Amo camminare … un gesto naturale e semplice che mi riporta in equilibrio. Sono giornate soleggiate che ci regalano un’inaspettata primavera anticipata.
In realtà non sono convinta che sia un vero regalo, le cose più belle e più importanti per sbocciare hanno necessità dei propri tempi.
Esattamente come certe preparazioni in cucina, la fretta rovinerebbe tutto! Così, anche la preparazione delle famose “chiacchiere fritte”, o cenci come si dice in Toscana, hanno bisogno dei suoi tempi e di precisione per venire davvero buone!
Ricetta tratta dal libro Non solo zucchero 2 di Iginio Massari, leggermente rivisitata secondo le mie esigenze
Il segreto del maestro consiste nell’utilizzo di una farina forte ricca di glutine, questo consente una stesura sottile con facilità e fa assorbire pochissimo olio, mantenendo così le fritture croccanti e leggere.
Altro accorgimento importante è quello di usare olio di arachidi, che tiene bene il punto fumo, e far molta attenzione alla temperatura di frittura! Vi sarà necessario un termometro da cucina.
LE CHIACCHIERE di IGINIO MASSARI
Ingredienti
350 g di farina forte (W 330)
150 g di farina tipo 1
70 g di zucchero di canna fine
60 g di burro morbido t.a.
175 g di uova (circa 3 uova, ma pesatele!)
3 g di sale fino
1 cucchiaio di grappa o di marsala
buccia grattugiata di un limone non trattato
i semini di una bacca di vaniglia
Per la frittura:
olio di arachide q.b.
zucchero a velo non vanigliato per la finitura
In una ciotola capiente mettete la farine setacciate e poi al centro lo zucchero, il burro a riccioli morbido, le uova, il sale, la buccia grattugiata di limone, la grappa e la vaniglia.
Impastate fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. Trasferite su di una spianatoia di legno e lasciate riposare l’impasto coperto con pellicola alimentare, a temperatura ambiente, per un’ora circa.
Trascorso il tempo di riposo stendete la pasta molto molto sottile con l’aiuto della nonna papera (la sfogliatrice) passando prima le strisce spesse, ripiegandole e ripassandole e poi tirandole più sottili. Abbiate cura di tener il rimanente impasto sempre coperto da pellicola alimentare.
Ricavate dei rettangoli irregolari con la rotella, non tagliateli troppo stretti e incideteli al centro.
Friggete via via in olio caldo e profondo a 170/175°C. E’ importante non superare questa temperatura, se vedete che si scuriscono rapidamente allontanate il pentolino dal fuoco un minuto e ricominciate. Rigiratele velocemente, dovranno risultare dorate.
Lasciate sgocciolare su carta gialla assorbente e spolverizzate con abbondante zucchero a velo.
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