SCHIACCIATA CON UVA FRAGOLA E ROSMARINO

Fa caldo ma io non ce la faccio proprio a smettere di usare il forno, credo sia una mia malattia, oppure sono semplicemente una cuoca masochista! Spesso mi becco pure infamate varie da parte dei componenti della mia famiglia che mi prendono per pazza – sempre prima di aver mangiato però – dopo tutto tace…. 🙂

Fin da bambina ho sempre amato l’uva fragola, la trovo solo un pochino antipatica perché ha i semini un po’ troppo grandi e talvolta rubano la scena al gusto che trovo sia sublime. Addirittura da ragazzina avevo trovato una linea cosmetica che aveva il burrocacao e il bagnoschiuma con questa fragranza e io li adoravo!

Ok, torniamo alla ricetta. Questa schiacciata viene buonissima anche con l’uva nera da schiacciata ed è ottima anche il giorno dopo!

SCHIACCIATA CON UVA FRAGOLA  

farina forte (almeno W260)  g  350

farina tipo 1 g 150

lievito fresco di birra g. 6 (potete usare anche 60 g di lievito madre forte, in tal caso i tempi andranno raddoppiati)

acqua tiepida g 310

zucchero di canna grezzo cucchiai 4 + 5

olio EVO cucchiai 4 + 4

sale 1 cucchiaino scarso

uva fragola

rosmarino

cannella in polvere (facoltativa)

In una ciotola capiente sciogliere il lievito nell’acqua,  aggiungere la farina pian piano, 4 cucchiai di zucchero e 4 di olio e infine il sale. Impastare ma non incordando, non deve essere un panetto omogeneo ma rimanere appiccicoso. Lasciar riposare/lievitare per almeno 2 ore a temperatura ambiente, coperto da un panno umido.

Una volta lievitata, stenderla con le mani unte su un foglio di carta forno ben unto direttamente sulla leccarda del forno, bucherellarlo con una forchetta. Far nuovamente lievitare per un paio di ore (se usate il lievito madre anche 4/5).

Ultimata la lievitazione metterci  sopra l’uva premendo un po’, quindi aggiungere i 4 cucchiai di olio e 4/5 cucchiai di zucchero di canna grezzo e cospargere con qualche ago di rosmarino, eventualmente la cannella.

Infornare a forno caldo 230° per 10  minuti, quindi abbassare a 170° e proseguire fino a doratura.