Quanto cambiano i gusti negli anni……
Da piccola (come molti bambini) ero golosa di dolci al cioccolato e odiavo verdure (che adesso sono alla base della mia alimentazione!) e la carne ! (pensate a che “onta” in quanto figlia di un macellaio!!! :-D).
Mi ricordo la mia infanzia nei campi, in mezzo agli animali…… la mia famiglia ha origini semplici, contadine.
Mi ricordo la merenda con cose semplici, i pomeriggi in estate in cui stavo dai nonni a schiacciare i pinoli con un sasso e mi “imbrattavo” viso e dita con il nero del loro guscio….. mi ricordo la tavola di legno attaccata fra due alberi, l’ altalena costruita da mio nonno Giorgio, che andava in alto fino al cielo.
Mi ricordo i pomeriggi caldi, le corse con il cane, gli schiamazzi con gli amici….la doccia serale col “bruschino” per togliere la terra ovunque.
E mi ricordo la vicina di casa dei miei nonni, l’ Elia. Una signora anziana simpatica che cammninava sempre scalza anche fuori nell’ aia (sulla ghiaia poi!!!!!), che aveva i nipoti che giocavano con me e che aveva sempre qualche idea per la merenda! I ghiaccioli fatti da lei ai frutti di bosco, la pasta fritta e il suo mitico “latte alla portoghese” ! Già, mitico perché tutti ne parlavano.
Io no. Io non sapevo come fare a non essere scortese ma non volevo mai mangiarlo.
Perché che era ottimo lo dicevano tutti, tranne me……io proprio non ne volevo sapere.
E chissà quante porzioni ho dato di nascosto al cane (poverino!) pur di essere “entusiasta” per quella merenda proprio come gli altri bambini!!!!
Quindi capitolo chiuso. Il Latte alla Portoghese non faceva per me.
Poi la svolta, una decina di anni fa per Pasqua.
Pranzo a casa dei miei suoceri – “La Vera ci ha mandato questo Latte alla Portoghese! Lo mangiamo tutti insieme?” ma sì dai, riproviamo ad assaggiarlo.
Un tuffo nel passato, il sapore identico…….mi pareva di avere anche le ginocchia sbucciate e di esser sporca di terra 🙂
Ma davvero era così buono??????
E così – VOGLIO SUBITO LA RICETTA! –
Latte alla Portoghese
latte intero fresco 1 l
uova fresche 10
zucchero g. 230 + 5 cucchiai per caramellare
1/2 bacca di vaniglia
Mettere a bollire il latte insieme allo zucchero e i semini di 1/2 bacca di vaniglia, lasciare bollire dolcemente un paio di minuti, spengere e lasciar raffreddare.
In una ciotola sbattere con la frusta le uova.
In un capiente stampo da budino antiaderente mettere 3 cucchiai abbondanti di zucchero e far caramellare dolcemente sul fuoco avendo cura che il caramello passi anche sui lati dello stampo, attenzione scotta!
Una volta raffreddato il latte togliere il velo che si è formato, aggiungere le uova e mescolare molto bene, meglio con la frusta.
Accendere il forno a 180°.
Mettere il composto nello stampo e cuocere nel forno caldo a bagnomaria (l’ acqua deve toccare lo stampo!) per circa un’ora.
Se dovesse colorarsi troppo prima del tempo coprire con un foglio di alluminio.
Attendere che si sia raffreddato prima di sformarlo, è delicato e rischia di rompersi!
21 Comments
Claudia
5 Febbraio 2015 at 10:36E non si era più felici con le cose semplici quando eravamo bimbi noi? anzichè tutto ciò che hanno i bimbi super tecnologici di oggi.. che nemmeno sanno cosa vuol dire gustare un pinolo schiacciato con un sasso. ehehehehe… Ricetta questa che non conoscevo affatto… Ma davero tu la davi al cane? poverino.. sai che dolori di pancia avrà avuto! ahahahahah.. Comunque piacerebbe molto anche a me..è tipo creme caramel come consistenza. Baciotti 🙂
ilpeperoncinoverde
5 Febbraio 2015 at 10:55guarda non sai da grande il senso di colpa per il povero cane che però sembrava molto gradire! …. 🙁 a presto!
Carmine Volpe
5 Febbraio 2015 at 13:54un dessett riuscito molto bene, semplice ma grande
Erica Di Paolo
5 Febbraio 2015 at 14:04A leggere tutte queste parole sno tornata per un attimo alla mia infanzia. Che meraviglia. Quanta genuina semplicità le nostre giornate. Grazie, prima di tutto per queste emozioni, poi per le risate (scusa, ma il cane che mangia il latte alla Portoghese "un se po' senti'", ahahahahahah) e infine per una ricetta semplice, ma che arriva dritto al cuore.
