Torno dopo un po’ di tempo, ma conto di farmi perdonare regalandovi una ricetta di biscotti che adoro e il racconto di un bel fine settimana in terra siciliana. Non sono campanilista, per me la Sicilia è la più bella regione italiana, ogni volta che ci torno rimango stupita della sua infinita bellezza.
L’occasione è stata quella di andare a trovare una compagna di scuola che vive a Catania. Sono partita in compagnia di alcune amiche, compagne di classe delle scuole superiori . Abbiamo mollato banchi e chicchi e siamo partite assieme per tre giorni alla volta di Catania per partecipare alla rinomata festa di Sant’Agata. Si tratta di una festa patronale fra le più sentite al mondo, la conoscete?
La mia amica, Maria Grazia, è una bravissima guida turistica e ci ha ospitato e accompagnato nella visita di Catania, Acitrezza, Ortigia-Siracusa affascinandoci con le sue spiegazione e racconti (qui vi metto il link di Panorama Sicilia che vi consiglio caldamente per scoprire al meglio questi luoghi). Così, complice un clima benevolo e un cielo stupendo, abbiamo potuto immergerci nei colori, profumi e sapori di questa splendida terra che non offre soltanto meraviglie per lo sguardo ma anche per il palato…
specialità siciliane
mare ad Acitrezza
quando si dice colazione, si dice granita!
La festa di Sant’Agata, patrona di Catania, è una festa patronale tra le più belle al mondo, molto sentita dai catanesi. Sono tre giorni ricchi di culto, devozione, folclore. La festa si apre con la processione per l’offerta della cera a cui sono presenti cittadini e turisti. Tutto è colore e tradizione e durante questa festa è molto atteso lo spettacolo pirotecnico dei fuochi, che è davvero suggestivo.
Un aspetto folcloristico che non può mancare è legato alle tante bancarelle di cibo, carne arrostita e dolci tipici siciliani. Ovunque spuntano bancarelle colme di leccornie, croccanti e torrone per essere gustati on the road nei momenti di pausa dalla festa; dall’altra i due veri simboli della storia della Santa: le “olivette” e le “minnuzze di Sant’Aita” che in questo periodo affollano le bancarelle e le pasticcerie di Catania. Le prime sono piccoli dolcetti a forma di oliva verde in pasta di mandorle ammorbidita da aromi e liquori, sono legate ad un episodio della vita di Agata. Quest’ultima era inseguita e perseguitata dagli uomini di Quinziano trovò ristoro sotto un ulivo che le regalò i suoi frutti. Le seconde, le minnuzze, sono dolci di forma tonda ricoperti di glassa bianca e farciti con ricotta e aromi, simboleggiano il martirio di Agata perché rappresentano i seni della martire asportati quando lei era prigioniera e ricresciuti per miracolo la mattina dopo.
Catania è una stupenda città posta ai piedi dell’Etna e affascina i visitatori per l’opulenza degli edifici barocchi e la vista sul vulcano. Bellissima la maestosa facciata di marmo bianco in stile barocco della cattedrale di Sant’Agata. Costruita in pietra lavica questa città vanta una storia millenaria caratterizzata da un susseguirsi di svariate culture i cui resti vanno ad arricchirne il patrimonio artistico, architettonico e culturale, inoltre suo centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità.
Monastero dei Benedettini – Catania
E cosa dire di Ortigia? Si tratta di un autentico gioiello, è la parte più antica di Siracusa, il suo cuore autentico, un insieme di palazzi, templi, chiese, castelli e fontane di una bellezza straordinaria che incantano assieme al suo mare azzurro.
Non è possibile scrivere della Sicilia senza parlare delle sue prelibatezze. Una su tutte i favolosi cannoli, le minne di Sant’Agata e i suoi agrumi ovunque, frutti meravigliosi…
Al mio rientro ho riportato dei limoni perfetti, colti dall’albero da me, profumatissimi e ricchi di sapore. Ho deciso di usarli per fare dei biscotti friabili che amo, i lemon meltaways, una ricetta di Martha Stewart. Provateli e fatene tanti… sono deliziosi e spariscono in un battibaleno!
Lemon Meltaways
Ingredienti
Sbattere con le fruste elettriche, il burro a pezzetti con lo zucchero a velo finchè sarà gonfio e chiaro.
Aggiungere la buccia di limone, il succo e il sale. Mescolare la farina con l’amido. Unire dunque con le fruste a bassa velocità solo finchè il tutto è ben amalgamato. L’impasto sarà piuttosto morbido.
Formare un rotolo e adagiarlo su carta forno, dunque chiuderlo a salame e metterlo in frigo a riposare per tre ore. A questo punto tagliare i biscotti di circa un cm di spessore (non lasciare i biscotti tagliati a temperatura ambiente a lungo, semmai riponeteli nuovamente in frigo).Cuocerli in forno caldo a 180 gradi per circa 12 minuti. Dovranno risultare chiari e diventare leggermente dorati sui bordi.
Sfornarli e tenerli per 5 minuti a temperatura ambiente, quindi rotolarli ancora tiepidi nello zucchero a velo.
E adesso, cosa posso aggiungere a questo mio post? Che sono grata di queste giornate. Che ogni luogo e anche la bella Sicilia è ancor più bella se visitata con le persone giuste. Che i legami restano se autentici, se radicati, così come l’affetto. Che queste giornate faranno parte di bei ricordi da custodire e tirar fuori dalla tasca per una risata o un sapore che ricorda questo viaggio. E qui un paio di scatti con le pazze che hanno partecipato a questa avventura fatta di quelle cose buone che non sono mai scontate…
( p.s. lo so, siamo delle ragazze fighe…! 😉 )
No Comments