Questo mese di maggio stenta a decollare, è in assoluto il mio mese preferito ma quest’ anno fra il tempo incerto, continui impegni e beghe da risolvere mi rimane un po’ ostico! Mi auguro cambi aspetto, d’ altra parte non essendo ancora a metà è ancora in tempo!…
Ma poi con questa primavera instabile e fresca non ho ancora messo piede al mare!!! O come possibile? Il mio colorito è ancora così terribilmente settentrionale! Non esiste!… Sole esci ed accompagnaci in queste giornate e soprattutto dacci la giusta carica!!! (ecco, scritta così sembra una preghiera! :-D… tutto sommato lo è davvero! :-D)
Adesso vi lascio questa ricetta che mi è cara, le “peschine di Prato” me le preparava sempre mia mamma nelle occasioni speciali perché da piccola ne andavo pazza! Poi in casa mia sono passate un po’ di moda, o forse facevano parte delle ricette accantonate per dare spazio a nuove preparazioni, fatto sta che proprio qualche giorno fa ho ritrovato un suo vecchio quaderno di ricette, fra le scartoffie e su un foglietto ingiallito ecco questa ricetta che ho subito voluto riproporre!
Ecco la ricetta, quella originale fatta da mia mamma in cui ho sostituito la farina 00 e lo zucchero bianco che ormai non uso quasi più 🙂
Le Pesche Dolci
per le palline di frolla:
(con questa dose ve ne verranno una trentina piccole)
farina tipo 1 g. 500
zucchero di canna fine g. 300
burro t. a. g. 100
uova 2 intere + un tuorlo
bicarbonato 1 cucchiaino
per la crema vaniglia e cioccolato:
1 tuorlo
semini di 1/2 bacca di vaniglia
zucchero di canna fine g. 50
fecola di patate g. 40
latte ml 350
cioccolato fondente al 75% g. 100
per guarnire:
tre cucchiai di liquore alchermes
acqua q.b.
zucchero di canna grosso
Impastare la frolla (io con le mani!) in modo che risulti un palla compatta ed omogenea ma non dura!
Far riposare a temperatura ambiente una mezz’ora.
Quindi fare tante piccole palline (in cottura lieviteranno), schiacciarle leggermente e metterle ben distanziate su teglie ricoperte da carta forno. Cuocere in forno caldo a 180° per circa 12 minuti.
Preparare la crema, sbattere il tuorlo con lo zucchero, unire quindi la fecola, la vaniglia e poco latte per avere un composto liscio, mettere sul fuoco assieme al restante latte e portare fino ad addensare.
Quando la crema risulta densa toglierne metà e metterla da parte, nell’ altra metà aggiungere il cioccolato fondente a pezzi.
Preparare per l’ assemblaggio, un piatto fondo con la bagna acqua e alchermes ed un altro con un po’ di zucchero di canna.
Prendere una pallina bagnarla e passarla nello zucchero, farcirla con crema o cioccolato e coprire con un’ altra pallina bagnata e passata nello zucchero.
Voilà le peschine dolci sono pronte! Se non consumate in giornata conservarle in frigo ed il giorno dopo sono ancor più buone!
14 Comments
ricettevegolose
12 Maggio 2016 at 15:51Anche io mi auguro che questa primavera decolli, soprattutto per quanto riguarda il tempo 🙂 Certo con queste deliziose pesche, preparate con ingredienti non raffinati come piace a me… anche la giornata più grigia si rasserena! Bravissima, un abbraccio 😉
ilpeperoncinoverde
13 Maggio 2016 at 16:51ormai gli ingredienti raffinati sono perlopiù banditi, non li acquisto neppure! 😉
Ely
12 Maggio 2016 at 16:53Ahah! Colorito terribilmente settentrionale: a chi lo dici cara! Non solo vivo nella grigia pianura, ma sono pure anemica! Puoi immaginare.. Casper è un africano in confronto a me 😛 Sì, della pioggia sono stufa… vorrei il caldo, il sole e il tepore. L’allegria del mondo..! Ma nell’attesa, mi gusto volentieri le tue stupende peschine: che voglia mi hai messo!! 😀 <3 Un bacione!
ilpeperoncinoverde
13 Maggio 2016 at 16:54io non sono scurissima di carnagione ma con il sole spiccano le mie origini paterne “calabrosaudite”! … 🙂
Claudia
12 Maggio 2016 at 17:15Si guarda non ne parliamo va del meteo… di solito già da aprile inizio a prendere il sole in giardino.. ad oggi invece sono ancora un cadavere.. ufff… Buonissime le pesche dolci.. piacciono molto anche a me.. smack
ilpeperoncinoverde
13 Maggio 2016 at 16:54il meteo ci sta fregando tutti ahimè !
ipasticciditerry
12 Maggio 2016 at 19:27Guarda non me lo dire! Qua da noi piove ormai da giorni e il sole non me lo ricordo nemmeno più. Le mie piante sul balcone hanno l’acqua nei sottovasi che strasborda! Le mie ossa hanno bisogno di sole, di caldo … facciamo la danza del sole? Queste peschette dolci mi ispirano un sacco. Io sono golosa e me le mangerei una dietro l’altra, visto che sono così piccole invitanti. Tu che puoi vai al mare a prendere un pò di sole anche per me Vale.
ilpeperoncinoverde
13 Maggio 2016 at 16:55che primavera sottotono!!! Per la danza del sole son sempre disponibile 😉
Lilli nel paese delle stoviglie
13 Maggio 2016 at 11:04ne ho mangiate quintali, anche in romagna di cui è originaria mia nonna, si mangiano spesso, bellissimi ricordi legati alle pesche, ogni tanto le faccio ancora! oggi a milano è inverno, non ci penso, quanto al mare pensa che certi anni manco ci vado, mi piace molto ma amo la pace e al mare spesso non esiste quindi vado in montagna dove invece il silenzio è prassi, qust’anno vedremo e farò il bagno o meno, un abbraccio e tifiamo per il sole
ilpeperoncinoverde
13 Maggio 2016 at 16:57dove abito io siamo in una posizione abbastanza fortunata, venti minuti da Firenze e quaranta minuti dal mare o dalla montagna!….. Sono amante del mare ma mi piace anche la montagna, con il sole splendente però !!! Baci
Elena
16 Maggio 2016 at 9:39Vale carissima le ho mangiate solo una volta a Prato 7 anni fa e ancora le ho nel cuore… è ora di mangiarle una seconda volta direi… ludi permettendo…. ?
ilpeperoncinoverde
16 Maggio 2016 at 11:14un bacetto alla tua “peschina” 🙂
Alice
16 Maggio 2016 at 21:04Sul meteo passo, non ne posso più di pioggia e grigio …mai messo piede al mare !
Queste peschine sono delle deliziose coccole per tirarci sul il morale in questa strana stagione metereologica!
baci
Alice
ilpeperoncinoverde
19 Maggio 2016 at 18:40🙂 🙂