Io amo le persone genuine come te. Grazie ^_^
ilpeperoncinoverde
5 Febbraio 2015 at 16:38grazie tesoro!… un abbraccio
Lory B.
5 Febbraio 2015 at 14:48Eeeh tesoro che bei ricordi, la mia infanzia è stata molto simile alla tua, io però non avevo una vicina così brava in cucina 🙂
Il latte alla portoghese mi incuriosisce da tempo, però non ho mai provato a farlo… che sia la volta buona?? Prendo la ricetta e ti lascio un abbraccio stretto!!!
ilpeperoncinoverde
5 Febbraio 2015 at 16:37Elia era una di quelle persone che ti rimangono impresse nella mente …..
ciao carissima 😉
ilpeperoncinoverde
6 Febbraio 2015 at 10:22mannaggia Lory! Ho corretto la ricetta, avevo messo la quantità di zucchero confondendomi con il crème caramel :-)))
Serena
6 Febbraio 2015 at 8:29Anche per me il latte alla portoghese è legato all'infanzia. Come a te, non mi piaceva molto, ma anni fa lo preparò mio cugino e mi si aprì un mondo… mi piacerebbe provare a farlo, ma mi spaventa un po' il discorso delle 10 uova…
ilpeperoncinoverde
6 Febbraio 2015 at 10:23Hai ragione!!! Pensa che la ricetta originale ne voleva ben 12 di uova ma ho visto che con 10 viene ottima (secondo me anche 9 se son belle grandi)…….ma son quelle preparazioni "semplici" ma "sostanziose"!!!!!….. 😀
Un'arbanella di basilico
6 Febbraio 2015 at 21:01Proprio buono Vale, hai ragione! Bacione a presto
conunpocodizucchero Elena
6 Febbraio 2015 at 21:58io non lo conosco ma adesso mi hai messo davvero la pulcina nell'orecchio! 🙂
La cucina di Esme
8 Febbraio 2015 at 19:05ma sai ch eio non l'ho mai assaggiato? che bello il tuo post , i ricordi d'infanzia sono preziosi soprattutto se legati ad un'infanzia come la tua gioiosa e serena!
baci
Alice
ilpeperoncinoverde
9 Febbraio 2015 at 7:32grazie, un abbraccio Alice!
fimère .b
8 Febbraio 2015 at 19:37un de mes dessert préféré j'en goûterai avec plaisir
bonne soirée
ilpeperoncinoverde
9 Febbraio 2015 at 7:32je t'attende!… Bisous
Mary
9 Febbraio 2015 at 21:32Ciao Valentina, sai che non ho mai assaggiato il latte alla portoghese…mi hai stuzzicato la curiosità. Dev'essere delizioso! Complimenti per il bel post, i ricordi dell'infanzia sono i mattoni su cui formiamo chi siamo oggi e ci accompagnano per tutta la vita…Brava! A presto, Mary
Mary
9 Febbraio 2015 at 21:32Ciao Valentina, sai che non ho mai assaggiato il latte alla portoghese…mi hai stuzzicato la curiosità. Dev'essere delizioso! Complimenti per il bel post, i ricordi dell'infanzia sono i mattoni su cui formiamo chi siamo oggi e ci accompagnano per tutta la vita…Brava! A presto, Mary
ilpeperoncinoverde
10 Febbraio 2015 at 8:08verooo…..la mia infanzia è stata tutt'altro che facile, ma quanto mi è servita per essere quella che sono! 🙂
grazie, a presto!
silvia lombardi
10 Febbraio 2015 at 14:30Sai che la mia nonna preferita si chiamava Elia?…e adorava il latte alla portoghese, ma non lo sapeva fare…allora dopo varie ricerche (non c'era internet!!) e passaparola, l'ho trovata da un'altra nonna di Modena che lo chiamava il "latte cotto"…una meraviglia che adoro. La ricetta è molto simile alla tua, solo una paio di uova in meno…e così rendevo felice la mia carissima nonnina…Grazie Vale per la splendida idea, la farò prestissimo…chissà se anche i miei bimbi sentiranno il profumo dei miei dolci ricordi? 😀
ilpeperoncinoverde
11 Febbraio 2015 at 11:35eccome se lo sentiranno!….fammi sapere Silvia! Un bacio