. Qua da noi si trovano di due formati, alti o bassi, io preferisco quelli bassi sarà un riflesso incondizionato per la mia spiccata altezza ?… ;-D
adesso vi propongo la mia personale versione di questi dolcetti semplici e deliziosi, fatti con ingredienti genuini ed economici, che sanno di coccola familiare. Con questa ricetta partecipo al nuovo contest di Esperienze Gustose “New Comfort Food: La tradizione svela nuove prospettive”!!!
Risottini
(dosi per 8/9 risottini piani)
per la frolla
farina macinata a pietra g 150
zucchero di canna chiaro e fine g. 80
burro t.a. g. 50
1 uovo
olio di mais 1 cucchiaio
qualche goccia di essenza di vaniglia
una punta di bicarbonato
una presa di sale
per il ripieno di riso
riso per risotti g. 130
latte intero BIO g. 500
una fetta di limone BIO
4 cucchiai di zucchero di canna chiaro
1 cucchiaio liquore (io Strega)
1 uovo
una punta di bicarbonato
Instructions
- Preparare la frolla mettendo su un piano di legno la farina, lo zucchero, il burro a riccioli, l’ uovo e tutti gli altri ingredienti. Impastare bene con le mani finché non si otterrà una palla liscia ed omogenea. Far riposare in frigorifero avvolta da pellicola fino all’ utilizzo.
- Mettere sul fuoco il latte assieme alla fetta di limone, quando inizia il bollore buttarci il riso a pioggia, avendo cura di mescolare bene. Far cuocere riso in modo che abbia assorbito il latte ma che comunque non dovrà presentarsi un composto troppo solido. Spegnere e versarci zucchero e liquore mescolando bene, quindi far raffreddare.
- Una volta raffreddato inserire l’ uovo precedentemente sbattuto ed il bicarbonato, amalgamare bene.
- Prendere la frolla dal frigorifero e stenderla di uno spessore di 4 mm circa.
- Imburrare ed infarinare degli stampi da muffin, con un coppapasta o con un bicchiere di diametro della base dello stampo del singolo muffin ricavare dei dischi di frolla e metterli come base, quindi con l’ ausilio di una rondella ritagliare delle strisce larghe circa 3 cm per rivestire i bordi ed ottenere dei gusci di pastafrolla regolari.
- Riempire ogni guscio con il composto di latte e riso fino alla sommità.
- Infornare a forno caldo (io ventilato) a 170° per 30 minuti circa.
15 Comments
saltandoinpadella
15 Aprile 2016 at 11:50Eccerto che lo voglio. Sai che credo di non averli mai assaggiati? a prima vista avevo pensato fosse una specie di mimosa. l’aspetto è molto invitante, hanno proprio quell’aria casalinga e confortante che amo nei dolci. Scusa ma se questi sono bassi, quelli alti come sarebbero?
ilpeperoncinoverde
16 Aprile 2016 at 15:25quelli alti sono stretti di base e si sviluppano più in altezza, da noi sono un classico ! buonWE 😉
lilli nel paese delle stoviglie
15 Aprile 2016 at 14:11anche in romagna le mie zie me ne facevano uno molto simile un dolce semplice e buonissimo, per me senza uvette sempre odiate, buon week end vale, un bacione
ilpeperoncinoverde
16 Aprile 2016 at 15:26l’ uvetta invece adesso mi piace eccome! Buon sabato! :-*
Claudia
15 Aprile 2016 at 14:29Sono buonissimi i docletti fatti con il riso.. chissà che buoni i tuoi.. baci e buon w.e. :-*
ilpeperoncinoverde
16 Aprile 2016 at 15:26grazieeeeee
ricettevegolose
15 Aprile 2016 at 17:28Con gli ingredienti “grezzi” che hai scelto, questi dolcetti devono essere proprio speciali! Complimenti, un bacione :*
ilpeperoncinoverde
16 Aprile 2016 at 15:26sanno di casa e di sapori genuini! bacioni
Virginia
16 Aprile 2016 at 9:18Devono essere buonissimi, non li ho mai assaggiati ma li vorrei provare ;-)! Amo quando un piatto, un dolce, ricordano un momento della vita, persone speciali, sono ricordi preziosi che non dobbiamo mai far svanire! Baci cara e buon week end!
ilpeperoncinoverde
16 Aprile 2016 at 15:27i ricordi dolci bisogna tenerseli stretti! Buon WE carissima 🙂
speedy70
17 Aprile 2016 at 14:01Mmmmm conosco questi dolcetti di riso, quanto i piacciono… e tu bravissima!!!
patalice
28 Aprile 2016 at 21:05…domanda da una profana ignorante,
i budini di riso, sono similari alle paste di riso che si comprano in pasticceria?
te lo chiedo perché, decisamente, sono le mie favorite!
ilpeperoncinoverde
30 Aprile 2016 at 18:58eccomi, scusa il ritardo nella risposta! Esattamente, proprio quelli 🙂 !
Ilaria
5 Maggio 2016 at 13:53Da noi li ho sempre sentiti chiamare budini di riso, infatti. Non li conoscevo come risottini.
A me fanno venire in mente la colazione in ufficio (ma pensa un po’…) perché li trovo sempre tra la pasticceria fresca dei distributori in azienda. 🙂
Ti sono venuti benissimo… e viva i risottini bassi… 😉
ilpeperoncinoverde
5 Maggio 2016 at 15:23anche a me i “bassi” piacciono di più… un bacione, grazie!