Siamo alla fine del Carnevale anche per quest’ anno! Cosa amo di più del Carnevale? I dolci fritti (ciambelle, frittelle di riso, cenci e chi ne ha più ne metta…) e i colori, adoro i coriandoli…vorrei una vita piena zeppa di coriandoli, tutti quei piccoli pezzettini colorati di carta che volano qua e là mettono allegria, mettono positività.
I “crocifissi” sono una ricetta di famiglia. Li preparava immancabilmente per ogni occasione una cara zia paterna, zia Rina (adesso molto anziana), una donna forte, brava in cucina, sempre pronta a regalare una parola di conforto ed un sorriso e sempre presente (una perla rara della mia famiglia paterna). Ignoro l’ origine del nome ed il perché si chiamino proprio così, ma una cosa la so, ovvero che tutti quelli che li hanno assaggiati ne sono rimasti entusiasti! Di solito la domanda classica era “e quei dolcetti fritti al limone chi li ha fatti??? Sono buonissimi!…” e così mi sono fatta svelare la sua ricetta e voilà li ho preparati e divorati 😉
“Crocifissi” di zia Rina
INGREDIENTI
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ISTRUZIONI
Su di una spianatoia mettere la farina, praticare un buco al centro e mettere le uova. Aggiungere il latte ed eventualmente un po’ di acqua tiepida. Impastare fino ad ottenere un panetto omogeneo e far riposare mezz’ora. Stendere a strisce sottili. Grattugiare la scorza di un limone e di una arancia. Cospargere bene sulle strisce ottenute, quindi buttare su ogni striscia una bella manciata di zucchero di canna e arrotolare in modo da compattare, quindi tagliare a piccoli pezzi (devono venire una sorta di tagliatelle attaccate). Mettere abbondante olio di arachide in un pentolino fondo e non troppo grande, friggerne un po’ alla volta (se si nota che tendono subito a prendere colore allontanare l’olio dalla fiamma per abbassare la temperatura!), quindi metterli su carta assorbente. Sono buonissimi anche il giorno successivo
3 Comments
Serena
27 Febbraio 2017 at 1:41Lo sai che i crocifissi non li avevo mai sentiti? non si finisce mai d’imparare grazie di aver condiviso questa ricetta di famiglia sono sempre le migliori. Un abbraccio e buon inizio settimana p.s. Io questo week end invece ho provato una ricetta Thai molto buona te la consiglierò 😉
ilpeperoncinoverde
27 Febbraio 2017 at 10:59è una ricetta che “appartiene” molto alla mia storia personale e mi piace un sacco! Vengo a sbirciare il tuo piatto thai 😉
tizi
28 Febbraio 2017 at 18:13non conoscevo questo fritto di carnevale, ma se si tratta di un’antica ricetta di famiglia posso immaginare quanto sia goloso. è bello mantenere vive le tradizioni e tramandarle una generazione dopo l’altra. se poi si possono anche diffondere in rete tanto meglio! grazie vale 🙂