Nel periodo quaresimale qua a Pistoia si usa mangiare dei “panini” dolci chiamati SCOLE… dolci semplici che profumano di Pasqua e di arrivo della primavera.
Ci sono svariate ricette ed in molti casi si usa fare quelle chiamate “dolci”, queste assomigliano più ad una pasta di pasticceria piuttosto che ad un panino dolce…beh io rimango ancorata alla tradizione in modo ferreo e mi preferisco assai di più quelle “di pane”.
Con il mio amato lievito madre (Arturo) ho deciso di sperimentare una ricetta tutta mia e sono davvero tanto soddisfatta! Sono venute proprio una delizia, mi spiace la foto non renda il giusto merito a queste scole che sono buonissime sia da calde che il giorno successivo…
A me poi le scole piacciono perché si mangiano nel periodo dell’anno che più amo, la primavera. Le giornate più lunghe, più luminose …gli alberi fioriti, le décolletés ai piedi e a lavoro in bicicletta! Cosa manca??? Una colazione con una scola calda…ecco la mia poesia 🙂
LE SCOLE PISTOIESI CON LIEVITO MADRE
(per 8 scole)
lievito madre rinfrescato gr. 80
farina tipo 1 g 150
farina forte g 120
acqua leggermente tiepida
latte q.b.
zucchero di canna g 70 (+ lo spolvero)
uova 1 (tuorlo)
uvetta sultanina g 30
semi di anice 1/2 cucchiaiaino
poco Rum
burro gr. 30
sale circa gr. 3
acqua tiepida q.b.
Mattina precedente: (ore 7) togliete il lievito madre dal frigo (rinfrescato il giorno precedente) e fate riposare un’ora, nel frattempo mettete in ammollo l’ uvetta con acqua e Rum, quindi sciogliete il l.m. in poca acqua tiepida. Potete impastate anche con la planetaria, io di solito procedo nella ciotola a mano, aggiungete le farine poco alla volta, aggiungete del latte fino ad ottenere impasto piuttosto sostenuto ed elastico, aggiungete adesso lo zucchero, l’uovo, l’uvetta strizzata e i semi di anice. Impastate bene qualche minuto. Alla fine inserite il burro ed il sale, impastate bene e formate una palla omogenea. Se usate la planetaria considerate che l’ impasto dovrà attacarsi bene al gancio
Mettete a lievitare coperta da pellicola nella parte bassa del frigorifero per 24 ore.
La mattina successiva togliere l’ impasto dal frigo, formare le “scole” (devono essere grandi come un piccolo panino), metterle su una teglia ricoperta di carta forno, attendere che raddoppino di volume sempre coperte da pellicola trasparente.
Accendere il forno a 180° ventilato. Spennellarle con il tuorlo d’uovo sbattuto (va bene anche il latte!) e cospargerle di zucchero semolato di canna.
Cuocerle per 15 min circa.
Una volta tolte dal forno se si desidera vederle “lucide” cospargerle con uno sciroppo di acqua e zucchero (io non l’ho messo).
15 Comments
Maddelaine Green
15 Marzo 2012 at 17:08Non le conoscevo… se passo da Pistoia voglio assolutamente assaggiarle! 🙂
Valentina
16 Marzo 2012 at 11:33se passi ti offro io la merenda 😉
I SOGNI DI CLAUDETTE
15 Marzo 2012 at 19:24anch'io nn le conoscevo …devono essere sicuramente buone…
ciao claudette
Anonimo
16 Marzo 2012 at 9:09sono molto incuriosita da questa ricetta e anche a me piacciono tanto le ricette tradizionali, bravissima
Federica
matematicaecucina
17 Marzo 2012 at 13:46Bella queste ricetta della tradizione, i dolcetti saranno buonissimi! Buon fine settimana, Laura
Fimère
18 Marzo 2012 at 12:05ils sont beaux et bien tentants
bonne journée
Emanuela - Pane, burro e alici
19 Marzo 2012 at 10:15Le tradizioni affascinano molto anche me e questi panini sono una vera scoperta! 🙂
Valentina
28 Marzo 2012 at 8:03provale e te ne innamorerai!
La cucina di Esme
19 Marzo 2012 at 22:48non le conoscevo …grazie della ricetta!
Arianna
26 Marzo 2012 at 19:27Buonissimi questi dolcetti!!! E grazie per la tua visita, da oggi ti seguo con piacere!!!!
ipasticciditerry
3 Aprile 2017 at 16:43Sai che non le mai sentite nominare? Però sono certa mi piacerebbero, assolutamente certa! Non ti avevo nemmeno fatto i complimenti per i tuoi magnifici croissant, hai sfornato due lievitati di seguito e sei stata bravissima. Un bacio grande
ilpeperoncinoverde
7 Aprile 2017 at 11:05grazie mille!!! Bacioni
Silvia Brisi
4 Aprile 2017 at 22:00Non le conosco ma sono certa che le adorerei, anzi, me le segno e le voglio provare!!
Bravissima!!!
Un abbraccio!!
saltandoinpadella
20 Aprile 2017 at 11:14Se vedo essere sincera anche io preferisco i lievitai “panosi” rispetto alle paste lievitate super burrose. Se poi dici uvetta e anice insieme mi hai immediatamente conquistata. E’ un abbinamento a cui non riuscirei mai a resistere
ilpeperoncinoverde
25 Aprile 2017 at 19:07allora questa ricettina fa proprio per te!