Sono una creatura da “aria aperta”……adoro star fuori. Anche in inverno e nonostante detesti le temperature rigide preferisco di gran lunga una passeggiata fuori ad un pomeriggio al calduccio di casa.
Ho bisogno di respirare, per questo spesso mi ritaglio pause anche di 20 minuti per camminare in campagna vicino a casa mia, a volte sola, altre con una buona amica le cui chiacchiere non turbano l’ aria.
E’ il mio sport preferito camminare, trovo sia una terapia rigenerante.
Lavorando in centro città e abitando in una zona periferica ma comunque vicina mi reco in ufficio a piedi e questa è una delle cose che mi piace di più del mio lavoro, non dover prendere l’ auto è un vero lusso per me!
E poi camminando ogni tanto mi capita di imbattermi in tramonti bellissimi come in quelli di cui ho goduto negli ultimi giorni e ti senti grata di poter far parte di questa meraviglia :-)))
Eccovi dei tramonti della mia amata campagna pistoiese, scatti fatti al volo con il mio telefonino…..voglio credere che la bellezza restituirà a tutti noi la giusta umanità.
E dopo questi scatti vi lascio la ricetta ormai brevettata della mia quiche preferita, perfetta anche per un pic nic di primavera che sta per arrivare! (o almeno spero 🙂 ).
Quiche della Vale
pasta brisé
farina macinata a pietra g. 200
1 uovo
30 g. olio di mais
30 g. di burro
1/2 cucchiaino di sale
una manciata di semi di papavero
acqua q.b.
farcia
panna fresca g. 350
2 uova grandi
1 cucchiaio di parmigiano grattugiato
pecorino di Pienza a dadini
pancetta dolce magra
noce moscata
pepe macinato e cumino per guarnire
Preparare il “guscio” della quiche impastando tutti gli ingredienti nell’ ordine sopra descritto e aggiungendo acqua quanto basta per avere un panetto lavorabile.
Far riposare una mezz’ora.
Preparare la farcia sbattendo le uova con il parmigiano e la noce moscata, unire la panna, quindi il pecorino e i dadini di pancetta. Mescolare bene.
Foderare con carta da forno una tortiera di 22 cm di diametro.
Stendere con il mattarello la brisé e riempire la tortiera avendo cura di mantenere i bordi piuttosto alti per contenere il ripieno che sarà piuttosto liquido.
Versarvi quindi il ripieno e guarnire con una spolverata di pepe macinato e qualche seme di cumino (l’ idea del cumino che mi piace molto l’ ho presa dal Libro del Cavolo di S. Verbert).
Infornare a forno caldo a 180° per mezz’ora circa.
24 Comments
panelibrietnuvole
24 Febbraio 2015 at 11:19Ciao Valentina! Vedo che oltre alla passione per il pull apart bread abbiamo molte altre cose in comune! Anche a me piace moltissimo passeggiare fuori città, lo trovo rilassante e rigenerante e andare al lavoro in bici o a piedi lo cosidero un grande lusso! 🙂
E poi, come non amare la campagna toscana?
Piacere di averti trovata…a presto!
Alice
ilpeperoncinoverde
25 Febbraio 2015 at 7:55ogni luogo regala ed insegna ma senza troppo campanilismo la campagna toscana racchiude in se' la magia ….. grazie, a presto!
Dolcemeringa Ombretta
24 Febbraio 2015 at 12:10anche io amo stare fuori sopratutto ora che ci sono dei pomeriggi tiepidi con un bel sole, e' rigenerante camminare… sono fortunata perche' abito in campagna:)
una quiche davvero sapotita!!
un bacione
ilpeperoncinoverde
25 Febbraio 2015 at 8:03che bello eh??? …. la campagna rigenera! BACI
Erica Di Paolo
24 Febbraio 2015 at 13:46Leggo gli ingredienti e mi parte la papilla ^_^ Se poi immagino il contesto, con quei tramonti, quei paesagi e le tue passeggiate….. Vale, vengo a trovarti all'istante ^_^
Ti abbraccio forte, tesoro dolce.
ilpeperoncinoverde
25 Febbraio 2015 at 8:04Ti prendo in parola! :D, ti aspetto e ne conservo una fetta per la passeggiata 😉
Lory B.
24 Febbraio 2015 at 14:14Spettacolo della natura, che meraviglia!!!
Anch'io non vedo l'ora arrivi il periodo dei pic nic… annoto intanto gli ingredienti della tua quiche, invitantissima!!!
Un abbraccio cara!!!
ilpeperoncinoverde
25 Febbraio 2015 at 8:05quando sboccia la primavera è la stagione migliore 😉
Buona giornata!
Valentina
24 Febbraio 2015 at 17:05Devo provare la farina macinata a pietra deve essere fantástico
Un'arbanella di basilico
24 Febbraio 2015 at 19:34Una meraviglia, Vale, come i tuoi tramonti, ti invidio la possibilità di andare in fretta fuori città. Qui non mi è possibile e camminare significa andare in centro a piedi. Un bacione
ilpeperoncinoverde
25 Febbraio 2015 at 8:08Pistoia è una città piccola, a misura d'uomo, con molta campagna circostante…….
un forte abbraccio 😉
Lilli nel Paese delle stoviglie
25 Febbraio 2015 at 9:14wow che spettacolo, anche a me piace tanto camminare, stare all'aperto, odio milano che in questo senso non ti offre molte possibilità, puoi camminare ma in mezzo a macchine, traffico, casino, appena posso scappo dalla città!
ilpeperoncinoverde
25 Febbraio 2015 at 11:09Milano offre sicuramente più opportunità, lavorative e di svago …… ma io credo mi sentirei un pesce fuor d'acqua!…
Quando puoi fai un salto in Toscana 😉 Un abbraccio
Emanuela - Pane, burro e alici
25 Febbraio 2015 at 10:20ma che foto bellissime!!! Ecco, starei volentieri su quel prato vicino agli ulivi, in compagnia della tua quiche! 😉
ilpeperoncinoverde
25 Febbraio 2015 at 11:10la famosa "pace fra gli ulivi"….. 🙂 Bacioni
I SOGNI DI CLAUDETTE
25 Febbraio 2015 at 20:42che tramonti bellissimi…..
le quiche sono sempre perfette per i picnic….mi segno la tua ricetta mi piace l'idea del pecorino di Pienza.
Un abbraccio claudette
Mila
26 Febbraio 2015 at 10:16Non ho mai messo il cumino sulla quiche, ma sembra un buon abbinamento!!! Stupende anche le foto!!!
ilpeperoncinoverde
27 Febbraio 2015 at 11:47il cumino ha un sapore deciso, che a volte non è gradito. A me se non messo in quantità eccessiva piace molto 😉
fimère .b
26 Febbraio 2015 at 18:48une belle quiche qui a tout pour plaire
bonne soirée
ilpeperoncinoverde
27 Febbraio 2015 at 11:47merci! Bisous 🙂
conunpocodizucchero Elena
27 Febbraio 2015 at 9:49anche il mio sport preferito è passeggiare! davvero! e qst tua intro al post mi ha già conquistata! 🙂
ilpeperoncinoverde
27 Febbraio 2015 at 11:48grazie cara, a presto 🙂
La cucina di Esme
27 Febbraio 2015 at 16:37fortunata ada vere la campagna a portat adi mano, anche io adoro camminare e anceh se abito in una grande città ho la fortuna di abitare vicino ad un grande parco …ma non è la stessa cosa!
deliziosa questa quiche!
baci
Alice
Günther
3 Marzo 2015 at 17:24il pecorino di pienza fa una bella differenza