Come si usa dire “fritta è buona pure una ciabatta!”. Beh che il fritto piaccia molto e praticamente a tutti è indubbio. Dunque si potrebbe anche pensare che non ci siano persone cattive, basterebbe giusto friggerle…no? 😀
No via. Diciamo che fritto è comunque buono qualcosa che già di base lo è, con la frittura aumenta sicuramente l’appetibilità e, a parer mio, anche se non si tratta di cibo raccomandato per una sana alimentazione poiché ricco di grassi saturi, ogni tanto fa pure bene concederselo e trasgredire 😉
Queste polpette di gamberetti sono buonissime, croccanti fuori e ripiene di besciamella alla curcuma e gamberetti interiormente, un’esplosione di sapori!
Croquettes di gamberetti
(per 6 pp.)
brodo di gamberi (1/2 cipolla, 1 costa di sedano 1 carota e gusci dei gamberetti)
gamberetti puliti g 200
farina g 50
amido di mais g 60
burro g 60
panna ml 80
uova 2
gelatina 3 fogli
prezzemolo tritato q.b.
aglio in polvere q.b.
curcuma 1 cucchiano
sale, pepe
farina 0 + farina di granoturco + uovo + pangrattato +
olio per friggere
Procedimento
Iniziate la sera precedente. Preparate un brodo con i gusci dei gamberetti e le verdure indicate e un po’ di sale. Fate bollire una mezz’ora e filtrate il liquido, tenete da parte.
Mettete la gelatina in ammollo in acqua.
Preparate la besciamella. Sciogliete il burro, aggiungete curcuma, farina e amido di mais, aggiungete circa 350 ml di brodo e fate addensare, aggiungete quindi la gelatina strizzata, la panna e il prezzemolo tritato, l’aglio in polvere, aggiustate con sale e pepe, fate raffreddare e mettete in frigorifero.
Il giorno seguente tritate i gamberetti, aggiungeteli alla besciamella che dovrà presentarsi densa. amalgamate bene.
Preparate un piatto con farina 0 e farina di granoturco, uno con un uovo sbattuto e uno con del pangrattato.
Formate delle palline che andrete a rotolare prima nelle farine, poi nell’uovo e poi nel pangrattato, disponendole poi su carta da forno, fatele riposare almeno un’ora in frigo.
Friggetele in olio profondo e ben caldo (se avete il termometro a 175°) finché non si mostreranno belle dorate. Servitele calde ma saranno buone anche il giorno successivo scaldate in forno.
No Comments