Quali sono davvero le cose che contano? …cosa ci occorre per vivere sereni? Per dare senso alla vita?……esser soddisfatti e appagati di sé stessi e della propria vita non è cosa facile. E tantomeno lo è dare un senso alle cose che DAVVERO contano. In questi giorni ho fatto un aperitivo con una amica cara, di quelle che non ti ricordi nemmeno da quanto tempo conosci… e che purtroppo passa un periodo down, succede! Parlando mi chiede come faccio dopo vari “schiaffoni” che la vita mi ha tirato ad essere sempre così ottimista!? Che dire, come molti ho avuto tanti intoppi, a volte mi sono sembrati pure enormi… però sono stata molto fortunata nel “saper apprezzare” le cose buone che ci sono state, quelle genuine (e vale anche per le persone!) e davvero sono sempre stata positiva, entusiasta e piena di sorrisi sinceri, amici veri, interessi e progetti. Non ho mai guardato alle fortune altrui con invidia e non mi sono mai accostata alle persone per cosa “possedevano” ma per cosa erano e per come potevano migliorarmi. Credo sia questo che mi ha sempre “tutelato” dall’ abbruttirmi….ed ha fatto sì che la vita mi abbia ripagato con tanto affetto che mi ha circondato e mi circonda e da cui traggo sostegno nei momenti no. E poi l’ importanza della “bellezza”, quella di un panorama, di una mostra, di un libro, di una città da scoprire, la magia di un sapore, il caldo del sole sulla pelle, l’ energia sprigionata in un concerto, il rifugio nello sguardo di chi ci ama, il piacere e la soddisfazione di essere d’ aiuto a qualcuno a cui teniamo….. insomma ognuno di noi anche nei momenti più grigi può salvarsi.
In tema di piaceri c’ è sicuramente il mio amore per i viaggi, questo WE mi sono riossigenata nella bella ed elegante città di Torino insieme alla mia squadra del cuore (la mia famiglia! <3)… ed è stato un fine settimana molto pieno e rigenerante! Visita alla città in lungo e largo a piedi, le belle passeggiate sotto i portici, Piazza Castello, il Duomo, Piazza San Carlo, i parchi, una bellissima visita guidata al museo egizio, la visita al museo del Cinema e la salita con l’ ascensore panoramico sulla Mole Antonelliana ed ultimo ma solo in ordine di visita lo Juventus Stadium, una sorta di Mecca per gli uomini di casa mia :-D….
E anche il palato ha fatto il suo viaggio, ci siamo coccolati in locali storici e non, alla ricerca di sapori tradizionali e nuovi…. e come di consueto negli ultimi tempi ogni qualvolta che mi reco in una città italiana non posso non incontrare le mie amate compagne di IFood, quindi c’è stato l’ incontro con due amiche blogger Alessandra e Beatrice (Betulla) ed hanno fatto colazione con la sottoscritta allo storico caffé “Al Bicerin” …e questi sono sempre incontri estremamente piacevoli! 😀
Ecco, adesso dopo tante chiacchiere passo ad una ricetta confortante per la prima colazione ma anche per un’ ottima merenda…..un ciambellone molto ciambellone!…
Ciambellone farro e carote
Ingredienti
2 uova grandi
30 g. burro chiarificato
succo di due mandarini
30 g. olio di mais
3 cucchiai di acqua calda
1 cucchiaio di rum
2 carote medie grattugiate
130 g. zucchero di canna chiaro
scorza grattugiata di un limone BIO
100 g. farina 00
150 g. farina di farro
50 g. fecola di patate
1 bustina di lievito BIO
Procedimento
Separare i tuorli dagli albumi e montare i secondi a neve ben ferma.
In una ciotola mescolare tutti gli ingredienti liquidi ed aggiungere le carote precedentemente grattugiate.
In un’ altra ciotola mescolare tutti gli ingredienti solidi.
Accendere i forno a 170° (io ventilato).
Unire a pioggia i solidi nei liquidi, amalgamando bene.
Unire infine gli albumi montati a neve molto delicatamente dal basso verso l’ alto.
Imburrare ed infarinare uno stampo per ciambella e metterci il composto.
Infornare a forno caldo per 35/40 minuti circa.
22 Comments
saltandoinpadella
25 Febbraio 2016 at 17:06La mia esperienza è che sono proprio gli schiaffoni che ti insegnano ad apprezzare le piccole cose, e a vedere la vita con ottimismo. Ci si rende conto che potrebbe andare anche peggio, e che se anche una piccola cosa che ci fa stare bene vuol dire che siamo comunque fortunati. Non ho mai visitato Torino, secondo te si vede in due giorni o ne servirebbero di più? sai che io sono una persona pratica, e amo le cose casalinghe. Quindi non posso che apprezzare questo ciambellone. Anche questo è una di quelle piccole cose che fa vedere la vita con ottimismo
ilpeperoncinoverde
25 Febbraio 2016 at 17:37Torino in due giorni è fattibilissima e se prenoti online le visite dei musei eviti ogni sorta di coda e guadagni un sacco di tempo! Perfetto direi! E, per quanto riguarda gli schiaffoni…..hai proprio ragione!
Marghe
25 Febbraio 2016 at 17:27Ci vuole tanta introspezione e moltissima sincerità, soprattutto con noi stessi, per mettere a fuoco le basi della nostra felicità, quella dei giorni quotidiani. Ma quando le si trova, sotto la polvere della consuetudine, delle imposizioni del mondo esterno e del vivere patinato, le si deve tenere strette come il più prezioso dei tesori. Sono davvero il fondamento per costruire, in ogni nostro giorno, un mattoncino di felicità.
Io oggi salvo la tua ciambella rustica e golosa, che mi farebbe senza dubbio molto contenta 🙂
Un abbraccio, donna speciale!
ilpeperoncinoverde
25 Febbraio 2016 at 17:37moltissima onestà con noi stessi e con le nostre emozioni, verissimo. Un abbraccio tesoro!
Mary Vischetti
25 Febbraio 2016 at 21:42Mi piace tanto il tuo ciambellone molto ciambellone! E’ genuino, confortante e con quella colata di cioccolato, è super goloso! Sai Vale, mi hai fatto tornare in mente un vecchio adagio, che recitava sempre mia nonna…”vai con chi è meglio di te e facci le spese!”. Se riusciamo a cogliere il lato bello delle persone che ci circondano e riusciamo ad imparare qualcosa da ognuna di loro, non possiamo che guardare alla vita con positività. Un abbraccio forte e dolce notte, Mary
ilpeperoncinoverde
26 Febbraio 2016 at 8:40ognuno può insegnarci qualcosa nel bene o nel male, meglio frequentare chi stimiamo e chi può farci “migliorare” come esseri umani che chi ci abbruttisce….meglio tenersi alla larga da chi “non vorremmo mai essere”…….
Claudia
26 Febbraio 2016 at 11:46Che bello avere un carattere così ottimista.. Diciamo che io lo sono per tutto ciò che accade agli altri… a volte un pò meno per i guai che capitano a me.. ma lotto sempre.. e riemergo dalle ceneri. Per il resto approvo ogni tua singola parola.. Traggo felicità da ogni piccola cosa.. e dall’essere di aiuto chi ne ha bisogno.. Torino.. si..la ricordo una bella città.. ci son stata ormai quasi 10 anni fa… Rubo una fetta di ciambella.. e ti auguro un buon w.e. :-*
ilpeperoncinoverde
27 Febbraio 2016 at 19:02anche io a volte perdo l’ ottimismo per strada…..ma cerco di recuperarlo alla svelta! 😉
Lilli nel paese delle stoviglie
26 Febbraio 2016 at 14:57a parte lo stadio (sono milanista) mi piace tutto, torino una città bella, elegante, colma di storia, con un cioccolato divino, il ciambellone un dolce confortevole, avvolgente casereccio e quelle strisciate di cioccolata, mi piace l’essere positivi, il sapere affrontare e superare le batoste e non guardare gli altri, ognuno ha le sue, e ognuno deve rendere migliore e ricca la propria vita non pensare a quella altrui, gioire delle sfighe, ecc…buon week end, un bacione!
ilpeperoncinoverde
27 Febbraio 2016 at 19:04infatti pensare troppo agli altri fa perdere di vista se stessi!….. baciotti 🙂
Erica Di Paolo
27 Febbraio 2016 at 11:02Parole che sento molto mie (ma non avevo bisogno di leggerle per capire che, nella lotta, siamo molto affini) e una città, la mia bella Torino, che affascina sempre. Se fossi stata lì quando hai lanciato l’idea dell’incontro sarei venuta volentieri ad abbracciarti ^_^
Ma mi assaporo le tue foto e questa torta che, lasciatelo dire, dev’essere qualcosa di irresistibilmente buono!!!!
Un abbraccio enorme.
ilpeperoncinoverde
27 Febbraio 2016 at 19:03grazie mille! Una volta sarà senza dubbio quella buona per abbracciarti! Bacioni 😉
fimère
27 Febbraio 2016 at 16:06un post merveilleux et un gâteau des plus tentants
bonne journée
ilpeperoncinoverde
27 Febbraio 2016 at 19:04merci!…bisous 🙂
Alice
28 Febbraio 2016 at 20:35Anche io oggi sono andata sui mandarini, golosissimo questo ciambellone, come vorrei averlo domani mattina a colazione! Perfetta Torino per un week end rilassante e rigenerante, bellissimo il museo del cinema vero?
baci
Alice
ilpeperoncinoverde
29 Febbraio 2016 at 11:42sì davvero molto bello, location fantastica! 🙂 buona settimana!
ipasticciditerry
1 Marzo 2016 at 16:46Ottimo consiglio per una sana colazione, i ciambelloni che adoro con una buona tazza di latte al mattino. Torino mi piace molto, è relativamente vicino a dove vivo e ci vado spesso. Mi trovo in ogni singola parola che hai scritto. La vita si è divertita e si diverte tutt’oggi, a prendermi a sberle ma io non perdo mai la speranza e il sorriso. salvo piccoli momenti di sconforto cerco sempre di vedere quello che di bello ho intorno e di sicuro c’è tanto di bello! Ti abbraccio Vale, spero prima o poi di farlo di persona perchè mi piaci molto, credo tu sia una bella persona
ilpeperoncinoverde
1 Marzo 2016 at 17:18carissima, confido che ci sarà una buona occasione per incontrarci! I momenti di sconforto esistono eccome, l’ importante è saperli arginare con il sorriso! Un grande abbraccio.
Francesca Piccirillo
2 Marzo 2016 at 6:19Ciao Valentina,non ci ero mai stata nel tuo blog anche se avevo tanta voglia di conoscerlo..ed infatti non mi sbagliavo è bello,elegante,luminoso e sensibile quanto l’autrice stessa..complimenti Valentina mi è piaciuto leggerti e osservare ..un abbraccio e alla prossima ? ?
ilpeperoncinoverde
2 Marzo 2016 at 9:23grazie mille per la tua visita! A volte anche io mi perdo i blog di chi invece seguo su FB!… 😉 Un grande abbraccio bella donna!
speedy70
2 Marzo 2016 at 16:07Wow, ottima con il farro questa golosa ciambella!!!!
ilpeperoncinoverde
2 Marzo 2016 at 19:22thanks!:-)